TRENTO – L’anno scorso fu debutto assoluto, il migliore che si potesse immaginare, con una vittoria epocale alla prima presenza di Fazzino sul “sacro” Monte Bondone. In questo 2025 non sarà battesimo fra le 182 curve della gara più insidiosa d’Europa, avendo l’esperienza pregressa del 2024, ma sarà un impegnativo esordio con la vettura sovralimentata, mai testata negli anni precedenti sulla guidatissima strada da ben 17300 metri.

La coppia e l’elasticità del motorone 3000 sono certamente ben più congeniali alle caratteristiche del percorso trentino, pertanto l’imminente gara risulterà un banco di prova non poco impegnativo e formativo insieme per il bicampione siciliano salita, chiamato gia dalla vigilia a capire come sfruttare anche al Bondone l’erogazione sensibilmente diversa del quattro in linea turbo da 1170 cc, rispetto al possente V8 atmosferico da 90 gradi e 2997 cc.

Oltre al discorso agonistico in senso stretto ed al grande piacere di tornare fra gli attori al via di una gara dal copione unico, Fazzino considera corretto ripresentarsi allo start in quanto vincitore uscente dell’ultima edizione, sebbene per lui quest’anno non ci siano obiettivi specifici di campionato e le massime ambizioni per la gara più lunga e dura della stagione, risultino ovviamente più ridotte rispetto al memorabile passaggio esistenziale del 2024. Un anno fa infatti, Fazzino fu festeggiato dagli altri piloti mentre si sfogava con uno struggente pianto di gioia, ancora seduto nel cockpit della sua adorata Osella PA30.

Anche nella prossima maratona trentina, lo sprinter siracusano sarà seguito tecnicamente dal fido specialista Paco74 e supportato dalla Ecogest srl e dal “Comune di Melilli Terrazza degli Iblei”.
La realizzazione e la gestione del potente cuore sovralimentato da litro e 17 invece, sono totalmente in capo alla factory LRM.