Cronoscalate 63ª Coppa Nissena  

La Catania Corse brilla nel weekend della 63ª Coppa Nissena

Ottimi risultati e debutto confortante per la nuova Osella PA30 Mugen di Samuele Cassibba. Vittoria tra i team nel quarto raggruppamento auto storiche grazie a Giuseppe Barbagallo
Ufficio stampa Scuderia Catania Corse 26 Settembre 2017

Catania – Non era iniziata nel migliore dei modi la 63ª Coppa Nissena, con un vero e proprio diluvio che aveva svegliato piloti ed addetti ai lavori: alcuni infatti sono andati via rinunciando alla gara, ed è stata una decisione affrettata, perché allo start di gara uno aveva già smesso di piovere da un pezzo. C’era molta attesa per il debutto di Samuele Cassibba e della sua nuova Osella PA30 Mugen, più volte rinviato: dopo aver modificato il set up, in prova ed anche dopo gara uno, la vettura ha risposto bene salvo poi ammutolirsi sul tracciato in gara due per un problema elettrico. A parziale consolazione il riscontro cronometrico poco prima del black out che dimostrava un eccellente miglioramento. A tenere alta la bandiera della Scuderia ci ha pensato l’intramontabile Gianni Cassibba, che con la “vecchia” Osella PA 20 ha concluso al nono posto della Top Ten ed al terzo di classe! Sullo stesso gradino del podio è salito Matteo D’Urso, a conferma dello stato di forma, che incamera anche un undicesimo posto nell’assoluta; vittoria invece per il giovane Agostino Bonforte e la sua Gloria CP8 con la quale sta ritrovando feeling, così come il papà Angelo che prende sempre più confidenza con l’Osella PA 20: quarto. Nella classe 1.6 del Gruppo CN Franco Caruso, lontano dalle cronoscalate da due decenni, ha centrato la vittoria, così come Angelo Roberto Faro, che correva in solitaria nella sua classe, ma ha trovato stimoli nella classifica di Gruppo dove si è piazzato secondo. Vittoria di classe per Giovanni Carfì e seconda piazza per Salvatore Naselli, alle prese con gravi problemi di assetto. Eccellente vittoria in classe anche per Salvatore D’Avola e per il maltese Joe Anastasi: quest’ultimo, pur non avendo avversari in classe si è impegnato al massimo, ricevendo un vero tributo d’affetto da pubblico e piloti. Quarta piazza per Filippo Cardillo, che, rientrato quest’anno dopo tre lustri di “riposo”, ha pagato la scarsa confidenza con l’asfalto umido della prima manche, rifacendosi in gara due con una buona prestazione; anche Nino Cardillo ha effettuato una eccellente gara due, chiusa al terzo posto. Tra le storiche, nel terzo raggruppamento presente “una tantum” l’amico Giuseppe Gigliuto che non si è smentito conquistando la vittoria di classe, mentre nel quarto raggruppamento Giuseppe Barbagallo, nonostante abbia dovuto guidare tutto il weekend con una sola mano per tener dentro la terza marcia che scappava, ha ritrovato fiducia nella sua vettura e conquistato la vittoria per la Scuderia nel raggruppamento. Appuntamento per tutti a Giarre per l’ultima prova del Regionale, nel quale la Catania Corse è ancora al comando.