Cronoscalate home 68ª Trento Bondone  

A Christian Merli le prove della 68ª Trento Bondone

Difficili e selettivi i 17,3 Km di percorso della gara organizzata dalla Scuderia Trentina 5° round di Campionato Italiano Velocità Montagna che scatterà alle 10 di domani in unica salita. Merli si porta in pole, Fattorini, Degasperi, Liber su Gloria e Lombardi inseguono. Ottimi riscontri per Peruggini su Ferrari in GT e Dondi su Fiat X1/9 in E2SH, prove casalinghe perfette per la Pedroni su Mitsubishi gruppo N
AciSport 30 Giugno 2018

Trento – La 68ª Trento – Bondone si è rivelata impegnativa e selettiva sin dalle due manche di ricognizione che si sono svolte oggi sui 17,3 Km di tracciato della gara organizzata dalla Scuderia Trentina. Scatterà alle 10 di domani, domenica 1 luglio, a delineare la classifica del 5° round del Campionato Italiano Velocità Montagna, sarà un’unica salita sull’impegnativo tracciato con la sua interminabile sequenza di tornanti. Ottimi riscontri già i prova per i piloti italiani nel confronto con i maggiori pretendenti alla FIA International Hill Climb Cup. Sul tracciato di casa il miglior riscontro è stato quello ottenuto da Christian Merli sulla Osella FA 30 Zytek LRM ufficiale, con cui il driver del Team Blue City e portacolori Vimotorsport ha constatato le insidie del percorso ed ora vuole modificare qualche particolare d’assetto e risolvere qualche noia riscontrata ai freni, per rendere la prototipo monoposto di gruppo E2SS più aggressiva e puntare al successo ma anche al primato cronometrico dopo il miglior tempo 9’24”14 ottenuto nella 2^ salita di prove. Prove attente per un altro trentino, Diego Degasperi, che pur concorrendo quest’anno per l’Europeo con l’Osella FA 30 Zytek, ha sempre dichiarato di tenere particolarmente al “suo” Bondone per il quale oltre agli avversari dovrà misurarsi con la selettività del tracciato. Concreto sin dalla prima salita delle ricognizioni Michele Fattorini, il giovane umbro di Speed Motor per la prima volta con la nuova vettura al Bondone, che finalmente ha ottenuto delle risposte convincenti dalla nuova Osella FA 30 Zytek sull’impegnativo percorso, poi autore di un testacoda nella 2^ salita. Chi ha trovato subito delle buone regolazioni per la Gloria C8P Evo con cui il veronese è in testa al Tricolore Motori Moto ed ora nella difficile gara che considera di casa vuole allungare, malgrado qualche noia di freni comparsa lungo i quasi 18 Km. Nel tricolore a tallonare è un sempre pungente ed efficace lucano Achille lombardi che anche in prova è riuscito ad ottenere una risposta positiva dalla Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1000 cc, piccola ma energica ed agile biposto che ha tutte le caratteristiche per ben figurare sul Bondone. Per le biposto con motore derivato dalla serie di gruppo CN il veneto Francesco Turatello è al lavoro sull’Osella Fastronik per ottimizzare un assetto già un buona configurazione, ma in ottima progressione si è rivelato il milanese Stefano Crespi su Osella PA 21 EVO. Dal congruo numero delle Gran Turismo al via è emerso il riscontro del campione in carica Lucio Peruggini il ilota foggiano di AB Motorsport che sul Bondone cerca il bis di successi, la leadership di gruppo GT e la conferma la pieno stato di forma della Ferrari 458 di preparazione AF Corse, per la quale conta molto sul lavoro dell’apposita mescola Avon scelta per la lunga gara. Anche se in gara saranno sempre più incisivi i pistard padroni di casa Giuseppe Ghezzi e Marco Cristoforetti entrambi sulle Porsche 997 GT3. Qualche problema di surriscaldamento per la BMW Z4 nella prima salita, ha costretto agli straordinari il romano leader Marco Iacoangeli, che ha però individuato le scelte opportune di gomme per la gara. In netta progressione ama ancora non contento delle prove il padovano Luca Gaetani sulla Ferrari 458, che dal 4° Km in poi della prima salita ha riscontrato problemi di alta temperatura dell’olio. In GT Cup ottimo interprete del tracciato si è dimostrato il padovano di Superchallenge Roberto ragazzi sulla Ferrari 458, anche se preferirebbe un grip maggiore, mentre ha trovato nella 2^ salita delle soluzioni più adeguate al tortuoso percorso il calabrese Rosario Iaquinta sulla Porsche 991 ed il duello è rimandato alla gara. Il vicentino Bruno Jarach pensa ai punti da raccogliere in Super GT Cup sulla ammirata Lamborghini Huracan. Tracciato che rende spettacolare ogni categoria e dove si esaltano le silhouette di gruppo E2SH, in cui il bolognese di CST Sport ha preso ogni misura per poter mirare ad allungare in testa alla categoria al volante della Fiat X1/9, che risulta particolarmente agile grazie anche ad un perfetto feeling con le coperture Avon di cui sceglierà una mescola diversa per la gara, anche se ha accusato qualche noia ai freni. Nello stesso gruppo anche Michele Ghirardo sulla Lotus Exige lavora su particolari d’assetto per i punti di TIVM nord, mentre raccoglie dati a tutto campo il teremano Marco Gramenzi per la sua Alfa 4C MG 001 Furore Zytek, prototipo in piena evoluzione, sulla quale si avverte la fatica della mancanza del servosterzo su un tracciato tortuoso e lungo e poi delle soluzioni di cambio non ottimali, ma il driver AB Motorsport è al Bondone per fare KM lui e la nuova vettura. In gruppo E1 il calabrese di Germania Egidio Pisano ha fatto capire sin dalle prove che è a caccia di punti per la FIA International Hill Climb Cup con la Volkswagne Golf GTI, ma se Damiano Schena sulla Renault Clio Cup si è messo in evidenza in una classe 2000 dove Luigi Sambuco ha lamentato un fondo eccessivamente scivoloso per l’Alfa 155, ma in dopo la 2^ salita sembra aver trovato delle soluzioni più efficaci. L’esperto piemontese Giovanni Regis si è dimostrato ora concreto dopo le modifiche fatte sullaPeugeot 106 con cui punta non solo alla classe ma anche ai punti di un eventuale podio di gruppo. Un pò faticoso l’esordio sul Bondone del pugliese Vito Tagliente che punta tutto ora in gara al volante della Peugept 308 Racing Cup per i punti di classe 1600 turbo. Rallisti trentini all’assalto del gruppo A dove in prova Tiziano Nones su Ford Focus WRC è stato tra i migliori interpreti del percorso, come Giorgio De Tisi su Ford Fiesta WRC, ma ha soltanto affilato le armi l’altoatesino Rudi Bicciato sulla Mitsubishi e il leader ed alfiere della Scuderia Mendola punta alla gara, come ai punti tricolori di CIVM e TIVM mira anche un altro pilota di casa, Stefano Nadalini sempre più a suo agio sulla Mitsubishi Lancer. Il bravo ed esperto Iavno Cendese però ha dato dimostrazione di saper scegliere delle efficaci regolazioni per il Bondone ed è apparso subito in buona forma sulla Renault New Clio. Il pugliese Rino Tinella ha effettuato due salite di prova con regolazioni diverse per scegliere quella con cui potrà attaccare in gara al volante della Peugeot 106, rapporti al cambio da ottimizzare sull aCitroen Saxo del rodigino Michele Mancin, che ha ancora la coppia conica di riserva montata in extremis ad Ascoli, ma si è detto molto rincuorato. Molti gli avversari accreditati tra cui Alessandro Mazzoleni su Renault Clio. In gruppo N duello tra piloti di casa, con il Antonino Migliuolo che ha cambiato parte della trasmissione sulla Mitsubishi EVO X, che ha ceduto in allineamento della prima salita, Gabriella Pedroni è stata costante e molto incisiva al volante della Mitsubishi Lancer. Prima volta a Trento per il lucano Rocco Errichetti che sta regolando l’assetto della Citroen Saxo in vista della gara dove punta l pieno di punti in classe 1600. In gruppo RS+ tra le motorizzazioni turbo su un fondo conosciuto si sono ben messi in evidenza gli esperti Dario Baruchelli e Roberto Mogentale sulle MINI, mentre Marco Cappello sta procedendo in modo proficuo i test della Renault Clio con motore aspirato e sembra mirare dritto ai vertici dell’evoluta categoria. Molto agonismo anche in gruppo RS, dove il reatino campione in carica e leader Antonio Scappa ha trovato rapidamente il miglior set up per la MINI John Cooper Works preparata in DP Racing, ta le auto turbo ha svettato anche Antonello Zanin su MINI buon interprete del tracciato in prova, come il pilota di casa Stefano Zanardelli immediatamente proficuo al volante della MINI della AC Racing con cui è testimonial dell’iniziativa “Un Sogno per Vincere” insieme ad Alex Zaninelli su auto uguale, entrambi sostenitori della ricerca contro la fibrosi cistica e del motto “Correre è guarire per un giorno”. Tra le motorizzazioni aspirate di classe 2000 il calabrese Claudio Gullo ha tutte le carte in regola per ben figurare al suo ritorno al Bondone, questa volta con la Honda Civic con la quale è in testa al tricolore, ma sempre molto minaccioso è Antonio Vassallo, vincitore di gara 2 ad Ascoli con la Renault Clio, oltre al sempre più convincente ed emergente altoatesino figlio d’arte Lukas Bicciato anche lui su Honda Civic, per la prima volta a Trento.