A quattro giorni dal suo debutto nelle cronoscalate ha ancora tanta adrenalina in corpo da smaltire. “Solo chi lo fa lo può capire” chiosa Filippo Cristofoletti. “Solo chi taglia per la prima volta un traguardo a tutta velocità può comprendere l’emozione che ti porti addosso, qualcosa che non si può descrivere”. Il trentenne di Borgovalsugana si è messo in gioco alla 23ª Levico Vetriolo Panarotta con la Citroen Saxo 1.6 Gruppo A del Phoenix Racing Team, e “mi sono sentito come un bambino al luna park, emozioni intense e genuine che mi porterò dentro per sempre”.

Il suo è stato un approccio umile e concentrato, sereno e grintoso, ascoltando diligentemente i consigli di “Migliuolo & C., la premiata ditta Phoenix” in ogni frangente della corsa. “E’ andato tutto bene, sono molto soddisfatto di come ho migliorato i tempi. Sono partito da 5’38” in prova 1 e 5’25” in prova 2 , poi in gara 1 ho segnato 5’15” e ne avevo per andare ancora più giù. All’intermedio ero già sotto di 3 secondi, ma c’è stata la rottura a un semiasse che non mi ha permesso di continuare a spingere. Nulla da recriminare, anzi.

Sono stati 3 giorni intensi dal giorno delle verifiche fino alla gara, un’atmosfera incredibile, effervescente, coinvolgente. Il piccolo problema finale non toglie nulla al piacere che mi è calato addosso. Ringrazio Antonino, il meccanico Daniele e suo figlio per avermi seguito con la massima dedizione, dandomi le dritte giuste. Ora la prossima sarà la Trento Bondone, salto già all’Università”.