Redazione

Panta… rei, la confusione scorre

Nel frattempo a Racalmuto sono scesi in pista 150 piloti per la prima prova del Time Attack e del Trofeo Fiat 700
Max Lo Verde 24 Febbraio 2021

“Panta… rei”… mai come in queste ore l’aforisma attribuito ad Eraclito mi è tornato in mente… “tutto scorre”.. è in continuo divenire.. o se vogliamo possiamo citare il libro dall’omonimo titolo “Panta Rei” del compianto Luciano De Crescenzo che inizia con la frase “Non a caso Caos è l’anagramma di Cosa o Caso”: Ecco.. parliamo del caso (o del caos) legato alla mono fornitura delle benzine (Panta) nelle gare di Velocità in Salita di Acisport. E’ giusto premettere che le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni, quindi senza mettere in dubbio le buone intenzioni della Giunta Nazionale Sportiva che ha voluto mettere un freno ai malefici effluvi chimici che spesso si respiravano nei paddock, il risultato non ha incontrato il favore dei più.. Nomi noti del CIVM hanno già manifestato la chiara volontà di gareggiare oltre confine.

Insomma.. il caos. Facciamo un passo indietro: Acisport ha comunicato che in tutte le gare di Velocità in Salita sarebbe stata usata una benzina unica e la fornitura è stata decisa con una gara d’appalto, vinta poi dalla Panta. La benzina scelta ha fugato i timori di molti (è di buona qualità e già molte vetture la utilizzavano) ed anche il prezzo è notevolmente più basso di quello al quale veniva venduta fino allo scorso anno. La cosa che ha suscitato il disappunto dei piloti (per usare un gentile eufemismo) è l’obbligo di acquisto con pagamento anticipato di un fusto di 25 litri ad ogni gara, e che alla gara successiva non potrà essere riutilizzata. Facendo rapidi calcoli alla fine di ogni cronoscalata non saranno pochi i litri di benzina rimasti, una cosa che non ha alcun senso. Sarebbe meglio correre ai ripari prevedendo delle confezioni da 10 o 15 litri se proprio se ne deve acquistare uno nuovo ad ogni gara. A questo si aggiunge la decisione della monogomma stradale da utilizzare nel Gruppo Racing Start, scelta che impedirà di fatto di disputare con la stessa vettura anche degli slalom, dove invece quest’obbligo non c’è e non è concepibile stravolgere assetto e comprare delle slick per disputare anche quest’altra specialità. E tutto questo con la stagione veramente alle porte e con una quantità enorme di vetture che andranno (come minimo) rimappate per essere adattate alla nuova benzina. Considerando che a gestire l’elettronica di moltissime vetture sono pochi specialisti, per loro si prospettano lunghe nottate in officina per accontentare tutti.

Ma mentre le pagine dei social si riempiono di commenti al vetriolo da parte di addetti ai lavori e specialisti del muretto, la fame di adrenalina, di risalire in auto è stata ampiamente soddisfatta all’Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto nello scorso weekend: in programma la prima tappa del Campionato Time Attack 2021 e la prima gara del Trofeo Fiat 700 che ha avuto in griglia ben 20 bicilindriche! Roba da non credere, e con molti piloti provenienti da oltre stretto, tutti contro Andrea Currenti, l’uomo da battere in qualunque specialità si cimenti. Il fuoriclasse di Bronte si è ritirato quando era ampiamente al comando per la rottura del cambio, mentre in prova aveva siglato una pole position stellare Ivan Lizzio, a cui era stata affidata niente di meno che la vettura del presidente dell’Assominicar Gennaro Fiore, al top della preparazione.

Le vetture siciliane in gara non hanno certo mostrato di esser da meno, a partire dal dominio della gialla 700 di Currenti, spinta dall’ormai invidiatissimo motore di Domenico Cosentino, ed anche i propulsori dello specialista peloritano Nino Cardillo hanno fatto una gran gara. La vittoria è andata allo specialista campano Giancarlo Cuomo, in seguito alla squalifica per sottopeso del vincitore Pasquale Pastore, secondo il giovane Alfio Barbaagallo e terzo Giovanni Greco. Problemi meccanici hanno rallentato il detentore della pole Lizzio. Da sottolineare che a fine gara le vetture vengono pesate e la benzina, in fornitura unica, analizzata sul posto. Al sabato si era svolta la premiazione del campionato scorso e tanti ne hanno approfittato per girare in pista, visto che per la domenica c’era il sold out.

Il parco chiuso

In totale poco meno di 150 vetture hanno calcato la pista di Racalmuto nel weekend, tra cui una nutrita rappresentanza da Malta capitanata da Joe Anastasi, una grande soddisfazione per il vulcanico Michelangelo Romano che dirige la struttura, sempre disponibile per tutti i piloti, tra i quali ha decisamente spiccato al sabato la presenza del dott. Serafino La Delfa, il dimissionario Presidente della Commissione Velocità in Salita Acisport, che prima di ogni cosa è uno sportivo vero, ed ha scelto il divertimento a Racalmuto. Non il caos.
Meditate gente.. meditate. Alla prossima!

La partenza delle bicilindriche all’Autodromo Valle dei Templi