Si vede e si sente che sono in sintonia. I piloti impegnati nel Seat Ibiza Trophy 2025 dentro al contenitore dell’IRS Cup viaggiano tra agonismo e spettacolo, ma sono amici al paddock e anche il weekend della 54ª è trascorso in allegria, tanto più che problemi veri di macchina non ce ne sono stati. Gara 1 è stata vinta da Cristiano Piccin in 3’26”42, gara 2 da Carmelo Fusaro in 3’25”81, in generale tutti i piloti con le Seat Cupra 1.4 turbo hanno realizzato delle ottime prestazioni sul tracciato di 5640 metri con dislivello di 396 e pendenza media del 7,2 per cento. Impossibile attaccare il vertice di Turbo Cup 1 contro rivali con le slick ai piedi, perfette per garantire aderenza su asfalto asciutto e bollente. Ma poco importa, il Trophy basta e avanza per un gruppo coeso che accende diversi protagonisti: non solo Piccin ormai consolidato, ma anche Francesco Pisciotta reduce dalla firma di Levico e con la febbre sino a venerdì sera, l’exploit di Fusaro, la grinta di Alessandro Sell che va trasferita dalle prove in gara, la progressione costante di Giordano Anelli e l’umiltà dell’apprendista Marco “Colin” De Martin.

Questo il commento del “promoter” Achille guerrera: “Weekend con miglioramento prestazionale generale più che ottimo. Solo alcuni problemi alle vetture hanno fatto sì che il distacco tra il primo e l’ultimo sia di un secondo al km. Ma il dato, sottolineo, è falsato da questo problema. Bravo finalmente Fusaro mentre Piccin si è trovato sotto pressione dagli assalti di Pisciotta & co. Da rimarcare il fatto che, pur bravi e competitivi, i ragazzi delle Clio in lizza nella stessa Classe utilizzano le slick, qui il vantaggio è stato evidente”.
In ordine sparso le battute dei protagonisti. “Alla mia prima Verzegnis sono riuscito a migliorare il tempo ad ogni salita – specifica Giordano Anelli – e sono molto contento. Pian piano sto trovando feeling con la macchina anche se da subito, purtroppo, ho rotto il differenziale autobloccante che mi ha penalizzato molto. Comunque faccio i complimenti a tutti i ragazzi del gruppo, molto veloci e competitivi”. Raggiante a metà Carmelo Fusaro: “Sabato nelle prove ho cercato di mettere a punto l’assetto, non sono riuscito a capire perché da metà in poi la macchina non mi dava velocità. Ieri in gara 1 pensavo di aver fatto un bel tempo, guidando aggressivo e pulito, invece no, anche per colpa delle temperature elevate.

Prima di Gara 2 ho staccato tutto, un reset totale e poi ho riacceso la macchina. Risultato, miglior tempo e quindi c’era qualche gap elettronico difficile da scovare. Ma va bene così, tutto fa scuola”. Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Così Francesco Pisciotta si è presentato regolarmente in quota: “E’ andata bene, tranne un problema al cambio nell’ultimo tornante di gara 2. Lì ho perso qualcosina e forse riuscivo a stare sotto il 26”, magari davanti a Carmelo e Cristiano. Però non si può mai dire, già in gara 1 avevo preso un paio di rischi e magari anche gli altri hanno avuto dei problemi. In generale bella gara, mi sono divertito, bravi tutti e adesso aspettiamo la Vittorio Veneto Cansiglio a settembre. Per non stare troppo fermo, a fine luglio farò il Rally Valle del Belice, un buon allenamento”. Mai lamentarsi, testa bassa e pedalare. Marco De Martin: “Qualche problemino elettrico come Fusaro, ma con umiltà ci si vede alla gara di casa in Cansiglio, affilerò le armi”. Promossa a pieni voti la cronoscalata 2025 da Cristiano Piccin: “Verzegnis gara bellissima e organizzata in modo impeccabile. La prima prova di sabato non è andata benissimo, poi nella seconda mi sono ripreso e mi sono attaccato a Francesco con cui c’è stata lotta sui decimi anche per tutta la domenica. In gara 1 sono riuscito a vincere la manche, però sapevo che il tempo poteva essere migliorato avendo fatto qualche sbavatura lungo il tracciato. Vietati errori in gara 2, con Francesco che avevo staccato di soli 4 decimi. Io ho migliorato ma Carmelo è stato super. Sono lo stesso soddisfatto e mi complimenti con i colleghi di questa Ibiza Cup poiché si sta rivelando un bellissimo trofeo, molto combattuto. Ci si rivede in Cansiglio”.