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I risultati Speed Motor nella Nascar Whelen Euro Series a Vallelunga

PAOLO VALERI CHIUDE ALLA GRANDE IN QUEL DI VALLELUNGA, CONQUISTANDO UN TERZO E UN PRIMO POSTO FRA I “LEGEND” DELLA “ELITE 2”, MA RIMANE FUORI DAL PODIO NELLE CLASSIFICHE FINALI. PER DARIO CASO, NELLA “ELITE 1” PRO, UN FINALE AMARO CON DUE RITIRI
1 Novembre 2021

VALLELUNGA – Chiude in bellezza Paolo Valeri la sua prima stagione nella Nascar Whelen Euro Series, anche se resta un pizzico d’amaro per non essere salito in alcun podio delle classifiche finali. Sulla pista dell’autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga, a due passi da Nepi – sede del team Vict Motorsport, che ha messo a disposizione la Chevrolet Canaro 5700 – il portacolori della scuderia Speed Motor ha ottenuto un terzo e un primo posto nella categoria “Legend” della “Elite 2”. Partito il sabato dal ventesimo posto in gara 1, poiché doveva scontare la penalizzazione di cinque posizioni comminatagli a Zolder, Valeri ha terminato la corsa piazzandosi 16esimo, ma è stato un mezzo miracolo. “Avevo problemi sul retrotreno che mi creavano pattinamenti in sovrasterzo – ha dichiarato il 43enne pilota di Gualdo Cattaneo – per cui c’era poco grip e l’auto perdeva in uscite su diverse curve. Sono comunque riuscito a rimanere in pista e a salire sul podio dei “Legend, che non è stata cosa da poco”. È poi seguita una notte di intenso lavoro sugli assetti nella parte anteriore, mentre quella posteriore è stata un tantino rialzata. Nel warm up della domenica mattina, Valeri si è subito reso conto del miglioramento in atto; scattato al via dalla 19esima posizione, è risalito fino alla decima, divenuta poi la nona assoluta (e prima della “Legend”) a causa della penalizzazione inflitta a un concorrente che lo aveva preceduto.

“Mi sono giocato tutte le carte nell’ultima gara – ha dichiarato Valeri – perché avevo un qualcosa in più; purtroppo, per soli 20 punti ho mancato il terzo posto definitivo sia fra i “Rookie” che fra i “Legend”, però è rimasta la soddisfazione di una vittoria conquistata sotto gli occhi dei tanti amici e sostenitori che erano venuti a seguirmi e che sono rimasti contenti”. Un’annata che va dunque in archivio con un bilancio positivo? “Direi di sì. Al di là dei due quarti posti, ho acquisito tanta esperienza e poi con l’arrivo dell’ingegner Federico Giuliani di Foligno l’auto è andata incontro a una evoluzione importante. Magari fosse arrivato prima! Sono sicuro che quel gap di 20 punti lo avremmo colmato. E comunque, delle 10 gare complessivamente disputate, ne ho portate in fondo 6, salendo altrettante volte sul podio, con una vittoria fra i “Rookie” a Valencia e una ora fra i “Legend” a Vallelunga, un secondo posto fra i “Legend” a Valencia e tre terzi piazzamenti: fra i “Rookie” a Zolder e fra i “Legend” a Zolder e a Vallelunga”. Sfortunato invece Dario Caso, l’altro “driver” della Speed Motor al volante della stessa vettura ma nella “Elite 1” Pro. L’epilogo sul circuito di casa lo ha visto costretto al ritiro in gara 1, poi in gara 2 stava anche lui raccogliendo i frutti del lavoro dell’ingegner Giuliani: partito 19esimo, dopo 8 giri aveva già recuperato 7 posizioni, dando la netta sensazione di poter salire ulteriormente, ma sul più bello – all’uscita della curva dei Cimini – è subentrato un problema elettrico e la vettura si è spenta. Per Caso, non è stata di certo un’annata di grazia, salvo qualche piazzamento di categoria.