Il pilota di Rivà è terzo di gruppo e secondo di classe, rammaricandosi per un potenziale non del tutto espresso in Friuli.
Rivà (RO) – Guardando la classifica finale della recente Cronoscalata Verzegnis – Sella Chianzutan verrebbe da festeggiare, in virtù di un bis di podi colti nella salita friulana, ma il fine settimana di Michele Mancin è stato tutt’altro che agevole.
Il pilota di Rivà tornava al volante della Ferrari 488 Challenge Evo di Gaetani Racing e nella giornata di prove, quella del Sabato, il portacolori della scuderia di San Giorgio delle Pertiche era chiamato a fare i conti con qualche problema tecnico che lo distraeva.
Sulla prima salita, a soli cinquecento metri dallo start, un manicotto del turbo decideva di sfilarsi improvvisamente, così come accaduto già a Levico, vanificando del tutto la manche.
La seconda tornata si chiudeva con un Mancin che, pur contento del proprio passo, archiviava la combinata in quarta piazza in gruppo ed in terza tra le GT Super Cup di prima divisione.
“In prova 1, dopo che si è staccato il manicotto, sono salito molto lentamente” – racconta Mancin – “perchè l’intento era solo quello di arrivare in cima. Nella seconda la turbina destra ha iniziato a fumare un po’ ma, nonostante tutto, il tempo mi ha soddisfatto perchè sapevo dove potevo migliorare. Eravamo tutti molto vicini in vista di una lotta serrata per la Domenica.”
Il giorno seguente si accendevano i motori per gara 1 con Mancin che non riusciva a dare il meglio, penalizzato dal poco grip, terminando ai piedi del podio di gruppo ed al terzo di classe.
“In gara 1 non mi sono piaciuto” – aggiunge Mancin – “e pensavo di riuscire a fare di meglio. Il posteriore scivolava tanto ed i vari controlli di trazione non mi permettevano di spingere. Non eravamo lontanissimi ma dovevamo cambiare direzione nel setup perchè non avevamo grip.”
Le modifiche apportate alla rossa, tra le due gare di Domenica, miglioravano leggermente la situazione con Mancin che riusciva a tagliare il traguardo in terza posizione nella generale di gruppo GT ed in seconda di GT Super Cup di prima divisione, ben lontano da D’Angelo.
“Anche il risultato di gara 2 è stato discreto ma non sono contento” – continua Mancin – “perchè abbiamo tribolato tra gomme e mancanza di grip. Non mi sentivo l’auto come mi sarei aspettato. Forse il tracciato più corto ed un asfalto diverso, rispetto a Levico, hanno fatto la differenza ma abbiamo faticato tanto a trovare la quadra. Cercheremo di lavorare duramente, sfruttando al meglio i dati acquisiti in questa due giorni per diventare ancora più competitivi.”
Un risultato comunque positivo, in attesa che vengano ufficializzate le classifiche aggiornate di un Campionato Italiano Velocità Montagna che, prima di Verzegnis, vedeva Mancin in quinta posizione tra le GT Super Cup di prima divisione mentre nell’International Race Salita il polesano viaggiava in seconda piazza di gruppo GT ed in prima nell’annessa categoria.