Amaro ritorno di Angelo Marino dalla Luzzi-Sambucina
Condizionata per lui da una toccata nelle prove. Terzo posto in gara 1 e quarto in gara 2, che diventa effettivo per somma dei tempi nella classifica delle Tcr
Speed Motor 21 Luglio 2025
Non è stato un week-end favorevole per Angelo Marino alla 29esima edizione di una “Luzzi-Sambucina-Trofeo Silvio Molinaro” – quarta tappa del campionato italiano Super Salita 2025 – che nel gruppo delle Tcr ha di nuovo registrato la leadership delle Audi Rs3 con il duo Tortora-Tosini sopra tutti. Il portacolori della Speed Motor, assistito da A.C. Racing Technology, aggiunge in classifica i punti del terzo posto in gara 1 e quelli del quarto in gara 2, rimanendo fuori dal podio per appena 15 centesimi di secondo nella somma dei tempi. Le ottime premesse della vigilia sono state vanificate dalla toccata nella seconda sessione delle prove ufficiali, che ha finito con il condizionare le prestazioni domenicali.
È successo alla prima curva, quando a seguito di un contatto della ruota posteriore sinistra il cerchio si è spaccato e il braccio si è piegato. Nelle due salite che contavano, sui 6150 metri del tracciato calabrese, la Seat Cupra Leon Competicion del salernitano ha fatto fermare il cronometro in mattinata a 3’47”11, avvicinandosi a Tosini (più veloce di 1”02) e con un vantaggio di 1”08 sulla Peugeot 308 di Alessandro Picchi, che però nel pomeriggio ha recuperato il gap, sopravanzando Marino di 1”23 e quindi garantendosi il terzo posto. Il 3’48”31, sommato al responso di gara 1, fa 7’35”42 nel complessivo, significando – come già ricordato – quarta posizione in una crono nella quale è stato stavolta il campione tricolore in carica, Salvatore Tortora, a dettare legge nei confronti di Luca Tosini e del resto del lotto.
“Ero andato bene nella prima sessione di prove – ha dichiarato Marino – e con un buon set up di base, poi abbiamo apportato una piccola modifica ma quel contatto, che in parte è stato anche errore mio, ha scombinato i programmi e soprattutto ridimensionato ogni ambizione. Ciononostante, in gara 1 non sono andato male, pur percependo di non avere l’auto come l’avevo trovata il sabato mattina. Tanto quindi per ribadire il concetto, ancora una volta sono stato costretto a correre sulla difensiva e non ad attaccare, come avrei voluto fare. In queste due settimane di tempo a disposizione, lavoreremo in vista di Rieti”. Appuntamento quindi al Terminillo da venerdì 1° a domenica 3 agosto per la 60esima edizione di una crono che ha fatto la storia della specialità.