Treviso – A scanso di equivoci, nessun cucciolo di dalmata rapito e nessuna spericolata Crudelia de Mon alla guida. Centouno sono gli anni della Vittorio Veneto – Cansiglio, cronoscalata dell’Automobile Club Treviso nata nel 1924 e traghettata oltre il suo primo secolo di vita dalla passione indomita degli attuali dirigenti di via Verdi 23. Proprio così: la 43ª edizione, in programma nel fine settimana del 13 e 14 settembre, valida per Civm Nord e Irs Cup, sarà il frutto di un lavoro coordinato dal nuovo presidente dell’Ac Treviso, Stefano Torcellan, già vice presidente e confermatissimo nella veste di direttore di gara, e dal direttore dell’Ente, Angelo Centola, mettendo in campo gli effettivi, ovvero il personale degli uffici con uno spirito di squadra encomiabile.

Senza dimenticare il fondamentale contributo delle associazioni, dei volontari, il supporto delle forze dell’ordine, la straordinaria collaborazione dell’amministrazione comunale di Fregona, nonché l’ospitalità della Pro Loco. In generale va elogiata anche la pazienza degli abitanti per due giorni di sonora scorribanda motoristica. Perché Fregona è il palcoscenico della Vittorio Veneto-Cansiglio, in paese s’installano il quartiere generale della corsa e il parco assistenza nelle sue varie sezioni, mentre il percorso di 5.930 metri in salita, con dislivello di 450 metri e pendenza media del 7,65 per cento, si sviluppa da località Mezzavilla Centro a località Valsalega. Tracciato molto tecnico, difficile, impegnativo, tosto, e servono davvero tanti attributi per non alzare il piede dopo la sgasata decisa allo start, quando la prima piega veloce a sinistra porta subito a una sequenza di curve e controcurve da prendere in ritmo. Una sfida in apnea da preparare con cura e dedizione. Quella che ci sta mettendo l’Ac Treviso perché tutto giri nel migliore dei modi possibili. Le iscrizioni apriranno circa un mese prima dell’appuntamento, contestualmente alla pubblicazione del regolamento particolare di gara.