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Christian Merli svetta nelle prove della 9ª Salita Morano – Campotenese

Tutti i 207 piloti ammessi al via del quinto round del Campionato Italiano Velocità Montagna hanno potuto sfruttare al massimo le due salite di ricognizione per una messa a punto ottimale delle vetture. Merli e la sua Osella subito protagonisti, ma Faggioli, Zardo (su Norma) e Fattorini (su Osella) agguerriti più che mai per la gara
AciSport 15 Giugno 2019

Morano Calabro (CS) – Non solo natura incontaminata, profumi e colori straordinari. La 9a Salita Morano-Campotenese quinta tappa di Campionato Italiano Velocità Montagna, prova di Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud, nonché di Campionato Italiano Le Bicilindriche Salita e Pista, è anche e soprattutto spettacolo, quello offerto dai motori.
Concluse le due salite di ricognizione, sull’impegnativo ed insidioso tracciato di 7,1 km alle falde del monte Pollino, nel Cosentino, tocca domani, domenica 16 giugno, alla non meno difficile e duplice sfida al cronometro sancita dalle due sessioni ufficiali di gara, a partire dalle 9.00. Sarà presente il comitato organizzatore al completo, la Morano Motorsport, che si avvale della collaborazione dell’Automobil Club Cosenza, dell’Amministrazione provinciale di Cosenza e del Comune di Morano Calabro (“città-presepe” inserita “tra i Borghi più belli d’Italia”), con a capo il sindaco Nicolò De Bartolo. Verrà anche assegnato il Trofeo Geppino Netti.
Al culmine delle prove di ricognizione di oggi, a svettare con il miglior riscontro cronometrico è stato il campione italiano ed europeo in carica, il trentino Christian Merli, su Osella FA 30 Evo Zytek Lrm ufficiale, gommata Avon. Il portacolori della Vimotorsport ha sfruttato con la sua grande esperienza le salite di ricognizione per una messa a punto ottimale della biposto piemontese. Sotto i riflettori, ma non poteva essere diversamente, pure il fiorentino Simone Faggioli, dodici scudetti e dieci campionati europei in bacheca, non troppo soddisfatto del rendimento della sua Norma M20 FC Zytek della Best Lap sulla quale ha faticato a trovare un setup ideale per questo tipo di percorso, pur utilizzando gomme Pirelli di mescola più dura. Moderatamente soddisfatto, invece, l’orvietano Michele Fattorini, attuale secondo posto nel Tricolore, il quale ha mostrato di avere un buon feeling sin dai primi metri sulla Osella FA 30 Zytek, anche se nella seconda salita ha preferito non prendere il via. “Non credo ci sia necessità di grosse modifiche in vista di domani – conferma il portacolori Speed Motor – rimane da assimilare bene il percorso”.
Pensieroso, in vista della sfida di domani, è il trevigiano Denny Zardo, vincitore a Verzegnis, qui a Morano impegnato a perfezionare il suo feeling con la ‘francesina’ Norma M20 FC Zytek, comunque piazzata al terzo posto e il rapporto con i nuovi pneumatici Pirelli: “Prima presa di contatto con la Campotenese positiva – rivela l’alfiere Best Lap – pur con una giornata afosa, fattore che fa soffrire molto i motori, soprattutto in cima. Il tracciato è parecchio insidioso, ma è un problema generale. Le gomme Pirelli hanno lavorato molto bene”.
Alla ricerca di un espediente che renda più stabile la sua Osella PA 2000 Honda è invece il sassarese Giuseppe Vacca, terzo nel Civm: “Ho effettuato due salite utili a capire meglio il rapporto con la mia vettura – ammette il portacolori della Scuderia Vesuvio – ho provato alcune modifiche all’assetto, ma non è andata benissimo. Insieme a Paco74 Corse capiremo cosa migliorare per domani”. Non è andata meglio all’altro sassarese Omar Magliona, otto volte campione italiano ed attuale leader del Civm, fermo nella prima salita per un guasto tecnico sulla sua Osella PA 2000 Honda “griffata” Cst Sport e poi rimasto nel paddock per sistemare al meglio la vettura in vista di domani, dove sarà sicuro protagonista.
Prosegue l’apprendistato del salernitano Angelo Marino con la potente Lola B99/50 Zytek con i colori della Speed Motor, oggi piazzata in crescendo ai piedi del podio, così come quello del catanese Luca Caruso (Osella PA 2000 Honda, Ateneo), del napoletano Piero Nappi (Osella PA 30 Zytek, Scuderia Vesuvio) e del potentino Achille ‘Aky’ Lombardi, emerso tra le Sport Motori Moto sulla Osella PA 21 JrB Bmw 1000, precedendo di poco la Gloria C8P Evo Suzuki del leader veneto Federico Liber. In evidenza, sul tracciato di casa, il forte locale Rosario Iaquinta, ai vertici del gruppo CN con la Osella PA 21S Evo Honda schierata dall’agrigentina Project Team.
Dagli schermi alle competizioni l’attore barese Ettore Bassi (reduce dal secondo posto a Ballando con le stelle), ha guidato per la prima volta in salita l’inedita Wolf Thunder GB08 Aprilia 1000, con la quale l’esperto pilota, sta trovando il giusto affiatamento.
Tra le Supercar del gruppo GT brillanti riferimenti per la gara di domani per il foggiano Lucio Peruggini, campione italiano in carica, determinato a piazzare al vertice la Lamborghini Huracan GT3, in ricognizione davanti alla Ferrari 458 GT3 del padovano Luca Gaetani, capo classifica per il Civm 2019. Lotta a due nel gruppo E2SH Silhouette tra le Alfa Romeo 4C del marchigiano Alessandro Gabrielli (versione Picchio) e del teramano Marco Gramenzi (Furore). Tra gli Under 25 comanda il talento siracusano Luigi Fazzino (Osella PA 21 JrB Suzuki 1.6), mentre il Trofeo Dame premia al momento la tarantina Anna Maria Fumo, su Peugeot 308 Cup, davanti alla perugina Deborah Broccolini (Mini JCW) ed alla trapanese Martina Raiti (Osella PA 21J Honda).
Una gara nella gara. Tra le 32 Bicilindriche al via, ottimi riscontri per il napoletano Pasquale Coppola, campione italiano Pista in carica, abile a regolare con la Fiat 500 Tramonti Corse l’altro campano Giancarlo Cuomo (Furore Motorsport) ed il lametino Angelo Mercuri, già campione 2017 (New Generation Racing) entrambi su Fiat 500. Primo tra i siciliani l’ennese Angelo Palazzo (Catania Corse).
Nell’affollatissimo gruppo riservato alle Racing Start (ben 45 le vetture al via), acuto per il fasanese Gianni Angelini (su Mini John Cooper Works S Turbo Benzina), ma il compaesano Oronzo Montanaro (Mini JCW, Fasano Corse) ed il poliziotto salernitano Gianni Loffredo (su Mini JCW Turbodiesel, Scuderia Vesuvio Corse), promettono di vendere cara la pelle, in virtù di proficue regolazioni apportate dopo le prove alle rispettive vetture. Si vivrà un ennesimo appassionante duello al vertice anche tra le Racing Start Plus con il fasanese Giacomo Liuzzi (Mini JCW, Fasano Corse) avanti di soli 3 decimi di secondo sul tarantino (di Martina Franca) Vito Tagliente, su vettura gemella, ma iscritta dalla SCS Motorsport. Famiglia Tagliente sul podio anche con il giovane Vanni, bravo a sfruttare i cavalli della potente Peugeot 308 Cup, piazzata a poco più di 2” dal papà. In evidenza anche il cosentino (ma pugliese d’adozione) Giuseppe Aragona, al debutto con la Mini JCW Cubeda Corse ed il catanese Salvo D’Amico, su identica Mini, iscritta dalla Scuderia Etna.
Tra gli altri leader di giornata, spiccano i pugliesi Martino Sisto (in Produzione S, Renault Clio Williams Apulia Corse) e Giovanni Lisi (gruppo N, Honda Civic Type R), il siculo Carmelo Maio (in Produzione Evo, Renault 5 Gt Turbo, Giarre Corse), il messinese Marco Calderone (in gruppo A su Peugeot 106 Gti 16v, Team Automobilistico Phoenix. Spettacolo senza quartiere anche tra le E1 Italia, dove la vetta è momentaneamente quella del campano Giuseppe D’Angelo, con la spettacolare Renault Clio Proto della SaMo Competition. Lo incalzano il reatino ex campione italiano Antonio Scappa (Mini JCW), leader nella classe 1600 Turbo ed il fasanese Vito Micoli, presidente Apulia Corse, su Renault 5 Gt Turbo. Ai piedi del podio, per ora, il leader di gruppo Civm, l’umbro Daniele Pelorosso, con l’atra velocissima Renault Clio Proto.