Cronoscalate 35ª Pedavena – Croce D’Aune  

Pedavena regala gioie e dolori ad Xmotors

L'ultimo atto del CIVM vede brillare il fratello maggiore di casa Gaio, Alessandro, fuori dal podio un soffio mentre Simone dà spettacolo. Mezzacasa dice addio al TIVM.
Ufficio Stampa 10 Ottobre 2017

Montebelluna (Tv) – Weekend dalle tante emozioni quello vissuto dalla scuderia trevigiana Xmotors, grazie ai suoi tre alfieri che si sono messi in luce, tra alterne fortune, alla Cronoscalata Pedavena Croce d’Aune, numero trentacinque.

L’ultimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, tra le molteplici validità concomitanti, risultava determinante anche ai fini della classifica del TIVM Nord dove il sodalizio di Montebelluna schierava Denis Mezzacasa, sfortunato protagonista in classe E1 Italia 2000.

Dopo un avvio promettente nelle prove del Sabato, che lo vedevano al secondo posto provvisorio a 6″16 dal miglior parziale, ed una prima manche tutta all’attacco, con il terzo tempo a 2″58 dallo scratch, la doccia fredda arrivava a meno di cento metri dal traguardo.

“Nelle sessioni del Sabato tutto molto bene” – racconta Mezzacasa – “perchè già nella prima salita di prova avevamo abbassato il nostro record di due secondi e nella successiva avevamo mantenuto il passo. In Gara 1 abbiamo migliorato ancora, di un secondino, il nostro record mentre nella seconda, a ottanta metri dalla fine, abbiamo accusato un corto circuito che ha bruciato la scatola fusibli e la vettura si è spenta. Addio quindi alle speranze di podio nel TIVM. Siamo comunque soddisfatti del nostro passo gara e ci prepareremo agguerriti per il 2018.”

A fare da contraltare allo sfortunato pilota di Valle Agordina ci pensa il fratello più grande di casa Gaio che, oltre ad aver vinto per l’ennesima volta lo scontro diretto con Simone, si è reso autore di una prestazione maiuscola, al volante della Renault Clio Williams gruppo A di Sacar.

Dopo aver stampato un favoloso terzo tempo assoluto in gruppo, secondo di classe A 2000, nella prima manche di prova il driver feltrino, naturalizzato trevigiano, chiudeva quarto.

In Gara 1 il quinto tempo, frutto di un piccolo fuori programma, veniva presto cancellato dal quarto della seconda salita, a un secondo e mezzo dal secondo tempo di “Brik”.

“Facciamo una sola gara all’anno da pilota” – racconta Alessandro Gaio – “ed avere davanti gente del calibro di Cenedese e Brik, senza dimenticare Miotto che ha comunque molta esperienza pur essendo giovane, è per noi come una vittoria. Ci siamo tolti parecchie soddisfazioni in questo weekend, segnando tempi di tutto rispetto. Peccato solo per Gara 1 dove abbiamo alzato il piede in un tratto, perchè un amico mi aveva segnalato la presenza di olio, ma va comunque bene così. Siamo molto soddisfatti di come ci siamo espressi.”

Di tutt’altra prospettiva il bilancio di Simone Gaio, partito con uno solo obiettivo: spettacolo.

“Abbiamo portato a casa sana e salva la Clio di MotulTech” – racconta Simone Gaio – “e ci siamo divertiti tantissimo, oltre ad aver fatto divertire il tanto pubblico presente. Non ci siamo fatti sfuggire un tornate senza farlo di traverso. La botta del Bellunese ha influito in modo significativo sul nostro rendimento. Non avevamo il passo dei migliori ma ci rifaremo presto.”