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BMW 318 Racing Series a Magione

BMW 318 RACING SERIES A MAGIONE: NELLA “GOLD”, RICCARDO URBANI SALE DUE VOLTE SUL PODIO CON UN SECONDO E UN TERZO POSTO. NELLA “SILVER”, RICCARDO GIANI VINCE GARA 1, POI IN TESTA A GARA 2 E’ TRADITO DA UN PROBLEMA MECCANICO NELL’ULTIMO GIRO E UNA DISCUTIBILE PENALIZZAZIONE LO FA RETROCEDERE AL QUARTO POSTO
Claudio Roselli 30 Aprile 2019

MAGIONE – Nell’ottimo fine settimana della Speed Motor, entrano anche i risultati della seconda tappa della Bmw 318 Racing Series, disputata sulla pista dell’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione, per quanto il bilancio avrebbe potuto essere migliore. Nella “Gold”, che ha registrato la doppietta del campione in carica Michele Parretta, l’eugubino Riccardo Urbani ha messo insieme un secondo e un terzo posto. Partito sabato 27 aprile in gara 1 con il secondo miglior tempo, Urbani ha sempre tenuto la scia di Parretta (i due hanno poi preso il largo) e alla fine ha colto la piazza d’onore con quasi un secondo di ritardo, 986 millesimi per l’esattezza. Meno bene è andata domenica 28 in gara 2; stavolta, Urbani è scattato in quarta posizione, ma fino in pratica da subito ha guadagnato la testa del gruppo, poi però sono subentrati problemi tecnici che hanno esercitato il loro peso nel risultato: Parretta ne ha approfittato per concedere il bis con 4”122 su Angelo Rogari e 6”818 su Riccardo Urbani. Nella “Silver”, sabato di gloria per il fiorentino Riccardo Giani, che si sta rivelando davvero un bell’acquisto per la Speed Motor; in una gara 1 senza dubbio interessante e avvincente, nonché caratterizzata dal problema meccanico che ha costretto alla resa Michele Materni, Giani (secondo tempo nelle qualifiche) ha mantenuto la leadership dai tentativi di Stefano Bruè e di Niccolò Bettini, ai quali ha lasciato rispettivamente 1”747 e 2”123 di distacco. In gara 2, Giani aveva compiuto l’impresa di balzare al comando nell’arco di pochi giri dopo che al via si trovava in terza fila; sembrava fatta ma il colpo di scena era in agguato a poche curve dalla fine, quando a causa della rottura della coppa conica la sua Bmw ha vistosamente rallentato, favorendo la vittoria di Bettini e il secondo posto ancora di Bruè; Giani sarebbe terzo, non fosse per i 5 secondi di penalizzazione inflitti per il contatto con un’altra vettura avvenuto nei primi giri, che lo hanno fatto retrocedere in quarta posizione a vantaggio di Materni. Una decisione, questa, ritenuta incredibile dallo staff della Speed Motor presente a Magione.