Grazie a una grande gara 2. La toccata nelle prove condiziona invece Angelo Marino, quarto in Tcr con la Seat Leon Competicion
Speed Motor 12 Maggio 2025
Foto by Niki Mazzara
MALEGNO – Un ottimo Michele Fattorini si presenta all’esordio stagionale del campionato Super Salita 2025 con un terzo posto assoluto alla 54esima edizione del Trofeo Vallecamonica. Al volante della Nova Proto Np01 Zytek, classe 3000 del gruppo E2SC-SS, il pilota umbro della Speed Motor è salito sul podio della cronoscalata con il terzo posto assoluto alle spalle di Simone Faggioli e Francesco Conticelli (stesse vetture), guadagnando due posizioni rispetto a gara 1. Era infatti quinto, preceduto dalle altre due Nova Proto di Giancarlo Maroni junior e di Franco Caruso con il tempo di 3’56”97 sugli 8600 metri del tracciato Malegno-Ossimo-Borno, poi nella salita pomeridiana ha migliorato la prestazione di oltre 2 secondi e mezzo, fermando il cronometro a 3’54”36 (già terzo responso di manche) e chiudendo con un aggregato di 7’51”33.
“Prendiamo come sempre la parte mezza piena del bicchiere – ha commentato Fattorini – e diciamo che è andato tutto bene, anche se l’abitudine che avevo perso con le salite mi ha costretto a spendere molte energie mentali. Spero allora di disputare altre 3-4 gare con continuità per riabilitarmi in pieno: più si partecipa e più si migliora”. Comunque sia, non è stato un terzo posto agevolato da ritiri o da problemi agli altri concorrenti, quindi è stata una eccellente prestazione in gara 2 a fare la differenza? “La seconda è stata una salita complicata per chiunque, fra il filler in strada e anche qualche accenno di pioggia, ma alla fine va bene così. Ringrazio ancora Conad di piazza del Fanello e il presidente della scuderia, Tiziano Brunetti”.
Più problematico il compito per Angelo Marino con la Seat Leon Competicion nella Tcr: l’imprevisto nella prima sessione di prove ha condizionato l’intero week-end del salernitano, quarto di gruppo alle spalle delle Audi Rs3 di Luca Tosini e Salvatore Tortora (che si sono aggiudicati una gara ciascuno, ma la somma dei tempi ha dato ragione a Tosini) e della Peugeot 308 di Alessandro Picchi. Anche Marino è andato meglio in gara 2, passando da 4’39”16 a 4’35”66, per un totale di 9’14”82. “Purtroppo, la toccata all’altezza di Ossimo nelle prove, che ha provocato la rottura di un braccio delle biellette delle sospensioni – ha ricordato Marino – ci ha stravolto i programmi, facendoci perdere due manche di prove senza pensare al set-up.
Ce l’abbiamo fatta a ripartire, ma i tempi realizzati sono lontani dal mio standard: non posso accusare il vistoso ritardo che mi hanno lasciato i concorrenti classificatisi sopra di me. C’è da lavorare, perché se non funziona qualcosa l’auto lo rileva subito, come in questo caso, dimostrando scarso equilibrio”. Prossimo appuntamento con la Super Salita fra circa un mese, dal 6 all’8 giugno, con la classica della specialità: la Trento-Bondone.