Rally

Diomedi-Turati vincono per la quinta volta il Rally Terra Sarda

L'ultima prova della Coppa Rally di Zona ACI Sport è andata a Maurizio Diomedi navigato da Mauro Turati su Skoda Fabia R5 della scuderia MRC Sport. Sul podio altre due Skoda Fabia R5: Gessa-Pusceddu della scuderia Sardegna Racing Team e Rusce-Paganoni del Team Autoservice Sport.
Responsabile Marzia Tornatore 5 Ottobre 2021

Maurizio Diomedi e Mauro Turati su Skoda Fabia R5 hanno vinto per la quinta volta (la prima risale al 2013) il Rally Terra Sarda. L’equipaggio della scuderia MRC Sport, vincitore della prova Aglientu “Mare Verde 2” ha corso una gara in ottica Campionato, quindi con l’obiettivo di stare davanti all’equipaggio Gessa-Pusceddu. “Più che una gara d’attacco”, ha detto Maurizio Diomedi, “è stata una gara ragionata, con l’obiettivo di terminare il Rally davanti a Marino Gessa e Salvatore Psuceddu. Ci siamo difesi bene e abbiamo evitato di prendere rischi inutili. Nella prima giornata di gara, abbiamo pagato dieci secondi di penalità per una partenza anticipata, altrimenti avremmo chiuso al comando dopo le prime due prove speciali. Ringrazio il Team della PA Racing che ha fatto un lavoro egregio, gli sponsor Nico Serramenti, Ichnos Serramenti e il mio co-pilota Mauro Turati”.

Secondi assoluti Marino Gessa e Salvatore Pusceddu, su Skoda Fabia R5, che hanno chiuso al comando la prima giornata di gara. I portacolori della scuderia Sardegna Racing Team sono stati bravi a mantenere saldamente la seconda posizione assoluta dopo ogni prova speciale della seconda giornata di gara.

Terzo posto assoluto per Antonio Rusce e Giulia Paganoni su Skoda Fabia R5. L’equipaggio del Team Autoservice Sport, vincitore di cinque delle sette prove speciali in programma, nella prima giornata di gara è stato attardato da quaranta secondi di penalità.

Ai piedi del podio le altre due Skoda Fabia R5, quella dell’equipaggio formato da Dimitri Tomasso e Cristina Caldart della MRC Sport (vincitrice fra le Scuderie) e quella di Auro Siddi navigato da Rosario Siragusano. Costretti al ritiro altri protagonisti della gara: il vincitore del 2019 Vittorio Musselli navigato da Fabio Salis (Volkswagen Polo R5), Pisciottu-Tali (Skoda Fabia R5) e Mannu-Medas (Renault Clio R3).

Il Rally Terra Sarda ha regalato anche in questa edizione tanto spettacolo e grandi emozioni grazie ai numerosi equipaggi che non sono voluti mancare all’appuntamento organizzato dalla Porto Cervo Racing e grazie al supporto dei Comuni coinvolti e dei numerosi sponsor.

Speciale Trofei. Diversi, come ogni “Terra Sarda”, i Trofei che sono stati assegnati ai protagonisti della gara. Il Trofeo Costa Smeralda offerto dal Consorzio Costa Smeralda, ha premiato l’equipaggio vincitore del Rally Diomedi-Turati, il Trofeo Cala Costruzioni offerto dalla Cala Costruzioni Srl abbinato alla prova speciale Palau “Prova dei Giganti” ha premiato Rusce-Paganoni, il Trofeo OMP offerto dalla ditta Sergio Murru autoricambi dell’indimenticato amico Sergio, ha premiato l’equipaggio meglio classificato nella classe A6 Grani-Corsellini.

Tre i premi intitolati a tre persone importanti che hanno fatto parte del Team: Marcello Orecchioni, Alberto Ganau e “Pinky” Gianni Pitturru. Il Trofeo dedicato a Marcello Orecchioni, premio riservato all’ultimo navigatore all’arrivo, rappresenta quei valori di umiltà e lealtà che hanno contraddistinto Marcello Orecchioni, valori che la Scuderia Porto Cervo Racing, insieme alla famiglia del grande sportivo, ricorda in occasione di ogni gara, è andato ad Alessandro Gizzi, co-pilota di Roberto Mereu; il Trofeo AIDO Alberto Ganau offerto dall’AIDO sezione di Cuglieri ha premiato l’equipaggio con il pilota più giovane all’arrivo nel Rally: Alexandre Leoni (navigato da Lucas Amadei); il Trofeo Gimar abbinato alla prova speciale Arzachena “L’Isuledda” ha premiato l’auto più significativa nella storia della prova dell’Isuledda: la Lancia Delta di Giulio Pes di San Vittorio e Antonino Catania; e il Trofeo “Pinky” offerto dalla famiglia Pitturru, abbinato allo Shakedown Tempio Pausania “Fonti di Rinaggiu”, è andato a Pierre Bartolu e Cedric Noto (Peugeot 106 S16).

La novità di questa edizione è stata il premio Deamater offerto dall’Associazione Deamater in collaborazione con l’Isre (Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna), nel ricordo di Grazia Deledda (di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita) alla donna che rappresenta queste caratteristiche nella nona edizione del Rally Terra Sarda, è andato alla co-pilota Cristina Caldart e un altro premio è stato assegnato all’equipaggio femminile proveniente dalla Corsica Laura Salini e Myriam Peretti.

Il territorio. Arzachena e Tempio Pausania sono stati i due poli del “Rally Terra Sarda”, con Arzachena che ha ospitato il quartier generale del Rally, mentre Palau, Aglientu, Luogosanto e Aggius sono stati gli altri comuni coinvolti con il passaggio del rally oltre Olbia, Sant’Antonio di Gallura, Santa Maria Coghinas e Trinità D’Agultu e Vignola che hanno sostenuto l’evento.

Validità. Il 9° Rally Terra Sarda, oltre ad essere valido come prova della Coppa Rally di Zona Aci Sport (con coefficiente 1,5) era valido per il Sardegna Rally Cup, per il Trofeo Open N5, per la Serie R Italian Trophy e per il Campionato Rally Delegazione Sardegna. Anche la prima edizione del Rally Terra Sarda Storico aveva la sua validità: era il penultimo round del Campionato Rally Storici Delegazione Sardegna ACI Sport.