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Con le prove è cominciato il weekend della 36ª Coppa del Chianti Classico

Entrata nel vivo con le prove la 36^ edizione della corsa senese ottavo round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche organizzato dalla Chianticup Racing con 183 concorrenti al via. Alle 10 di domenica 27 settembre scatterà la gara in salita unica sugli spettacolari 8 Km.
Rosario Giordano 26 Settembre 2015

Castellina in Chianti (SI) – La 36^ Coppa del Chianti Classico, è entrata nel vivo con la salita di ricognizione che si è disputata oggi sugli 8 Km della strada chiantigiana su cui è ricavato il tecnico tracciato che ha il traguardo alle porte di Casetllina in Chianti. La competizione in manche unica scatterà alle 10 di domani, domenica 27 settembre. Alla gara toscana organizzata dalla Chianticup Racing, sono 183 i concorrenti che hanno superato le operazioni di verifica e che dopo le prove, sono adesso pronti per la sfida decisiva dell’ottavo e penultimo round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, competizione con validità anche per il FIA Historic Hill Climb Championship. Un percorso dall’elevato livello tecnico e di difficile interpretazione con tratti scorrevoli che si alternano a curve impegnative.
Avvincente anteprima di sfide accese e ravvicinati quella offerta oggi dai piloti, che hanno comunque disputato le prove testando le regolazioni delle vetture sul tracciato di difficile interpretazione. A fare la voce grossa in 4° Raggruppamento sulle strade di casa è stato l’alfiere del Team Italia Uberto Bonucci che al volante dell’Osella PA 9/90 BMW ha fatto emergere la sua familiarità con il percorso, ance se ha dichiarato di voler fare qualche modifica per ottimizzare la prestazione in gara della biposto con cui si è imposto nel 2014. Sarà molto difficile respingere gli attacchi del compagno di squadra e rientrante abruzzese Stefano Di Fulvio, ad un passo dalla conquista del titolo, anche lui sulla Osella PA 9/90 di classe regina. Stessa vettura per il pisano del portacolori Bologna Squadra Corse Piero Lottini che ha non ha chiesto il massimo in prova alla sua biposto. In classe 2000 il fiorentino Stefano Peroni ha anche lui trovato delle conferme per la sua Osella PA 810, mentre ha preso le misure al tracciato l’altro pretendente al tricolore Simone Di Fulvio che per la prima volta su un prototipo corre al Chianti, per cui è importante trovare i giusti riferimenti. Esordio assoluto invece per Andrea Pezzani, il driver piemontese della Valdelsa Corse sulla Lucchini SN che ha ammesso le insidie del tracciato toscano. Anche se con la coppa di classe SN 2500 già in mano, il piemontese Paolo Cantarella sulla vittoriosa Osella PA 10, ha ottenuto ugualmente la miglior interpretazione del tracciato in prova, sul rivale della stagione Claudio Conti su Lucchini SN.
Altro esordiente a Castellina in Chianti sull’Ossea PA 8/10 di 3° Raggruppamento, è Andrea Fiume, il lombardo che ha optato per un assetto forse troppo estremo per il tracciato. Nonostante il motore non al massimo della forma e prossimo ad una approfondita revisione, il pistoiese Alessio Pacini su Fiat X1/9 si propone come riferimento tra le auto turismo del 3° Raggruppamento.
Per il 2° Raggruppamento sotto i riflettori le Gran Turismo. Sul tracciato di casa l’alfiere della Piacenza Corse Alberto Salvini è già emerso in prova al volante della Porsche 911 RS, sulla quale ha lamentato una pressione delle gomme eccessivamente elevata per la scorrevolezza della strada. In gara l’assalto potrebbe arrivare dal piemontese Guido Vivalda, accorto soltanto a studiare i giusti riferimenti ed a testare le regolazioni della sua Porsche Carrera RS con un leggero sottostemmo da risolvere. Anche da parte dell’emiliano Giuliano Palmieri attento studio del tracciato per poter portare poi l’affondo in gara sula Porsche Carrera, come Idelbrando Motti su Porsche gemella che ha disputato le prove con gomme usate.
Tra le auto turismo il siciliano di Bologna Salvatore Asta immediatamente alla ribalta con la sua BMW 2002, con cui il duello di classe sembra delineato con l’emiliano Fosco Zambelli sulla Alfa Romeo GTAM, molto agile sul tecnico percorso. In evidenza durante le prove anche Lucio Gigliotti con la preparatissima Fiat 128 di classe TC 1150. Nel 1° Raggruppamento primo acuto in prova per il piemontese della Scuderia Pegaso Mario Sala sulla sempre ammirata Porsche 906, biposto coperta molto adatta alla tipologia di percorso. Costretto allo stop in prova Tiberio Nocerini con la Chevron. Ad ambire alla vetta di categoria si sono candidati anche driver d’oltreconfine come gli austriaci Harald Moessler su Steyr Puch e Horst Richler su Amarth 2000 SE, ma il contrattacco potrebbe arrivare anche dalla Nerus Siilhouette di Angelo De Angelis.
Per le categorie turismo si sono prenotati alle parti alte della classifica Alessandro Rinolfi con la Morris Cooper di classe T1300 ed Franco Betti con la BMW 2002 di classe T2000. Gara decisiva per il 5° Raggruppamento, quello riservato alle monoposto, dove l’umbro Aldo Panfili ha il titolo nel mirino alla fine della sua prima stagione con la Amarth Formula Italia, dopo aver guidato per diverso tempo le auto da turismo. Ha preparato l’attacco in gara il lombardo Alessandro Trentini che ha confermato le regolazioni scelte per la sua Amarth F. Italia.

Calendario del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche: 17–19 aprile Camucia – Cortona (AR); 1–3 maggio Coppa della Consuma (FI); 15-17 maggio Scarperia – Giogo (FI); 29-31 maggio Trofeo Scarfiotti (MC); 5-7 giugno Bologna – Raticosa (BO); 19-21 giugno Lago Montefiascone (RI) Rinviata a ddd; 28-30 agosto Limabetone Storica (PT); 25-27 settembre Chianti Classico (SI); 16-18 ottobre Cefalù – Gibilmanna (PA).