TRAPANI – Squadra che vince non si cambia. Anche per la sessantasettesima edizione della Cronoscalata Monte Erice, a curare la rilevazione dei tempi sarà l’associazione “Sardo” di Trapani, espressione locale della Federazione Italiana Cronometristi.
La gara trapanese è in programma dal 5 al 7 settembre fra Trapani, Valderice ed Erice e sarà valida come ultima prova del Campionato Supersalita, oltre che per il Campionato Italiano Velocità della Montagna (CIVM), Campionato Siciliano Velocità della Montagna e Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA).
“La Federazione è sinonimo di qualità – spiega Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani, l’organizzatore della manifestazione motoristica -. Ci siamo sempre affidati a loro per la qualità e la professionalità e, ormai, rappresenta appieno una delle componenti della Monte Erice, lavorando in armonia e in sinergia con l’organizzazione e la direzione di gara”.
Quello tra l’associazione “Sardo” e la Monte Erice è un matrimonio che dura dalla prima edizione. Prima come sezione della Federazione Cronometristi, poi come sezione da quando, nel 1986, sono state istituite le associazioni. Saranno circa quindici i cronometristi dislocati su tutto il percorso, tra i due intermedi, l’arrivo, il centro classifica e la veste grafica televisiva che sarà gestita da Roma.
“Siamo sempre stati al fianco della Monte Erice – afferma Salvatore Napoli, ex presidente dell’associazione “Sardo” – dalla prima edizione e siamo felici di esserci ancora oggi”. “Tutta l’associazione è pronta per questa competizione – sono le parole di Salvatore Ciaramita, presidente dell’associazione “Sardo” -, il nostro evento più importante. Siamo pronti con tutto il personale e le attrezzature di ultima generazione”.
Il legame tra l’Ac Trapani e l’associazione “Sardo” va oltre la gara, tanto che quest’anno verrà ricordato Baldo Mulè, uno dei cronometristi della “Sardo” prematuramente scomparso. E, in occasione della cerimonia per il premio “Salvatore Morselli”, verrà anche consegnata ai familiari una targa ricordo. “L’Ac Trapani lo vuole ricordare come cronometrista professionale, ma principalmente come uomo” spiega Giovanni Pellegrino.