VERZEGNIS – Ci sono risultati e risultati, non solo per i punti che portano ma specialmente per come sono arrivati.
La strada di Verzegnis rientra fra le più gradite dal veterano della Scuderia ViMotorsport Paolo Venturi, ma da solo questo aspetto non sarebbe necessariamente bastato per essere molto più veloce dell’edizione precedente, come invece è brillantemente successo.
Se il ritmo del primo di classe agli scacchi non era nelle sue corde, la difesa strenua della seconda posizione è’stato invece un capolavoro agonistico costruito prima in prova e poi in gara, da Venturi.

Che abbia fiducia nella sua Honda Civic EP4 di oggi lo si evince dal crono di oltre sette secondi più basso rispetto a quello segnato in loco nel 2024, un risultato davvero eccellente in assoluto ma che risalta ancor di più su una strada mediolinea e complessa, come quella friulana. Senza questa grande efficacia mostrata da fotocellula a fotocellula, il testimonial del brand AplenPlus non avrebbe potuto imbullonarsi una seconda posizione di RS2000 che vale oro in classifica e che fa pendant con gli altri risultati consistenti assiemati finora nel 2025, sia nel Civm che nel SuperSalita, serie ove tornerà nel week end alle porte per la veloce tappa di Ascoli.

Salendo di gran passo verso gli scacchi posti a Sella- Chianzutan infatti, nella acerrima ma divertente battaglia col veloce rivale Todoverto, i distacchi a suo favore sono stati di 14 centesimi in gara-1 e di 15 centesimi in gara 2. Segno questo, della straordinaria intensità emotiva e tecnica con cui Venturi riesce ancora ad interpretare le gare in salita, le competizioni sprint per eccellenza, sconfessando quindi il postulato che vedrebbe un pilota anziano soccombere inesorabilmente in prestazione pura, nelle lotte ravvicinate. La crono di Verzegnis 2025 è invece stata una delle gare più consistenti ed appaganti mai effettuate dal decano della ViMotorsport, che in Friuli ha corroborato la sua consapevolezza interiore di disporre d’una buona base velocistica personale e di una vettura che al terzo anno di utilizzo, gli consente non solo di raggiungere talvolta ma anche di stazionare stabilmente, su livelli di prestazione molto più importanti.