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Bmw 318 Racing Series: Federico Lilli campione in divisione B, Filippo Bencivenni… vice in divisione A

BMW 318 RACING SERIES: L’ULTIMO APPUNTAMENTO A MAGIONE INCORONA FEDERICO LILLI CAMPIONE DELLA DIVISIONE B. FILIPPO BENCIVENNI VINCE GARA 2, MA IL TITOLO DELLA DIVISIONE VA A MICHELE PARRETTA
Claudio Roselli 13 Novembre 2018

MAGIONE – Federico Lilli campione in divisione B, Filippo Bencivenni… vice in divisione A. Questo il verdetto emesso per i piloti della scuderia Speed Motor dal settimo e ultimo appuntamento della Bmw 318 Racing Series sulla pista dell’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione. E allora, precedenza doverosa per una volta alla divisione B, dove Lilli – 26 anni in dicembre – ha chiuso i giochi in anticipo, con la conquista matematica del titolo al termine di una gara 1 che ha registrato un colpo di scena durante il giro di ricognizione: si spezza la corda dell’acceleratore ed è subito fuori gioco la sfortunata Silvia Simoni, altra portacolori Speed Motor, schierata al via con il terzo tempo di qualificazione ad appena due decimi dal secondo. Allo start volante, con una prima partenza che viene dichiarata falsa, la vettura della Simoni non c’è, poi si comincia ed è subito il replay di un film già visto, con Lilli in testa dal primo all’ultimo metro e un vantaggio su Michele Materni, che dapprima perde poi riconquista la seconda piazza, assestato con il passare dei giri intorno ai 5”. Il finale è una mera passerella per Federico Lilli, dominatore assoluto della divisione B: primo posto – l’undicesimo stagionale su 13 gare e il decimo consecutivo – con 4”323 su Materni e anche giro più veloce, il nono, in 1’26”158. Da segnalare la partecipazione di Arianna Casoli alla guida di una Bmw messa a disposizione dalla Speed Motor: settimo posto per la conduttrice proveniente dalla Nascar. In gara 2, Lilli parte in fondo e si concede allo spettacolo, oramai pago dell’obiettivo raggiunto; in ultima fila con lui, c’è al via Silvia Simoni, che alla curva “vecchi box” si tocca con Arianna Casoli, poi commette un errore alla “esse” e conclude un primo giro da dimenticare in ultima posizione, abbastanza attardata. Da questo momento in poi, comincia la gara vera della 17enne romana, che inizia a spingere sull’acceleratore e a rimontare, girando con tempi a volte migliori rispetto a quelli di coloro che le stavano davanti; in breve tempo, la Simoni supera la Casoli (che sarà ancora settima) e poi Massimo Alunni, quindi con la strada libera continua a insistere fino in pratica a riagganciarsi, nel finale, al “treno” degli inseguitori di Riccardo Rogari, vincitore solitario con il vuoto creato alle sue spalle e con anche il giro più veloce in 1’25”717. E proprio sul rettilineo del traguardo, la Simoni si toglie lo sfizio di sopravanzare Lilli, al quale soffia in extremis la quinta piazza. La classifica vede dunque Federico Lilli con 896 punti e 11 vittorie collezionate su 14 gare, davanti al duo Spacchetti-Bordacchini distanziato di ben 164 lunghezze (732) e Silvia Simoni è settima a quota 536. “Un’annata straordinaria – ha commentato Federico Lilli – nella quale oltre ai meriti c’è stato anche un pizzico di fortuna al momento giusto. Un ringraziamento particolare a mio padre Walter, allo staff Mariotti e alla Speed Motor, che mi hanno permesso di arrivare a tanto. Mi sono anche divertito, perchè guidare queste auto è un vero piacere”. E nel 2019 il passaggio alla divisione A? “Vedremo”. Chiude invece con un pizzico di amaro in bocca Silvia Simoni: l’ultima domenica non è stata di certo fortunata. “Dapprima l’esclusione da gara 1 per lo “scherzetto” dell’acceleratore – ha dichiarato la giovane “driver” della Speed Motor – poi le vicissitudini all’inizio di gara 2, anche se sono riuscita a riagguantare il gruppo. Avrei fatto a meno di questa impresa; o meglio, quanto avvenuto accresce il rimpianto, perché il mio recupero sta a dimostrare che me la sarei potuta giocare con i primi. La stagione 2018 va pur sempre in archivio positivamente, con un secondo posto e quattro terzi posti nel bilancio complessivo”.

In divisione A, è Michele Parretta che la spunta sul giovane Filippo Bencivenni e succede nell’albo d’oro a Riccardo Urbani. L’ultima decisiva doppia sfida fra i due si conclude in perfetta parità, con 184 punti complessivi per ciascuno e quindi a fare la differenza rimangono le 18 lunghezze che c’erano alla vigilia. Già al termine di gara 1, tuttavia, i giochi erano virtualmente fatti. Alla partenza lanciata delle 9.15, con la nebbia che ancora non si è alzata, Parretta è in pole e scatta davanti, con Bencivenni che tenta subito l’attacco all’interno alla curva “vecchi box”: c’è un contatto fra le vetture dei due protagonisti di divisione, con quella di Parretta che si gira e riparte in ultima posizione, mentre Leonardo Solla approfitta della bagarre per prendere la testa davanti a Bencivenni, che però – su decisione della direzione gara – viene penalizzato con un “drive through” e quando esce dai box è relegato in fondo al gruppo. Intorno a metà dei 14 giri previsti, Parretta ha già recuperato quattro posizioni: dopo aver subito superato Filippo Braccioni, riesce a fare altrettanto nei confronti di Lorenzo Luciani e Paolo Valeri, piazzandosi alle spalle di Solla, che nel frattempo ha accumulato un margine di vantaggio rassicurante. Negli ultimi giri, Parretta consolida la sua piazza d’onore e taglia il traguardo a 4”526 da Solla, mentre Bencivenni recupera soltanto una posizione, sorpassando Braccioni e concludendo quinto a 816 millesimi da Luciani, al quale si era sensibilmente avvicinato, ma oramai la gara era terminata. Per Bencivenni, i quattro punti aggiuntivi grazie al giro più veloce, l’ultimo, coperto in 1’24”970, che costituisce il record assoluto per la Bmw 318 Racing Series. In classifica, i punti di vantaggio sono saliti a 34 in favore di Parretta, che ora ha il solo problema di concludere gara 2. In effetti, il perugino – che scatta in fondo al gruppo – si preoccupa in primis di evitare i pericoli, rimando inizialmente sulla sesta posizione, mentre Bencivenni brucia in partenza Braccioni e prende la testa della corsa, che non abbandonerà più, anche se negli ultimi giri ingaggia una esaltante sfida con Solla, il quale gli si “incolla” sempre più alla vettura e tenta di passarlo dopo il lungo rettilineo a un paio di tornate dall’epilogo: attacco rintuzzato e vittoria in volata per 737 millesimi di Bencivenni, che quindi si congeda con un trionfo, dal momento che il prossimo anno disputerà il Mini Challenge. Parretta è quarto con il giro più veloce (1’25”144), ma soprattutto è trionfatore. A questa gara ha preso parte anche Federico Lilli con il titolo della divisione B già in tasca: partito per ultimo, intorno a metà era riuscito a passare Valeri prima dell’uscita del curvone e a insediarsi in una terza posizione che però ha tenuto soltanto per poche centinaia di metri, perché un problema all’acceleratore – rimasto aperto in frenata – lo ha bloccato alla curva del “muro”, costringendolo al ritiro con assieme un’ammaccatura nella parte anteriore sinistra. Nella classifica finale, Michele Parretta è campione con 830 punti e Filippo Bencivenni è secondo a 812. “Dispiace perdere il titolo per pochi punti – ha commentato Bencivenni – e anche sulle fasi iniziali di gara 1 ci sarebbe da rivedere sia la regolarità al momento della partenza, sia il contatto con Parretta che mi è costato il “drive through”: a volte, su identiche circostanze si è sorvolato. Rimane comunque la positività della mia stagione, trasformatasi in trampolino di lancio per l’avventura del 2019 con il Mini Challenge”.