Dopo Francia e Austria, anche il Portogallo s’inchina alla fantastica determinazione di Antonino Migliuolo. Il Campionato Europeo della Montagna prosegue con il vento in poppa per O’Play, primo di Gruppo 3 alla 45ªRampa Internacional Falperra, guidando la sua Mitsubishi Lancer Evo IX 3.0 come un pirata a caccia del tesoro. Miglior tempo in entrambe le “subide”: 2’27”189 e 2’25”966 per un totale di 4’53”155 davanti al ceco Marek Rybnicek su Skoda Fabia staccato di 3”580 e al serbo Milovan Vesnic su Audi RS3 a 6”794. Terza vittoria consecutiva che rafforza O’Play in testa alla graduatoria assoluta FIA delle “closed cars”. L’asfalto viscido non ha frenato minimamente la sua grinta, anzi, ne ha esaltato talento e coraggio.

Perché nella seconda manche avrebbe potuto gestire il vantaggio, invece ha guidato spavaldo per onorare la sfida sino all’ultimo metro. Così al traguardo: “Stamattina ero già pronto allo start con le gomme full wet mentre praticamente tutti speravano nell’asciutto e hanno richiesto un rinvio della partenza. Poi la gara è rimasta bagnata e io sono scattato come una furia. Nella ripetizione pensavo di dover limitare i rischi, ma quando scatta la luce verde entro in una dimensione full attack e penso solo a guidare con la massima concentrazione fino alla linea d’arrivo”. Da notare che nella ridda delle ipotesi sull’assetto, Migliuolo si è trovato a dover correre con la barra stabilizzatrice da asciutto, una specie di compromesso involontario quando si deve decidere in fretta, una difficoltà in più nel gestire le traiettorie scivolose. Roba da far venire mal di testa e infatti Antonino ha concluso con un’emicrania da paura. Ma nulla può toglierli il sorriso dopo un successo convincente e strameritato. Magnifica medicina per riprendersi subito, non c’è tempo di relax. Domenica prossima si corre in Spagna la 53ª Subida al Fito.