Weekend molto impegnativo per la Catania Corse a Luzzi
Le dichiarazioni dei piloti della Catania Corse sulla loro Luzzi Sambucina: doppia vittoria in E1 1.6 turbo per Pietro Ragusa, amaro ritiro per noie al cambio per Rosario Alessi, parziale soddisfazione per Mirko Sulsenti al rientro con la sua Bulla Bmw di soli mille cc di cilindrata.
Catania Corse 23 Luglio 2025
Rosario Alessi - Foto Carrone
Un weekend molto impegnativo per gli alfieri della scuderia catanese, sia per le temperature che per i ritardi che hanno caratterizzato l’intera manifestazione. La parola ai protagonisti: Rosario Alessi: “Sono molto deluso, avevo avuto delle buone sensazioni in prova, nonostante gli inaccettabili ritardi mi abbiano costretto a partire con delle temperature sfavorevoli, anche la domenica. Nonostante questo, ero partito con molta concentrazione, ma già al secondo tornante ho iniziato ad avere problemi in scalata che mi hanno fatto perdere qualcosa, per questo il crono registrato al primo intermedio, quasi cinque secondi più basso dei tempi delle prove, resta la mia sola soddisfazione, perché so che avrei potuto fare una grande prestazione. Poi il cambio è peggiorato sempre più, e la puzza di olio è stato il segnale che dovevo fermarmi. Peccato”
Mirklo Sulsenti: “Per me era di fatto la prima volta a Luzzi, l’anno scorso ho fatto solo prove uno. E’ difficile esprimersi al meglio, ma il tracciato è uno spettacolo tecnico e veloce. La macchina si comportava bene, qualche modifica sull’assetto dopo le prove mi ha fatto migliorare. Sono stato più io a non sfruttare la macchina che invece aveva un inserimento ed una tenuta ottimali. Credo che la forte pendenza nei settori 2 e 3 ha prosciugato un po’ di cavalli al motore Bmw 1000 che si “appesantiva” sempre di più. Per il resto.. mi sono divertito tanto a guidare a Luzzi, una goduria! Ringrazio anche il mio team e la mia Scuderia.”
Pietro Ragusa: “Sono arrivato a Luzzi con l’obiettivo di concretizzare dei risultati in ottica campionato, finora sfortuna e noie tecniche non mi hanno consentito di raccogliere quanto avrei potuto. Rientro da Luzzi con una doppia vittoria che mi consente di allungare nella classifica di Campionato, ma ad essere sincero non sono soddisfatto. Al di là dei problemi avuti legati ai ritardi (sabato ho rischiato grosso due volte con il sole molto basso che mi ha abbagliato), ci siamo presentati con uno step motoristico inferiore, che non si è affatto “sposato” con la rapportatura del cambio, a causa della diversa erogazione del motore, nonostante l’impegno non sono riuscito ad eguagliare il mio crono del 2023, anche per un assetto che non mi ha soddisfatto. Nel frattempo stiamo lavorando sull’altro motore che alla Catania Etna mi aveva consentito delle grandi prestazioni. Stiamo cercando di migliorare l’affidabilità, considerando che quel che fa mio padre è già straordinario: per lui la sfida è sempre stata quella di usare il motore che in origine monta la Gt Turbo, sostituirlo con uno più moderno a 16 valvole sarebbe stato troppo semplice. La difficoltà maggiore però è fare degli sviluppi durante le gare, e questo ci fa porre degli interrogativi sul futuro.”