63ª Coppa Selva di Fasano  

Doppietta Speed Motor nella Racing Start 2 all’esordio nel CIVM in quel di Fasano

ANGELO MARINO DOMINA CON LA SEAT LEON CUPRA E GIANNI LOFFREDO E’ SECONDO CON LA PEUGEOT 308 TCR
Claudio Roselli 10 Aprile 2022

FASANO – Bella doppietta della Speed Motor nella 63esima edizione della Coppa Selva di Fasano, prima tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2022. La Racing Start Cup 2 ha visto il dominio di Angelo Marino su Seat Leon Cupra davanti alla Peugeot 308 Tcr di Gianni Loffredo. Il primo, che montava gomme Avon ufficiali, si è aggiudicato entrambe le salite sui 5600 metri del tracciato pugliese e con tempi di assoluto riguardo: 2’40”31 in gara 1 e 2’41”25 in gara 2, per un totale di 5’21”56.

“Un week-end davvero molto bello – ha commentato Marino – perché alla prima esperienza con questa auto sono riuscito a dare un secondo a chilometro ai miei avversari, nonostante un set up che deve essere aggiustato. Vi sono quindi ampi margini ancora da sfruttare e, se tanto mi dà tanto, credo che di soddisfazioni ce ne possiamo togliere diverse. Ringrazio come sempre la Speed Motor e la A.C. Racing Technology per il supporto che mi ha dato sia nelle sessioni delle prove che nelle due gare, facendo in modo che ci migliorassimo sempre”.

Giovanni Loffredo ( Scuderia Vesuvio , Peugeot 308 #76)

Alle sue spalle – come già ricordato – l’amico Loffredo che, terzo dopo gara 1 in 2’46”32, a 56 centesimi dal pilota di casa Andrea Palazzo su Mini Cooper, ha recuperato terreno in gara 2 con un 2’45”79 (aggregato 5’32”11) che gli ha permesso di sopravanzarlo di 1”40 nella somma finale dei tempi.

“L’allievo ha superato il maestro – ha commentato scherzosamente Loffredo nell’elogiare la prestazione di Marino – e io ho dovuto dare qualcosa in più nel pomeriggio per prendermi il secondo posto. Anche per me il bilancio è positivo: la vettura c’è, nonostante fin da subito dovremo rivedere il set up in vista dei prossimi appuntamenti. L’importante era comunque tenere alto il nome della Speed Motor e dovremo continuare a farlo fino in fondo, indipendentemente da chi sarà il primo e chi il secondo: a Fasano ci siamo riusciti”.