48ª Alpe del Nevegal  

Alpe del Neveal, Michele Mancin torna alle origini

In una delle salite che lo ha visto muovere i primi passi il pilota di Rivà, al volante della Citroen Saxo gruppo A, sfiderà i protagonisti della millesei nel CIVM e nel TIVM.
Ufficio Stampa 26 Luglio 2022

Rivà (RO) – Rally in circuito, slalom ed ora, finalmente, per Michele Mancin è arrivato il momento di tornare a vivere il proprio habitat naturale, quello della velocità in salita.

Il prossimo fine settimana, più precisamente dal 29 al 31 di Luglio, il pilota di Rivà tornerà a calcare il palcoscenico più blasonato per la specialità ovvero il Campionato Italiano Velocità Montagna, di scena nel bellunese per la disputa della Cronoscalata Alpe del Nevegal.

“Questo 2022 è un anno di transizione” – racconta Mancin – “perchè gli impegni di lavoro non ci hanno permesso di organizzare un programma ben definito. Stiamo un po’ vivendo alla giornata, cercando di scegliere le nostre partecipazioni in modo mirato. Così, dopo il rally in circuito a Rijeka e lo Slalom di Montemerlo, ritorniamo al mio mondo, quello della salita.”

Un appuntamento particolarmente sentito per il portacolori di Gaetani Racing, di nuovo al volante della pluridecorata Citroen Saxo gruppo A, curata da Assoclub Motorsport.

Guardando al recente passato il polesano vanta un secondo di GT Cup nel 2020, alla guida di una Ferrari 458 Evo della stessa compagine che lo ha iscritto per il weekend, al quale aggiungere la vittoria di A1600 nell’edizione del 2018 ed il secondo in quella del 2015, la prima delle quali fortificò il sigillo posto sul Trofeo Italiano Velocità Montagna, in zona nord.

“L’Alpe del Nevegal è una salita che mi è molto cara” – sottolinea Mancin – “perchè abbiamo corso più volte qui e spesso abbiamo portato a casa risultati significativi. Secondi nel 2015, quando ci giocavamo il campionato austriaco, e primi nel 2018, nella vittoria del TIVM. Come dimenticare l’esperienza vissuta sulla rossa di Maranello? Impossibile. Questa cronoscalata è stata anche una delle prime che ho corso, all’epoca della Peugeot 205 Rallye gruppo A, quindi dire che ci sono affezionato è poco. Onestamente non vedo l’ora di tornare in questo contesto.”

Due le sessioni di prova nelle quali Mancin sarà chiamato a riprendere confidenza con una tipologia di competizione che lo vede latitante dall’inizio dello scorso mese di Ottobre, entrambe in programma per una giornata di Sabato che si rivelerà determinante per la scelta del setup.

La Domenica, a partire dalle ore nove, semaforo verde per gara 1, seguita dalla seconda.

Cinque chilometri e mezzo d’asfalto che, da Caleipo, condurrà il portacolori della scuderia di San Giorgio delle Pertiche, nel padovano, verso il traguardo posto in cima all’Alpe in Fiore.

“Si parla di quasi trecento iscritti” – aggiunge Mancin – “ed è un grande numero. Speriamo non si riveli un’arma a doppio taglio perchè, quando siamo in così tanti, la gestione del tempo diventa complicata. Peccato sia stata inserita una chicane, poco dopo il via, perchè non potremo più fare riferimento ai nostri record personali, puntando a batterli. È un tracciato particolarmente veloce, non molto insidioso ma devi sapere esattamente dove mettere le ruote. Siamo pronti, la vettura è competitiva ed il team carico. Dobbiamo solo impegnarci al meglio.”