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Il bilancio 2018 della Speed Motor nelle gare su pista

ANCORA DOMINIO NELLA BMW 318 RACING SERIES E PARTECIPAZIONE AD ALTI LIVELLI NEGLI ALTRI CAMPIONATI. LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE TIZIANO BRUNETTI
Claudio Roselli 19 Dicembre 2018

Com’è stato il 2018 della Speed Motor in pista? Intanto, spazio ai risultati: nel Mini Challenge, Alessio Alcidi è salito di nuovo sul podio della “Pro” con il terzo posto finale, mentre Gabriele Giorgi ha concluso all’undicesimo posto la sua prima stagione in questa categoria. Nella Nascar Whelen Euro Series, Dario Caso con la sua Ford Mustang ha sfiorato la seconda affermazione nella “Challenger” della Elite 1, perdendo il primato appena riconquistato nella seconda e ultima gara della finale di Zolder in favore del giapponese Kenko Miura su Toyota Camry. Passando alla Bmw 318 Racing Series in quel di Magione, titolo nella divisione B per Federico Lilli, assistito dallo staff Mariotti e secondo posto per Filippo Bencivenni nella divisione A al termine di un entusiasmante duello con Michele Parretta. Bencivenni è comunque campione regionale umbro di velocità e primo fra gli Under 25 nella Bmw 318 Racing Series, dove la Speed Motor ha conquistato il trofeo per scuderie e anche quello riservato alle “dame”, con l’affermazione della giovane romana Silvia Simoni. Quattro graduatorie su cinque, quindi, hanno registrato il dominio del team di Gubbio nel monomarca Bmw. Nella parte conclusiva dell’anno, infine, si è rivisto all’opera Karim Sartori, che con la sua Formula Renault ha collezionato un primo, due secondi e un quarto posto nel Tte, il campionato francese di endurance. Parola di nuovo al presidente della Speed Motor, Tiziano Brunetti, che inizia il commento partendo dal Mini Challenge: “Alessio Alcidi si è confermato ad alti livelli e il terzo posto alle spalle di Gustavo Sandrucci e Gabriele Torelli sta a dimostrarlo in pieno, non dimenticando – precisa Brunetti – che le disavventure patite nelle prime tappe avevano fin da subito trasformato il suo campionato in una corsa ad handicap, poi Alessio è stato bravo nel recuperare terreno, nel vincere a Misano e di fatto anche al Mugello e nel farlo con classe ed esperienza. Gabriele Giorgi ha invece pagato il prezzo del noviziato nella “Pro”: soltanto due terzi posti per lui, ma ha dimostrato di avere “stoffa” e sono sicuro che, dopo aver fatto tesoro di questa stagione, si ripresenterà al via molto competitivo. Non dimentichiamo, poi, che nella “Lite” abbiamo raccolto due primi posti grazie a Riccardo Urbani e ad Alessandro Alcidi”. Nella Nascar, vittoria di categoria sfumata sul filo di lana per Dario Caso. Amarezza nella coda? “Sì, nel senso che quando un titolo sfugge per un’inezia all’ultimo tuffo il disappunto è inevitabile, però Caso rimane in assoluto uno fra i migliori piloti della nostra scuderia e con l’auto a puntino dirà la sua ancora una volta da protagonista il prossimo anno”. Eccoci alla Bmw 318 Racing Series: è venuta meno la doppietta del 2017, ma per il resto è stato un monologo Speed Motor. “Complimenti doverosi a Federico Lilli: nell’anno del ritorno all’agonismo, ha creato il vuoto dietro di sé, vincendo la stragrande maggioranza delle gare della divisione B, dove è andata molto bene anche Silvia Simoni, che ha collezionato 5 podi. Nella divisione A, piazza d’onore che suona come una vittoria morale per Filippo Bencivenni, in bazzica fino all’ultimo. La stessa sfida ingaggiata con Parretta è stata un importante fattore di crescita per lui, che può ben festeggiare con in tasca il trionfo nel campionato umbro di velocità”. Iniziato male, il 2018 è finito bene per Karim Sartori. Sarà prim’attore anche lui nel 2019? “Non ho dubbi: una volta rimessa a posto la vettura dopo i problemi al Red Bull Ring, è tornato a essere quello che conosciamo”. Alla luce del riepilogo appena fatto, quali piloti sono da considerare valide conferme? “Indico Alessio Alcidi, Dario Caso, Karim Sartori e Filippo Bencivenni, che si è guadagnato l’opportunità di cimentarsi il prossimo anno nel Mini Challenge, partendo ovviamente dalla “Lite”. Nutro poi concrete speranze su Gabriele Giorgi e su giovani quali Alessandro Alcidi e Riccardo Urbani. E poi c’è Federico Lilli: si è meritato la promozione sul campo”. La piacevole rivelazione di annata? “Silvia Simoni: questa ragazza di appena 17 anni ha evidenziato un notevole miglioramento nel corso del 2018 e anche per lei potrebbero ora aprirsi prospettive interessanti”. Altre anticipazioni per il prossimo anno relative alla pista? “Fermiamoci qui, per adesso. Le sveleremo al momento giusto!”.