Domani il via alla 33ª Pedavena – Croce D’Aune
Pedavena (BL) – Si prepara un finale scoppiettante per il Campionato Italiano Velocità Montagna che con le ricognizioni della XXXIII Pedavena Croce D’Aune ha iniziato il rush finale di una stagione ricca di grandi numeri ed appassionanti sfide in ogni categoria. La gara veneta organizzata con meticoloso impegno dagli “Amici della Pedavena Croce D’Aune” ha acceso i motori con il meteo favorevole ed il grande pubblico già presente sulle Dolomiti Bellunesi. Dopo le prove, ora l’attesa è per le due gare in programma domani, domenica 20 settembre a partire dalle 9.30.
Prove di record per Simone Faggioli su Norma M 20 FC ufficiale con motore Zytek e gomme Pirelli. Il neo Campione Italiano e Campione Europeo ha abbassato il tempo del primato in gara, già alla prima salita di prova, quando ha fermato il cronometro su 3’28”86, poi migliorato in 3’36”10 nella seconda, ma l’alfiere Sport Made in Italy ha riscontrato ancora delle modifiche da apportare soprattutto al posteriore per ottimizzare il rendimento della prototipo biposto di gruppo E2/B. Buone le prove in crescendo per Christian Merli e l’Osella FA 30 EVO con propulsore RPE ufficiale ed equipaggiata con gomme Avon, ma il trentino di Vimotorsport Campione di gruppo E2/M, ora deve individuare la direzione decisiva su cui lavorare per usare appieno il potenziale della prototipo monoposto. Ottimi riscontri per Paride Macario, il giovane bresciano vincitore dell’edizione 2014, subito a suo agio sulla Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli che guida per la prima volta a Pedavena. Ha interpretato bene il guidato tracciato anche il giovane Michele Fattorini su Osella PA 2000 Honda, l’orvietano ha confermato le regolazioni della biposto anche se ha raggiunto in prova degli avversari che lo precedevano al via. Ha ritrovato il suo smalto sul tracciato di Pedavena l’esperto toscano Franco Cinelli, il portacolori della Scuderia Etruria già alla prima salita ha confermato le scelte fatte sulla Lola EVO Judd, con cui ora l’intesa è molto migliorata. Prove in crescendo per Adolfo Bottura il patron del Team trentino ha trovato un buon feeling con l’Osella FA 30 Zytek soprattutto nella seconda manche di prove. Nella classe 2000 del gruppo E2/M prima volta sulla Lola Dome Honda per il trentino Diego Degasperi, che nella prima manche ha faticato a prendere le misure alla monoposto, ma è stato molto più a suo agio nella seconda salita. Ancora qualche particolare da migliorare sulla Tatuus F. Master per il trentino Gino Pedrotti, mentre è stato molto convincente già in prova Enrico Zandonà con l’agile Reynard motorizzata Suzuki di classe 1600. Non si è smentito in prova il neo campione di gruppo CN Omar Magliona, il sardo ha immediatamente ritrovato le efficaci regolazioni della sua Osella PA 21 EVO curata dal Team Faggioli, con cui il sei volte tricolore della CST Sport vuole cercare l’affermazione di fine stagione sull’affascinante tracciato. Prove proficue per il 21enne calabrese Luca Ligato su Osella PA 2000 Honda, il reggino di Jonia Corse ha ritrovato l’intesa con la biposto ed i riferimenti con le coperture Avon che usa nuovamente. Tornato in gruppo CN il trentino Matteo Moratelli è in fase di riadattamento all’Osella PA 21 EVO, appena sceso dalla PA 2000. Esordio un po’ in affanno per il calabrese Rosario Iaquinta sulla Norma M 20 FC Honda, una biposto tutta da adeguare alle salite. Soddisfazione anche per l’emiliano Franco Manzoni che ha trovato molto efficace il set up dell’Osella PA 21 EVO dopo delle regolazioni consigliate dallo stesso Simone Faggioli. Ivan Pezzolla ha esordito in CN sulla Osella PA 21/S Honda da 1600 cc, piccola biposto tutta da capire per il fasanese campione Racing Start 2014, che ora inizia il lavoro di aggiornamento.
Colpo di scena in gruppo GT quando nella prima manche il campione in carica Roberto Ragazzi su Ferrari 458 è stato costretto allo stop da un’uscita di strada. Buona intesa con il tracciato mostrata dal veneto di Superchallenge Bruno Jarach che con la Ferrari 458 mira dritto al secondo posto in classifica tricolore. Buono l’esordio sulla Ferrari 430 per Daniele Massaro, che conta di poter mirare al podio in gara. Sul fronte delle Porsche Rosario Parrino e Sebastiano Frijo hanno riservato l’assalto ai vertici in gara.
In gruppo E1 il pesarese Marco Sbrollini si è rivelato immediatamente incisivo con la Lancia Delta EVO, che ha immediatamente individuato delle efficaci regolazioni in vista delle gare per la sua Lancia Delta anch’essa made in Fluido Corse. Ferdinando Cimarelli continua con profitto lo sviluppo di aerodinamica e parti della trasmissione dell’Alfa 156 d classe 2000, sul quale il pesarese della Scuderia Catria prosegue il suo impegno. Anche per il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona ha concluso positivamente le ricognizioni sulla Peugeot 106 che ha funzionato a dovere ed ora può concentrarsi sull’assalto alla classe 1600 in gara.
La presenza del pluricampione altoatesino Rudi Bicciato e della preparatissima Mitsubishi Lancer EVO in gruppo A si sente immediatamente e l’alfiere della Scuderia Mendola ha prenotato il ruolo di primo attore in gara. In classe 2000 si nota la presenza del trevigiano già campione di gruppo nel 2009 Romy Dall’Antonia che conta sui precisi dati per ambire alla classe ed alle parti alte del gruppo con la sua Honda Civic Type-R, ma Christian Degasperi sulla Renault Clio ha comunque fatto la voce grossa nella seconda salita di prova. Un guasto meccanico nella prima salita alla Honda Civic, ha limitato le prove del triestino Paolo Parlato. In gruppo N quasi incredulo dei riscontri ottenuti in prova il neo campione Italiano Antoniono Migliuolo “O Play” che con la sua Mitsubishi Lancer EVO è stato il miglior interprete del tracciato e si è posto come riferimento per la categoria. Il friulano Michele Buiatti anche lui su Mitsubishi Lancer ha dato grande spettacolo sul tracciato ed è stato anche autore di un testacoda, ma in gara il driver udinese Campione di gruppo 2013 punterà dritto alla vetta. In affanno il sempre verde trevigiano Lino Vardanega, il più volte campione di gruppo sulla Mitsubishi EVO X fatica a riprendere il giusto ritmo a causa dell’esordio stagionale ritardato. –“Non si può mancare a Pedavena”- così Giovanni Regis, il piemontese della Peugeot 106 che ha conquistato la coppa di classe 1600 ed è terzo di gruppo ha commentato il suo attaccamento alla corsa veneta.
Tra le Racing Start è stato il neo campione pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro ad interpretare al meglio il tracciato sulla MINI John Cooper Works curata dalla DP Racing, mentre il bresciano di Elite Motorsport Nicola Novaglio ha solo studiato a fondo il tracciato preparando l’attacco in gara anche lui sulla MINI JCW ma di preparazione AC Racing. Il toscano Andrea Giraldi di nuovo in gara con ala MINI Cooper S che prepara nella sua factory e di nuovo si propone come terzo incomodo nel duello di vertice. Modifiche efficaci tra le due manche per l’abruzzese Andrea Marchesani sulla Volkswagen Polo GTI a doppi sovralimentazione. In RS, categoria per vetture aspirate il campione Reatino Antonio Scappa si è proposto come riferimento per la categoria con la Renault New Clio con cui insieme al compagno di squadra Montanaro cerca punti decisivi per la classifica scuderie.