Cronoscalate home 66ª Trento Bondone  

Anche con il meteo incerto Faggioli domina le prove della 66ª Trento Bondone

Salite di prova col meteo incerto per il giro di Boa del Campionato Italiano Velocità Montagna. Alle 10 di domenica 3 luglio il via della 66^ edizione della famosa corsa organizzata dalla Scuderia Trentina valida anche per la FIA International Hill Climb Cup.
Rosario Giordano 2 Luglio 2016

Trento – La 66^ Trento – Bondone ha acceso i motori con le due manche di prova sui 17,3 Km che dalla località Montevideo, alle porte di Trento, si arrampicano fino a Vason, in vetta al Monte Bondone, a cui hanno preso parte i 217 concorrenti verificati. Meteo incerto e pioggia a tratti durante le ricognizioni del sesto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna organizzato dal professionale staff della Scuderia Trentina, valida anche per la FIA International Hill Climb Cup e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord. Il meteo incerto della prima manche non ha favorito una raccolta di dati sempre precisa. Molti i driver che hanno puntato sulla seconda salita sicuramente con fondo asciutto, per cui l’esperienza e l’abilità di guida faranno certamente la differenza nella gara che scatterà alle 10 di domenica 3 luglio. Simone Faggioli ha prenotato immediatamente il ruolo da primo attore al volante della Norma M20 FC Zytek, il fiorentino di Best Lap ha ottenuto il miglior riscontro cronometrico in assoluto e di gruppo E2SC. -“Ho solo provato il percorso – ha spiegato Faggioli al termine della prima manche- vi sono molti tratti con asfalto nuovo ed ho voluto verificare le variazioni di grip”-. Christian Merli nella prima salita poco prima di metà percorso ha leggermente urtato con l’Osella FA 30 Zytek, così il driver di Fiavè ha preferito non proseguire e puntare sulla gara. Sfortuna anche per Domenico Scola, il giovane calabrese che ha optato per la sola seconda manche sull’Osella FA 30, ma ha dovuto fermarsi sul tracciato. Un ottimo riscontro è arrivato per il veneto Federico Liber con la Gloria C8P Suzuki, monoposto di gruppo E2SS classe 1600, con cui ha trovato già nella prima manche un ottima intesa ed effettuato una buona scelta di gomme in entrambe le salite, migliore di gruppo in prova. Per il giovane umbro Michele Fattorini sulla nuova Osella PA 2000 esordio assoluto al Bondone e sua prima volta sul bagnato, ma l’alfiere Speed Motor si è trovato molto a suo agio nelle impegnative condizioni della prima e poi ha migliorato di molto nella seconda salita. Familiarità con il tracciato ha favorito il trentino portacolori Vimotorsport Diego Degasperi a prenotare un ruolo da protagonista con Lola Honda di classe 2000. Sempre tra le biposto e monoposto delle classi regine, qualche brivido per il driver della Repubblica Ceca Milan Svoboda con la Lola F.3000 sul fondo viscido della prima manche. Dopo una buona prima manche stop forzato nella 2^ per un lungo ad un tornate per l’agrigentino Luigi Bruccoleri, anche lui su Osella PA 2000, comunque mai trovatosi sul bagnato a Trento. Nella classe 2000 delle monoposto, in evidenza anche Giancarlo Graziosi che con la F. Master ha trovato le giuste regolazioni pur con la sola manche 2 all’attivo. Si è messo bene in luce nella prima salita il calabrese Luca Ligato che ha trovato un set up ottimale anche per il fondo scivoloso alla sua Osella PA 21 EVO, con cui il reggino della Jonia Corse comanda il gruppo CN nel Tricolore, purtroppo costretto allo stop nella 2^ manche con la biposto ammutolita nella parte finale del percorso. Per la gara sono sempre più certi gli attacchi che porterà il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi dopo delle prove attente ma efficaci soprattutto nella 2^ manche con l’Osella PA 21 EVO. Sarà avversario ostico il driver di casa Matteo Moratelli che ha disputato solo la seconda manche per mettere a punto la Norma Honda con cui è all’esordio. In gruppo GT è emersa in prova l’esperienza dei piloti di casa Giuseppe Ghezzi e Marco Cristoforetti sulle Porsche 911 GT3, con cui hanno ottenuto ragguardevoli riscontri cronometrici, come un altro pilota di casa come Dario Baruchelli con la versione 997 Gt Cup. Attendono la gara ma hanno raccolto dati importanti i veneti protagonisti del tricolore con le Ferrari 458, come il leader di classe GT Cup Luca Gaetani, il Campione in carica Roberto Ragazzi ed il rientrante Bruno Jarach, oltre al toscano Guido Sgheri su Porsche 996. Anche nel sempre frizzante gruppo E1-E2SH prove utili alla raccolta dati. Il pilota di casa Michael Valentini è stato tra i migliori interpreti in assoluto, favorito dalla trazione integrale della Peugeot 207 Super 2000. Il tedesco di Calabria Egidio Pisano è stato il vero corsaro della prima manche testando a fondo le regolazioni della Volkswagen Golf GTI di classe 2000 in condizioni difficili, ma il veneto Michele Ghirardo non ha fatto mistero della sua esperienza al volante della Honda Civik Ek4 da 1600 cc. e con lui Silvio Longhi su Ford Mondeo e Damiano Schena su Renault Clio Cup. Marco Iacoangeli, il driver e preparatore romano che ben conosce il Bondone, ha provato le risposte della BMW 320i nella prima manche, malgrado una scelta inappropriata di ACI SPORT S.p.A. a socio unico (Soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte dell’Automobile Club d’Italia) Sede sociale via Solferino, 32 – 00185 Roma – CF e PI. 06301401003 Segreteria: 06/44341291 – fax: 06/44341294 – www.acisportitalia.it gomme da asciutto, poi una noia meccanica lo ha fermato nella 2^, consapevole che le diverse condizioni in gara rimescoleranno certamente le carte. Non ha disputato la prima manche Marco Gramenzi con l’Alfa 155 V6 ,vettura a trazione integrale di cui il campione in carica teramano conosce bene le risposte in qualunque situazione e che ha testato nella 2^ manche. In gruppo A Gabriella Pedroni ha fatto la voce grossa nella 2^ manche con la Mitisubishi Lancer EVO, la lady trentina della Scuderia Mendola ha prenotato un posto da protagonista come il greco Marios Xanthakos con la Ford Fiesta R5 in versione rally. In gruppo N protagonista nella prima manche l’esperienza dell’inossidabile trevigiano Lino Vardanega, subito concreto con la Mitsubishi EVO X di classe regina, ma certamente arriveranno in gara le risposte di Rudi Bicciato e “O Play”, l’altoatesino ed il campano di Trento che hanno effettuato dei test nella sola seconda manche. Mentre per la caccia ai punti tricolori il piemontese Giovanni Regis ha testato la sua Peugeot 106 sul tracciato in modo attento, ma certamente proficuo. In gruppo Racing Start RSTB proprio la maggiore esperienza ed il possesso di dati attendibili hanno portato il pugliese Ivan Pezzolla ad essere il miglior interprete del tracciato con la MINI John Cooper Works, iniziando bene la caccia ai punti preziosi per inseguire la vetta Tricolore, con un ottimo tempo nella 2^ manche. Ottimi riscontri anche per l’altro pugliese di Fasano Giacomo Liuzzi che si è dimostrato in pieno feeling con la MINI John Copper Works dell’AC Racing. Ma in luce si è messa anche la lady di casa Barbara Giongo, anche lei su MINI e molto incisiva anche in prova sul “suo” tracciato. Tra i due giovanissimi esordienti sulle MINI John Cooper Works affiancati dall’Associazione “Un sogno per vincere” il trentino Antonio Lopez è stato il più disinvolto, mentre il bresciano Stefano Zanardelli ha naturalmente pagato il debito di debutto sul tracciato più lungo d’Europa. In Racing Start RS, per le vetture con motore aspirato, ha raccolto dati importanti per sferrare l’attacco in gara il reatino Antonio Scappa che vuole fare valere l’esperienza del Campione in carica al volante della Renault New Clio curata dalla DP Racing. Il driver di Borgo Vasugana Marco Cappello è stato il migliore interprete del tracciato sulla Honda Civic di classe 1.6, nella prima manche.