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Scola su Osella firma la nona di CIVM

Il giovane calabrese ha vinto il 51° Trofeo Luigi Fagioli e sfiorato il record. Sul podio Zardo in grande rimonta su Lola Zytek e Magliona su Norma M20 FC Zytek poco aggressivo in gara 1. Successo di De Iuliis tra le Kia del Tricolore Energie Alternative. Tante le sfide al fotofinish
AciSport 21 Agosto 2016

Domenico Scola su Norma M20 FC Zytek ha vinto il 51° Trofeo Luigi Fagioli. Il giovane calabrese della Jonia Corse si è imposto in entrambe le gare del nono round del Campionato Italiano Velocità Montagna, la competizione perfettamente organizzata dall’infaticabile e meticoloso Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, il lavoro del quale è stato gratificato dalla presenza del grande pubblico e dal riconoscimento della città e del territorio per l’efficacia promozionale riconosciuta alla Gubbio – Madonna della Cima. Scola ha siglato il miglior tempo in gara 1 coprendo i 4,150 Km di tracciato in 1’34”78 in perfetta sintonia con la monoposto di gruppo E2SS equipaggiata con pneumatici Avon, due volte il nonno “Don Mimì” aveva vinto la gara nel 1971 e ‘73. Adesso l’under cosentino è terzo nell’assoluta del Tricolore ed in testa al gruppo. Seconda piazza per un sempre incisivo e concreto Denny Zardo sulla Lola Zytek che il trevigiano della Speed Motor sta sviluppando insieme al Team Dalmazia e con cui ha attaccato a fondo in gara 2 dopo i riferimenti acquisiti in prova.Terza piazza per Omar Magliona sulla Norma M20 FC Zytek e gommata Pirelli, il sardo di CST Sport non ha attaccato a fondo in gara 1, in cui ha pensando di avere azzardato una scelta di gomme invece efficace per la biposto di gruppo E2SC. Il pluricampione sassarese ha comunque capitalizzato il risultato che rinsalda la seconda piazza tricolore e conferma la ritrovata intesa con il set up del prototipo. -“Ci ho creduto, non mi sono illuso fino alla fine e forse si poteva fare qualcosa in più – ha dichiarato Scola – un risultato che conferma l’intesa crescente con la vettura curata da Paco 74. Essermi avvicinato al record è una bella soddisfazione ulteriore”-. -“Gli sviluppi iniziano a produrre gli effetti sperati – sono state le parole di Zardo – Ancora il gap in alcuni punti è evidente ma al strada intrapresa sembra quella giusta. E’ bello essere nuovamente in zona podio”-. -“Non ci ho creduto a fondo in gara 1 se no avrei attaccato più a fondo – ha ammesso Omar Magliona – pensavo di avere scelto in modo azzardato le mescole degli pneumatici che si sono rivelate invece efficaci”-. Solo mezzo secondo ha diviso Michele Fattorin dal podio di gara, ma il giovane orvietano di Speed Motor sull’Osella PA 2000 si è imposto nella classe 2 litri del gruppo E2SC guadagnando punti preziosi e confermando i progressi sulla nuova biposto. Top five completata dal sempre tenace catanese Domenico Cubeda che ha attaccato con la sua Osella PA 2000 Honda, pur soddisfatto ha recriminato un’aerodinamica non perfettamente incisiva. Con il sesto tempo nell’assoluta l’energico toscano portacolori Scuderia Etruria Franco Cinelli è salito sul terzo gradino del podio delle monoposto sulla Lola EVO Judd. Settima piazza in crescendo per il trentino Adolfo Bottura che usa con sempre maggiore disinvoltura l’Osella FA 30 Zytek curata proprio dal Team Trentino/Fattorini Motorsport. Successo in classe 2000 tra le monoposto per Diego Degasperi, il trentino di Vimotorsport che ha sferrato un deciso attacco al volante della Lola Honda del Team Dalmazia che conosce sempre meglio. In fondo alla top ten l’avvincente duello per il gruppo CN tra le Osella PA 21 EVO, finito con il successo e la nona posizione nella generale per il lucano Achille Lombardi, l’alfiere AB Motorsport che porta a tre i successi consecutivi. Con la decima piazza nella generale e la vittoria in gara 2, rimane leader del gruppo delle biposto con motorizzazioni di serie Luca Ligato, il driver di Reggio Calabria che comanda anche la classifica under 25. Terzo in CN il ravennate Franco Manzoni in netta impennata di feeling sull’Osella PA 21 EVO Honda. Al giovane campano Michele Esposito su radical SR4 la classe 1600 del gruppo E2SC, mentre in classe 1000 ancora un successo e buoni progressi per il pugliese Vincenzo Pezzolla sulla sempre più convincente Osella PA21JrB. Lucio Peruggini con una squillante doppia vittoria in gruppo GT ha ipotecato il titolo sulla Ferrari 458 in versione GT3, con cui il pilota pugliese sta disputando il suo primo CIVM. Alle spalle del vincitore appassionanti lotte concluse con una splendida rimonta di Gianni Di Fant il friulano di Race Sport che ha portato ad un debutto in assoluto crescendo nelle salite la Lamborghini Huracan. Sul podio anche il padovano Luca Gaetani sulla versione GT Cup della Ferrari 458 gommata Yokohama, con cui in gara 2 è salito definitivamente sul podio di gruppo in gara, scavalcando il campione in carica Roberto Ragazzi, anche lui sulla 458 di Maranello curata da Superchallenge. In gruppo E1-E2SH nuovo successo all’esordio su un tracciato per il bolognese Manuel Dondi al volante della Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo da 2000 cc. Il portacolori CST Sport ha sbaragliato la concorrenza in entrambe le gare guadagnando punti preziosi. Seconda piazza in rimonta per il romano Marco Iacoangeli, il portacolori Vimotorsport che ha riportato a pieno potenziale la sua BMW 320i dopo una noia al motore accusata in prova. Terza piazza nella generale per il sempre più concreto lucano Carmine Tancredi sulla BMW con motore Cosworth, con cui ha preceduto il pesarese Marco Sbrollini che ha ritrovato costanza di prestazioni sulla sua Lancia Delta EVO. Solo 5^, ma proficua piazza, per il leader teramano Marco Gramenzi, malgrado una corsa in difesa sull’Alfa 155 V6, per un dolore ad una spalla e poi per il propulsore non al massimo della forma. In classe 2000 il pesarese del Team Racing Gubbio ha fatto il pieno di punti tricolori sull’Alfa 156 sulla quale hanno funzionato le regolazioni fatte dopo le prove. Seconda piazza per l’orvietano Daniele Pelorosso sulla Renault Clio Cup.In classe 1600 Turbo doppio centro per Emiliano Perucca Orfei ormai in piena sintonia con la Citroen C3 Max di 2T Course & Reglage con cui il driver e bravo giornalista vicentino di automoto.it continua a collezionare successi in gara e consensi crescenti con i suoi servizi sul web sempre più seguiti. Tra le 1600 aspirate rimonta per il pesarese Maurizio Contardi dopo qualche problema e qualche errore in gara 1 al volante della Honda Civic. In classe 1400 Andrea Celli ha sopravanzato Bruno Grifoni, entrambi sulle Peugeot 106. Tra le Kia Venga 1.6 turbo alimentate a gpl di preparazione BRC del Campionato Italiano Energie Alternative, per la prima volta ospitato a Gubbio, la spunta dopo due tiratissime gare l’abruzzese Francesco De Iuliis, che resiste per mezzo secondo al tentativo di rimonta del leader pugliese Nicola Gonnella, vincitore in gara-2. Punteggio pieno in gruppo A per Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer EVO, la lady trentina ha rinsaldato con due ottime prestazione il comando di gruppo e mette sempre più il titolo nel mirino, anche se il diretto avversario non ha nessuna intenzione di mollare. proprio il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico su Renault New Clio, con due secondi posti di gruppo ed altrettante affermazioni di classe 2000 mantiene il contatto con la vetta, sempre pronto all’attacco. Terza piazza nella generale per il triestino Paolo Parlato sulla Honda Civic, il portacolori Team Borret che rinforza la sua permanenza sul podio tricolore. In gruppo N il toscano Lorenzo Mercati su Mitsubishi Lancer EVO è rientrato in CIVM e firmato il successo in classifica assoluta dopo una vittoria a testa in gara con il leader tricolore Rudi Bicciato, l’altoatesino della Scuderia Mendola sempre in forma sulla Mitsubishi Lancer EVO, che si è complimentato con il giovane avversario. Accesa la lotta per la classe 1600 che ha portato sul podio di gruppo il piemontese Giovanni Regis alla fine di un bel duello con Rocco Errichetti, il lucano che ha recriminato due errori nelle due salite, entrambi sulle Peugeot 106 ed entrambi in corsa per il primato tricolore di classe. Appassionanti e tutte al fotofinish le sfide del gruppo Racing Start, dove tra le auto turbo della RSTB Strabiliante vittoria di Giacomo Liuzzi, che ha vinto l’assoluta dopo l’uno a a uno tra Ivan Pezzolla ed Oronozo Monatanaro, i tre fasanesi sulla MINI John Cooper Works in entrambe le gare sono stati divisi da pochi centesimi di secondo ed alla fine il successo è andato al portacolori Fasano Corse per 13 centesimi. Tra le motorizzazioni aspirate della RS Successo in entrambe le gare per Gianni Loffredo il poliziotto salernitano che ha trovato la piena intesa con l’Honda Civic che sta sviluppando e con cui ha preceduto sul traguardo il bravo fasanese Giovanni Angelini ed il campione in carica Antonio Scappa, entrambi sulle Renault New Clio. In classe 1600 nuovo affondo di un altro incisivo fasanese come Francesco Savoia sulla Citroen Saxo, che ha allungato le mani sulla Coppa di classe. In Racing Start Plus doppia affermazione per il driver e preparatore campano Maurizio Abate che ha portato con successo al debutto una MINI John Copper Works appena preparata dall’AC Racing, precedendo il bresciano di Elite Motorsport Nicola Novaglio, già Tricolore RS 2012 su vettura gemella ed il giovane compagno di team Pugliese Andrea Palazzo anche lui su MINI. Tra le motorizzazioni aspirate nuovo successo per il pescarese Giuliano Pirocco molto a suo agio sulla Honda Civic Type-R con cui ha preceduto il corregionale Serafino Ghizzoni su Renault New Clio. Per il frizzante Campionato Italiano “Le Bicilindriche” il catanzarese Angelo Mercuri è tornato alla vittoria con la Fiat 500 rinsaldando così la sua leadership tricolore, seguito dal concittadino Antonio Ferragina su vettura gemella e dal fratello Francesco Mercuri su Fiat 126. Molto seguita anche la gara delle Autostoriche dove il successo pieno è andato all’esperto senese Uberto Bonucci sulla Osella PA 9 BMW di 4° Raggruppamento.