Migliuolo nella vigilia di Spagna a caccia di farfalle per il suo alter ego
Solito lavoro in extremis sulla Mitsubishi Lancer Evo IX, ma c'è grande fiducia. La Subida al Fito ha un tracciato tortuoso che ben si adatta all'estro di pilota e macchina "In Asturia mi sento a casa, il fun club è una meraviglia e poi c'è questa sfida così bella che mi piace un sacco"
Phoenix Racing Team 16 Maggio 2025
Falperra 2025 (foto Sebastien Beyer)
Il tris può diventare un poker, ma nulla è facile e niente si può dare per scontato. Dopo Francia, Austria e Portogallo, tre vittorie scintillanti di un O’Play in stato di grazia, adesso è il turno della Spagna con la 53ª Subida al Fito, quarta tappa del CEM 2025. Appuntamento ad Arriondas nel Principato delle Asturie dove mister Phoenix ci è arrivato con il sorriso nonostante ore di guida del camion per portare personalmente la sua Mitsubishi Lancer Evi IX. “Qui mi sento come uno di casa, il fan club è una meraviglia, l’amico Saul mi ha aperto le porte della sua famiglia e respiro un’atmosfera speciale. Poi c’è questa sfida così bella che mi piace un sacco.
Perché il tracciato tortuoso si adatta molto alle caratteristiche della Lancer, sia in condizioni di asciutto, sia se bisogna correre sul bagnato. Io darà il massimo come sempre, cercando di mantenere il primo posto in classifica”. Tutto bene, dunque? Neanche per sogno. Filippo Zardini, l’elettronico di Phoenix, si era accorto di un problema all’acceleratore già alla Rampa lusitana che poteva determinare lo spegnimento del motore. Per fortuna la corsa bagnata non ha estremizzato la prestazione e tutto è filato liscio.
Però ieri Antonino Migliuolo si è messo a caccia di un corpo farfallato a Oviedo per rimettere tranquillo il suo alter ego O’Play. “Montarlo a tempo di record sarà un’operazione delicata ma non impossibile, direi la nostra solita routine di approccio teso alla competizione, perché siamo abituati alle difficoltà dell’ultimo momento e a chiudere il cofano un attimo prima della chiamata alle verifiche”. Domani dalle 11:30 le prove della cronoscalata di 5.350 metri con dislivello 319 e pendenza media del 5,96%. Domenica gara 1 dalle 9:00 e gara 2 a seguire.