A Pedavena ritorno sul podio per Paolo Venturi
BELLUNO – Doveva e voleva tornare nella TOP3, dopo aver mancato la pratica più fruttuosa nell’ultima tappa del SuperSalita, quando è restato fuori dal podio finale del SuperSalita, nel match di chiusura di Gubbio. Nel 2024 Paolo Venturi si è dovuto misurare spesso con avversari di classe ben più giovani, molto attrezzati tecnicamente ed in gara domenica dopo domenica: un mix di aspetti ottimale per perfezionare al massimo gli automatismi di guida. Il compito stagionale di Venturi non è stato quindi affatto facile e se il traguardo del podio di gruppo nella seconda massima serie in salita non è chiuso nel forziere, il fatto che su una macchina complessa ed ancora inesplorata in pieno come la sua Honda Civic il veterano della ViMotorSport sia ancora nel cuore della lotta, restituisce il valore assoluto dell’annata agonistica del testimonial della AlpenPlus, quotato brand di abbigliamento tecnico. Il pensiero del sodale della Scuderia ViMotorSport: “Anche la Pedavena- Croce d’Aune del 2024 ha rispettato il suo livello abituale, risultando molto ben organizzata e gestita dalla direzione gara. Il sabato c’è stato l’esperimento delle tre salite di prova che secondo me è perfettamente riuscito.
Potrebbe essere questa una buona soluzione quando i percorsi si aggirano intorno ai 4 km e non risultano iscritte più di 200 vetture. Il sabato è andato tutto liscio, la domenica invece, a causa dell’asfalto freddo e scivoloso, ci sono stati moltissimi incidenti, che hanno causato lunghe sospensioni con ripetute riparazioni dei rails ed allungamento dei tempi, tanto da far decidere al direttore Bernetti di concludere la gara dopo la prima salita, misura che credo provochi la corresponsione di un punteggio dimezzato. Al venerdì ho fatto riportare la convergenza posteriore ad una misura meno estrema, decisione che si è rivelata perfetta per il recupero del controllo della stabilità posteriore, che avevo invece smarrito a Rieti e Gubbio. Le mie prove sono iniziate malino, con un parafango acciaccato in prova per un contatto, mentre in prova 2 ho dovuto riprendere confidenza ed in prova 3nho finalmente percepito la sintonia giusta. L’accurato studio dei camera car poi, mi ha fatto capire dove potessi osare di più per la gara.
In corsa percepisco subito che la macchina risponda bene, scivolando un po’ solo per l’asfalto freddo. La bandiera rossa per un incidente diventava un benefit che mi faceva ripartire con le gomme più calde, perfette per spingermi ad una prestazione che mi ha finalmente soddisfatto. Panteghini con l’altra Honda Civic mi è stato davanti per un paio di secondi, ma in tutta onestà posso recriminare un innesto non immediato della seconda che mi ha fatto perdere un secondo abbondante. Forse non avrei vinto comunque, ma con una seconda salita me la sarei quantomeno giocata.. Soddisfatto della gara però, sia chiaro, lo sono comunque. In Civm Nord sono attualmente primo di classe e terzo nel gruppo, uno score molto buono a questo punto della stagione. Il conteggio della classe 2000 dovrebbe avermi già premiato come vincitore finale della coppa tricolore, altrimenti sposteremo di una gara la dedinitivita’ di questo appagante traguardo. Ora sotto con Cividale, gara che con l’Elia 1400 mi ha regalato spesso struggenti arrivi nella Top10 assoluta, per poi chiudere l’annata ad Orvieto.”