53° Trofeo Luigi Fagioli  

Partito in grande il 53° Trofeo Luigi Fagioli

Scatterà alle 9 di domani, domenica 19 agosto, gara 1 della Gubbio - Madonna della Cima. I protagonisti del Campionato Italiano Velocità Montagna hanno studiato le strategie per le sfide che si preannunciano molto accese e ravvicinate sui 4,150 Km del tecnico tracciato. In primo piano Magliona su Norma e le Osella di Cubeda, Fattorini, Scola e Conticelli.
AciSport 18 Agosto 2018

Gubbio (PG) – Si sono accesi i motori del 53° Trofeo Luigi Fagioli a Gubbio, con le due salite di ricognizione per il 264 concorrenti ammessi al via. Domani, domenica 19 agosto, alle 9 scatterà la prima delle due salite di gara dell’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna che approda in Umbria per il 53° Trofeo Luigi Fagioli, la gara organizzata dall’infaticabile Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, con validità anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud. A precedere l’accensione dei motori da gara, nella serata di venerdì 17 agosto, la prestigiosa Cerimonia di consegna del Memorial Barbetti all’ingegnere già DTM e F.1 Pino D’Agostino, durante la serata presentato anche il FIA Hill Climb Masters 2018 che si terrà sempre a Gubbio dal 12 al 14 ottobre.

In tutte le categorie, sebbene si trattasse di ricognizioni, le differenze cronometriche si sono subito mostrate molto sottili, preannunciando sfide molto combattute in gara sui 4.150 metri di tracciato impegnativo ed altamente tecnico della Gubbio – Madonna della Cima. Omar Magliona ha ottenuto il miglior riscontro della giornata in 1’36”59 al volante della Norma M20 FC Zytek, dove il sardo l’alfiere CST Sport ha testato le regolazioni della e modificato l’assetto che rendeva la biposto di gruppo E2SC eccessivamente sottosterzante. In primo piano e pronti ad assaltare la vetta in gara, oltre ai punti tricolori si sono messi il catanese Domenico Cubeda che ha provato soluzioni diverse in entrambe le manche sulla Osella FA 30 Zytek, prototipo monoposto di gruppo E2SS, per effettuare la scelta definitiva in vista della gara; ha effettuato invece delle modifiche dei rapporti del cambio il giovane umbro della Speed Motor Michele Fattorini per l’Osella FA 30 Zytek con cui il feeling aumenta ad ogni chilometro. Ha ritrovato rapidamente il feeling con l’Osella PA 2000 Honda Domenico Scola, il calabrese Campione Italiano 2017 e due volte vincitore a Gubbio in gara con i colori della Scuderia Vesuvio, che ha provato soltanto durante le ricognizioni la biposto del Team Dalmazia e ne ha subito esaltato ogni punto di forza, come il giovane trapanese Francesco Conticelli che sulla sua Osella PA 2000 ha scelto regolazioni aerodinamiche estreme per trarre il massimo in termini di scorrevolezza. Alla sua prima volta sul tecnico tracciato eugubino subito in sintonia con la potente Lola B99/50 il salernitano Angelo Marino. Il veneto della Vimotorsport Federico Liber ha cercato i migliori rapporti per il cambio della Gloria C8P per agevolare al massimo l’erogazione del motore Suzuki e puntare al pieno di punti per difendere la vetta del Tricolore Sportscars Motori Moto, dove pronti all’assalto si sono mostrati Ivan Pezzolla e Achille Lombardi sulle Osella PA 21 con motore BMW da 1000 cc, il pugliese della Driving Experience forte degli ultimi sviluppi sulla PA 21 che sta sempre più sviluppando col Team Catapano; il potentino, leader di classe 1000, molto determinato ma al lavoro col Team Puglia per rendere più generosa l’agile PA 21 Jrb. Nella classe 1600 delle biposto prove proficue anche per il fasanese Giovanni Angelini sulla Radical SR4, mentre il giovane siciliano figlio d’arte Samuele Cassibba si è messo in evidenza tra le cilindrate fino a 2000 cc delle monoposto. Tra le biposto con motore derivato dalla serie del gruppo CN, il giovane salernitano della Tramonti Corse Cosimo Rea ha modificato dei particolari d’assetto sulla Ligier JS 51 Honda con cui punta a rinsaldare la vetta, ma il calabrese Rosario Iaquinta si rende sempre più minaccioso sulla Osella PA 21 EVO. Noie elettroniche hanno compromesso le prove di Ettore Bassi, sull’Osella del Team Faggioli affidata al noto attore molto legato a Gubbio e professionale pilota, son al lavoro i tecnici ed i meccanici per permettergli di svolgere la gara secondo il suo ottimo potenziale.

Ancora una volta il gruppo GT prepara una gara al cardiopalma con un nuovo duello ravvicinato tra il leader romano Marco Iacoangeli che ha modificato l’aerodinamica della BMW Z4 per renderla quanto più scorrevole, contro il foggiano dell’AB Racing Lucio Peruggini che studia il tracciato sulla Ferrari 458 GT3 è alla sua 2^ volta a Gubbio, un pò in affanno per alcune noie elettroniche. Al lavoro sulle regolazioni d’assetto della Aston Martin Vantage il gentleman partenopeo Piero Nappi, che cerca di adeguare la bella super car alle salite il più in fretta possibile. In GT Cup il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi ha confermato tutte le scelte fatte per la Ferrari 458 con cui deve però respingere le insidie di Gabriele Mauro sulla Porsche 997. Tra le silhouette del gruppo E2SH prove in affanno per il leader Manuel Dondi su Fiat X1/9, il bolognese è al lavoro insieme al team per trovare la causa di alcune vibrazioni che arrivano dal propulsore e dalla trasmissione. Il lucano Carmine Tancredi ha fato la voce grossa in prova, con miglior riscontro nella 2^ salita, sulla BMW Cosworth. Si registrano netti e costanti miglioramenti per l’Alfa 4C Picchio dell’ascolano Alessandro Gabrielli, che sta raccogliendo continuamente dati utili allo sviluppo della sperimentale vettura. Buoni riscontri per il campano Giuseppe D’Angelo che ha trovato un ottimo feeling con la Renault Clio curata dalla SAMO Competition. Anche il teramano Marco Gramenzi alle prese con i capricci dell’Alfa 4C MG 001 Furore Zytek, sulla quale alcuni problemi alla frizione ed all’avviamento.

In gruppo E1 al leader pesarese Marco Sbrollini su Lancia Delta EVO è basata la seconda salita per confermarne le regolazioni dopo gli interventi a cui il pesarese è stato chiamato per delle noie elettroniche che lo hanno privato della prima salita. Si profila una sfida molto accesa in classe 2000, per il pdoio di gruppo ed il successo di categoria, tra il vesuviano Luigi Sambuco che ha fatto delle modifiche di set up sull’Alfa 155, e l’umbro della Orvieto Corse Daniele Pelorosso che ha alzato i toni nella 2^ manche al volante dell’agile Renault Clio Proto. Alla ribalta nel gruppo con la pole ideale di classe 1600 Turbo in mano il pugliese leader Under Andrea Palazzo ha confermato il feeling con la Peugeot 308 Racing Cup curata da AC Racing, con cui dovrà contenere i corregionali Vito Tagliente su auto uguale e Vito Micoli su Renault 5GT. In classe 1.6 con motori aspirati miglior interprete del tracciato è risultato il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona sull’efficace Peugeot 106. Ha usato in modo efficace i dati in suo possesso e la lunga esperienza a Gubbio l’altoatesino Rudi Bicciato per la Mitsubishi Lancer con cui l’alfiere della Scuderia Mendola ha prenotato il ruolo da primo attore in gruppo A. Mentre per completare il podio sarà sfida tra Leonardo Spaccino sulla Subaru ed i maggiori protagonisti di classe 1600, l’incisivo catanese del Team Project Angelo Guzzetta ed il tenace pugliese Rino Tinella sulle Peugeot 106. Altro appassionante duello sarà quello di gruppo N, per il quale si sono candidati il toscano Lorenzo Mercati ed il sorrentino trapiantato a Trento Antonino Migliuolo, reduce da due successi, entrambi sulle Mitsubishi. Pronta all’attacco alla vetta, ma soprattutto a difendere la leadership di gruppo e tra le lady è Gabriella Pedroni, la trentina che ha testato in prova la sua Mitsubishi Lancer. Per la classe 1600 nuovo round del duello tra Citroen Saxo del lucano Rocco Errichetti e dell’abruzzese Vincenzo Ottaviani, entrambi molto determinati. In Racing Start Plus ha fatto subito sentire la sua presenza il pugliese Campione Italiano 2017 Francesco Savoia, miglior interprete del percorso in prova con la MINI John Cooper Works, molto sereno è apparso il catanese Salvatore D’Amico sicuro delle scelte fatte sulla sia MINI, mentre ancora non con il giusto ritmo dopo il ritiro a Sarnano il leader salernitano Gianni Loffredo, come l’altro pugliese rientrante Giacomo Liuzzi, appena risalito anche lui sulla MINI. Ottimo riscontro all’esordio stagionale in casa per Paolo Bicccheri sulla Renault Clio Cup. In gruppo Racing Start RSTB a Gubbio si è delineato un duello interessante tra il leader reatino Antonio Scappa sulla MINI DP Racing, contro il rientrante fasanese Oronzo Montanaro sulla John Cooper Works curata da AC Racing, i due hanno ottenuto riscontri molto simili. Ottime le prove anche per il giovane pilota di casa Riccardo Urbani, anche lui su MINI. Per il gruppo RS, quello delle motorizzazioni aspirate, Claudio Gullo non ha tardato a confermare ogni regolazione per la sua Honda Civic Type-R, per la quale ha già scelto anche la mescola per la gara. Anche il siciliano Giovanni Grasso al volante della Renautl Clio è stato un buon interprete del tracciato. In classe 1.6 in tre hanno prenotato la ribalta: Leonardo Taddeo e Teo Furleo sulle Peugeot 106, mentre l’esperto Francesco Paolo Cicalese ha opportunamente affilato le armi sulla Honda Civic, come in classe 1400 il calabrese Arduino Eusebio ha fatto sulla Volkswagen Polo GTI con il miglior riscontro.

Spettacolo annunciato anche tra le piccole ed energiche Bicilindriche dove le differenze, sebbene in ricognizione, sono pressoché inesistenti tra il catanzarese in cerca di rimonta Angelo Mercuri, il siciliano Antonino Cardillo, il cosentino Mirko Plaetta ed il reggino leader Domenico Morabito, tutti con le Fiat 500.