21ª Cronoscalata Termini Caccamo  

Il Team Guagliardo presente alla Termini Caccamo

REDUCE DAL TRIONFO AL RALLY VALLE DEL SOSIO, DOMENICO GUAGLIARDO (PORSCHE 911 RS) AL VIA ANCHE DELLA CLASSICA SALITA SICILIANA ATTESO ALL’ESORDIO ASSOLUTO, INVECE, IL “NIPOTE D’ARTE” GIUSEPPE MUSSO, SU PORSCHE 911 SCRS DI GRUPPO B
Ufficio Stampa 3 Ottobre 2019

Termini Imerese (Pa) – Galvanizzato dall’agevole successo messo a segno al 3° Valle del Sosio Historic Rally, domenica scorsa, parentesi che l’ha visto impegnato in una gara test, Domenico “Mimmo” Guagliardo scenderà, nuovamente, nell’agone sportivo in occasione della 21ª Termini – Caccamo, valida quale ultimo appuntamento del Campionato Siciliano Velocità Salita auto moderne e penultimo round, invece, per le storiche in programma nel Palermitano, il prossimo fine settimana. In lizza nella competizione riservata ai modelli d’antan, il noto preparatore isolano si presenterà ai nastri di partenza al volante della Porsche 911 Rs di 2° Raggruppamento mirando a un risultato di prestigio, dopo aver già conquistato la vittoria nel 4° Raggruppamento e il secondo gradino del podio in un’ideale classifica generale (alle spalle dell’amico – alfiere Natale Mannino), nella passata edizione.

«Vista l’assenza di altri impegni concomitanti per la squadra, ho deciso di partecipare per il semplice gusto di esserci» – ha commentato Guagliardo alla vigilia – «D’altronde, si tratta pur sempre della corsa di casa che spero di onorare con una buona prestazione. Vedremo».

Sarà della partita, altresì, Giuseppe Musso alla guida della Porsche 911 SCRS di Gruppo B. Per il nipote d’arte (lo zio è lo stesso Guagliardo), invece, si tratterà di un debutto assoluto alla “crono” termitana. Un’esperienza del tutto inedita che farà il paio con il rientro già celebrato alla Monte Erice di metà settembre, ben archiviata da Musso con il primato conseguito in classe GT+2500. La manifestazione, una vera e propria classica della specialità, entrerà nel vivo sabato 5 ottobre con la disputa di due sessioni di prove cronometrate articolato lungo il consueto tracciato di quasi otto chilometri (7900 metri, per la precisione); l’indomani, semaforo verde per altrettante manche ufficiali che delineeranno la classifica finale.