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Le stelle italiane danno spettacolo alla 47ª Col Saint Pierre in Francia

Redazione 15 Aprile 2019

Ricomincia il Campionato Europeo della Montagna ma il leitmotiv è sempre lo stesso: piloti italiani avanti e tutti gli altri ad inseguire.
I due driver tricolori si sono affrontati in terra di Francia deliziando il pubblico a suon di record.
Se ci poteva essere un dubbio di appagamento sportivo, per quanto riguarda il trentino Christian Merli dopo la sua esaltante stagione 2018, è stato subito fugato sin dalle prove.
Infatti Merli e la sua Osella FA30 Zytek LRM gommata Avon, sono stati sempre al primo posto di ogni manche disputata a partire dalla prima salita di sabato.
Un po più attardato sembrava il pluricampione fiorentino, rientrante in pieno nel Campionato Europeo della Montagna, Simone Faggioli con la sua Norma M20 FC Zytek Armaroli gommata Pirelli, subito dietro al pilota francese Geoffrey Schatz alla guida della novità più interessante del panorama salitaro europeo, la Norma M20 con motore Turbo Oreca che aveva già debuttato con record nella prima gara del campionato francese a Bagnols Sabran.
Ma il francese non si presenta in gara per problemi proprio a quel motore tanto atteso.
Prima salita di gara e subito record del percorso per Merli con 2’14″069, ma Faggioli è subito dietro a 0,461 di ritardo. Un abisso per tutti gli altri a partire dal terzo posto di Sebastian Petit a 3″ e 229 di distacco.
Seconda salita e Merli ritocca ancora il record scendendo a 2’13″634 davanti ad un “ritrovato” Simone Faggioli che ottiene un 2’13″905, anche lui sotto il vecchio record del percorso, ad appena 0,271 di distacco!
Le somme finali vedono primeggiare Merli con un distacco totale su Faggioli di 0,732 e Petit terzo a 6″921!
Ottima gara anche per l’altro trentino, Diego Degasperi, al quarto posto assoluto con il tempo totale di 4’41″261.
Ancora un dominio tricolore nel Gruppo CN con un podio tutto italiano: primo Marco Capucci, secondo Renzo Napione e terzo Alberto Dall’Oglio.
Una menzione a parte per quanto riguarda la gara del Gruppo N con il “nostro” Antonino Migliuolo. Problemi alla frizione della rinnovata Mitsubishi Lancer Evo 9, lo hanno costretto ad effettuare una sola manche di prove per mettersi al lavoro sulla meccanica con il ricambio partito nottetempo dall’Italia. Riparazione effettuata ed il trento/campano riesce ad ottenere un quasi insperato secondo tempo di gruppo, ad appena 1″ e 751 dal vincitore Tomas Vavrinec con vettura gemella.
Tra quindici giorni, sarà ancora spettacolo con la seconda tappa per il CEM 2019 con la gara austriaca di Tulwitz, la Rechbergrennen 2019.