Redazione 51ª Verzegnis – Sella Chianzutan  

Verzegnis aldilà della gara

Salvatore Morselli 30 Maggio 2021

E’ andata. La Verzegnis-Sella Chianzutan chiude i battenti e per la arte sportiva vi rimandiamo al comunicato stampa rilasciato dal collega Rosario Giordano, aggiungendo che un po’ portiamo bene alla nostra terra. Infatti in questo lembo estremo di Est Italia a trionfare sono stati tre piloti siciliani, l’etneo Domenico Cubeda, il marsalese Francesco Conticelli e il comisano Francesco Caruso. Aldilà della scherzevole affermazione, ci complimentiamo con i tre moschettieri della Trinacria che hanno scelto per imporsi una terra geograficamente lontana, ma accomunata dalla identica passione per questo sport.

E ci piace sottolineare le parte relativa al ritorno all’attività sportiva. Venire su sino a Verzegnis, per noi siciliani, è stata una piacevole scoperta. La scoperta di un tracciato sicuramente interessante dove non a caso vi si svolge da sempre la fase preparatoria del Civm, ma anche la scoperta di un ambiente naturale tra i più dell’Italia. Boschi e montagne integre che ti fanno stare bene, e che il rombo del motore non mortifica, anzi esalta perché vivi lo sport all’aria aperta. È stato un gustare una cucina che non conoscevi, ma di qualità, improntata alla genuinità. Ed è stato un conoscere persone, tante che vivono in questa comunità. Alcune magari non portate al rapporto interpersonale, altre di una gentilezza squisita.
Dalla signora Paola del negozio alimentare che ci ha proposto panini gradevolissimi, alla coppia Renzo, carnico sino all’osso, e Cristiana, pugliese trapiantata in Carnia per amore e alla loro figlia Martina, con cui tra un pilota che sale ed un altro scambi quattro chiacchiere per finire seduti nel loro giardino davanti ad una birra come se ci si conoscesse da sempre. A loro diciamo un grazie e, perché no, un arrivederci. Ecco la bellezza dello sport che unisce, siciliani, friulani, pugliesi. Una unica nazione con una lingua in comune e con ognuno orgogliosamente radicato nel propria lingua che non è dialetto. Ora l’appuntamento con la prossima gara cui saremo presenti. La Trento-Bondone, l’edizione numero settanta, che si annuncia parecchio interessante. Lasceremo ancora la Sicilia per trasferirci all’estremità dello Stivale.
Per passione delle gare in salita, ma anche perché sappiamo che anche li, a Trento, ci aspettano persone fantastiche che abbiamo avuto modo di conoscere grazie alle cronoscalate.