Il CIVSA ritorna a Sarnano con l’ottavo Trofeo Scarfiotti Storico
Sarnano – Dal 2013 da semplice gara di contorno è diventata una gara a sé. La Sarnano-Sassotetto che vanta la prima edizione nel 1969, e l’intitolazione al grande Lodovico Scarfiotti, è tornata a pulsare di “storico”, con una prova entrata stabilmente nel calendario del Campionato Italiano grazie al proficuo impegno dell’Automobile Club Macerata, della sua Associazione Sportiva e del Comune di Sarnano. Lo spettacolare percorso, che inizialmente veniva utilizzato in manche unica lungo 12,400 km, è ora sceso a poco meno di nove chilometri, ma ha mantenuto intatto il suo fascino lungo i tornanti e gli allunghi sullo splendido panorama dei Monti Sibillini.
Le vecchie auto che hanno contrassegnato le edizioni degli anni settanta-ottanta, edizioni di grande successo con quattro occasioni titolate europee sono ora di nuovo protagoniste e godranno in questa occasione dello stimolante ed interessante confronto con le auto moderne. Per la prima volta infatti i due campionati si disputano assieme, per un unicum che riassume la storia recente e meno recente delle cronoscalate. Sono oltre ottanta i piloti iscritti di questa quarta prova del CIVSA, che ha già archiviato Cortona, Consuma e Scarperia-Giogo. Alla vigilia è purtroppo tramontata la presenza di Stefano Di Fulvio per problemi tecnici legati alla sua Osella Pa9/90-Bmw 3000. La bandiera della Di Fulvio Racing sarà quindi difesa dal fratello minore Simone, alla guida della Osella-Bmw 2000 preparata nel reparto corse abruzzese. Abbiamo trovato Stefano nel paddock in centro a Sarnano: “Cercherò di trasferire la mia esperienza sul percorso a Simone, lui sta alle prime esperienze e sta già facendo bene. Proverà lui a giocarsi la vittoria. Potevo correre con un’inedita March di F.2 ma non è stato possibile. Nel campionato c’è qualche scarto, mi dispiace, ma questa gara la possiamo saltare.” Il cosentino Aldo Pezzullo ha portato a Sarnano la vecchia Lola-Dallara appartenuta al compianto Emilio Giammiro: “Mi ha sempre affascinato la classe 1300 e seguivo questa vettura nelle gare.
Ho deciso di tradire la mia 126 con la quale ho vinto tra le minicar, per acquistare ad Ascoli questa vettura e sono felice di debuttarci a Sarnano. Debbo dire che questo percorso è molto bello e si avvicina molto alla bellezza della nostra Coppa Sila. Questo è un percorso stupendo, molto tecnico, curato impeccabilmente. Sono contentissimo di aver fatto 850 km per partecipare.” Tra i marchigiani più in vista l’osimano Antonio Angiolani è tornato ad un anno di distanza con la sua March-Toyota: “Lo scorso anno qui a Sarnano abbiamo avuto tanta pioggia, quindi questa volta è tutto da vedere. Domani sfrutterò le due salite di prove per conoscere i limiti della macchina.” Domani mattina continueranno le verifiche fino alle 10,30 le sportive e fino alle 11,00 le tecniche, poi dalle 14,30 i protagonisti del CIVSA potranno utilizzare due salite di prova per prendere le misure degli impegnativi 8877 metri da S.Eusebio fino ai 1277 metri d’altitudine di Fonte Lardina a Sassotetto.