Svelato il 56° Trofeo Luigi Fagioli nel ricordo del direttore Cecilioni
Gubbio (PG) – E’ un edizione in formato internazionale quella del 56° Trofeo Luigi Fagioli, in partenza a Gubbio nel weekend del 1° agosto con oltre 200 iscritti. Svelati tutti i dettagli alla presentazione a Palazzo Pretorio, dove un momento speciale è stato dedicato al ricordo di Marcello Cecilioni, storico ufficiale e direttore di gara e socio fondatore del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche scomparso nel gennaio scorso al quale lo stesso CECA ha intitolato un riconoscimento alla memoria consegnato alla famiglia per l’appassionato e professionale contributo e per quanto rappresentato per il Trofeo Fagioli negli anni. Oltre agli organizzatori, alla presentazione della cronoscalata umbra del Campionato italiano Velocità Montagna (CIVM) che si disputa fra sabato e domenica lungo i 4150 metri del tracciato di gara da Gubbio a Madonna della Cima hanno partecipato il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, l’assessore allo Sport Gabriele Damiani, la consigliere provinciale con delega alla Viabilità Erika Borghesi, il presidente dell’Automobile Club Perugia Ruggero Campi, il direttore di gara Fabrizio Fondacci, il membro della commissione Salita in Aci Sport Federico Giulivi e Christian Merli, campione europeo in carica, vincitore nel 2020 e atteso protagonisti in gara nel duello con Simone Faggioli.
Programma e diretta tv
Il Complesso di San Secondo ospita direzione gara, segreteria, ufficio stampa e centro accrediti. Venerdì 30 luglio si inizia proprio dal quartier generale con le operazioni di accredito e verifica, mentre il paddock, che per i protocolli vigenti sarà “area protetta” e interdetta al pubblico, andrà componendosi con l’arrivo di auto e team nella zona del parcheggio presso lo stadio “Pietro Barbetti” e degli istituti scolastici circostanti. Chiuso al pubblico sarà anche il percorso di gara, dove sabato 31 luglio alle 9.30 si accendono i motori per due salite di prove ufficiali, mentre domenica 1° agosto si disputano dalle ore 9.00 gara 1 e a seguire gara 2 del 56° Trofeo Fagioli (sabato e domenica la strada interessata sarà chiusa dalle ore 6.00 fino al termine delle competizioni). Oltre che settimo round del CIVM, Gubbio è prova del Trofeo Italiano (TIVM) zona Centro e del Tricolore Bicilindriche e ospita una competizione riservata alle auto storiche con una ventina di iscritti e tra le moderne alcuni piloti stranieri di spicco. Una delle novità è proprio l’iscrizione al calendario internazionale come gara non titolata che prevede la presenza degli Osservatori FIA al fine di validare l’organizzazione per eventuali titolazioni di Campionato Europeo della Montagna. Domenica l’evento sarà trasmesso in diretta grazie alla produzione televisiva a cura di Aci Sport: appuntamento dalle 12.45 su Aci Sport Tv (il 228 di Sky) e in live streaming sui canali social del Campionato Italiano Velocità Montagna.
Il ricordo.
Marcello Cecilioni è stato un ufficiale e direttore di gara apprezzato per professionalità e schiettezza, non solo a Gubbio, e un grande protagonista che ha fatto la storia della cronoscalata della sua città. A ricevere il riconoscimento tributatogli dal “suo” CECA c’erano la moglie Wanda e i figli Sara, Alessandro e Ubaldo, con quest’ultimo in un momento di emozione per tutti ha sottolineato: “Ringraziamo davvero tutti per questo tributo e, a nome di mio padre, ringrazio anche chi del CECA è in questo momento ad allestire il percorso di gara, perché mio padre è sempre stato dalla parte di chi fatica in silenzio. Per lui è stato ‘facile’ negli anni curare e seguire il Trofeo Fagioli perché dietro a questo evento ci sono due sue grandi passioni: quella irrefrenabile per le corse automobilistiche e quella dell’amore forte e viscerale per la sua Gubbio. Si è sacrificato tanto per tutto ciò, ma quel dare per lui è stato un immenso piacere”.
Gli interventi.
Il giro degli interventi è stato aperto dal sindaco Stirati: “Anche in questa edizione il Trofeo Fagioli consegna alla città un messaggio di speranza, di fiducia e di capacità di guardare avanti. Da parte degli organizzatori e anche da parte nostra c’è stata una grande spinta propulsiva per far sì che la città e tutti gli ospiti potessero tornare a vivere questo come tutti gli altri appuntamenti estivi, nel pieno rispetto delle norme ma anche con la comprensibile voglia di tornare alla vita. Gubbio è al fianco del Fagioli e conferma il suo appoggio alla manifestazione, che dà alla città una importante spinta di carattere promozionale e attrattivo anche dal punto di vista dello sport”. L’assessore Damiani ha proseguito: “Il Trofeo Fagioli è per Gubbio un evento importantissimo e direi anche non scontato, che si realizza grazie alla caparbietà di organizzatori, sponsor, volontari e, lasciatemelo dire, amministrazione comunale. C’è un impegno serio, duraturo e appassionato di tante persone, che fanno la differenza. Tra queste sicuramente c’era Marcello Cecilioni, che oggi ricordiamo e salutiamo con affetto e riconoscenza”. La consigliere Borghesi ha portato il contributo della Provincia: “Il Trofeo Fagioli è un evento di particolare importanza per l’intera regione. Lo è diventato grazie alla competenza e alla dedizione degli organizzatori. La gara è oggetto di programmazione proprio per l’importanza che ricopre anche se in questo particolare periodo occorre tenere conto delle risorse limitate e spesso inadeguate. Merita la vicinanza e la collaborazione di tutte le istituzioni ed è per questo che continueremo a essere presenti. E aggiungo che una viabilità più adeguata è fonte e sinonimo di sicurezza”. Per l’AC Perugia il presidente Campi: “L’Automobile Club e la federazione che in Umbria comunque rappresentiamo fanno poco per questa bellissima manifestazione. Non è un modo di dire che si potrebbe fare di più. Perché dal niente al di più il passo è facile. E’ un orgoglio vedere il marchio dell’Automobile Club sul manifesto del Trofeo Fagioli, ma è anche un motivo di richiamo, di attenzione che l’AC Perugia deve porre su questa manifestazione, che è un ‘brand’, perché la Gubbio-Madonna della Cima è un marchio importante per il territorio. E già lo scorso anno il CECA ha avuto anche un grande coraggio, sono dei ‘campioni’: in questa situazione delicata per il nostro sistema-Paese, in quella curva pericolosa che è il covid-19 hanno saputo tenere l’acceleratore pigiato. Questo coraggio gli dà il merito di ambire a una titolazione europea come già dimostrato quando hanno organizzato il FIA Masters”. Giulivi ha quindi concluso: “La gara di Gubbio, vanto della nostra regione, è sempre attenta a determinati aspetti e ha radici profonde. Infatti 56 edizioni tutte consecutive rappresentano un’importante storicità. Inoltre la manifestazione si dimostra anche ambiziosa, è sempre in cerca di miglioramenti, primo fra tutti la sicurezza del tracciato”.
Impossibilitati a partecipare, hanno inviato il proprio saluto al CECA e a tutti la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il vicepresidente Roberto Morroni, l’assessore regionale Paola Agabiti e il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza.
Memorial Barbetti.
Mercoledì le iniziative del Trofeo Fagioli sono iniziate con consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti alla nota firma di “Autosprint” Mario Donnini, avvenuta durante la serata tutta a tema motori promossa da Rotary Club Gubbio e CECA al Park Hotel Ai Cappuccini. Il giornalista umbro ha ritirato il prestigioso riconoscimento realizzato dall’artista eugubino Leonardo Fumanti delle Ceramiche CAFF dalle mani del presidente del CECA Luca Uccellani e del Rotary Mauro Marchi e ha dichiarato: “Quasi non ci credo. E’ una bella favola, ho iniziato proprio qui da appassionato e da ragazzo, non sono invecchiato invano, riesco a fare le stesse cose con lo stesso entusiasmo e ora con un riconoscimento che fa parte del buon cuore di chi lo attribuisce più che delle capacità di chi lo riceve. Senza dubbio mi suscita entusiasmo: non so se io sono cresciuto nel frattempo, però so che il Trofeo Fagioli è sicuramente cresciuto molto.
Trent’anni fa era una gara bellissima, ora credo che al suo interno siano maturate delle professionalità, ci sono state delle promozioni che non sono state delle auto-promozioni, ma dei riconoscimenti nazionali e internazionali. Quando ho iniziato il CIVM era un sogno, poi la gara ha iniziato a crescere fino a diventare un riferimento e a ospitare il FIA Masters, che è la laurea ad honorem che Gubbio ha meritato. Un evento che riesce ad aumentare di qualità pur rimanendo se stesso e con la medesima passione diventare sempre più professionale. Da questo punto di vista vorrei premiare io il Trofeo Fagioli!”.
Davvero spassosa la “chiacchierata” con un inarrestabile Arturo Merzario. il già pilota F.1 che ricevette a sua volta il Memorial dedicato ai due grandi personaggi eugubini 25 anni fa è tornato nella città umbra ospite proprio del Rotary locale e nel “ping pong” con Donnini ha raccontato tanti episodi e aneddoti degli anni ruggenti delle corse, non dimenticando le cronoscalate: “All’epoca tutti iniziavamo con le salite, compresi Clark o Rindt. Non a caso ci chiamavano ‘i salitari’, in tutta Europa e anche in America. Oggi neppure definirei la velocità in salita come ultimo baluardo della velocità su strada, per me è il primo baluardo della velocità. Non va dimenticato che le cronoscalate sono anche di grande insegnamento per i piloti. Mentre in pista puoi migliorarti giro dopo giro e imparare a evitare eventuali difficoltà, in salita arrivi e o sei ‘giusto’ o vai fuori”.