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44ª Alpe del Nevegal, un evento di spessore per onorare due grandi personaggi dell’automobilismo bellunese

Roberto Bona 3 Maggio 2018

Giornata di respiro o relativo relax, quella odierna, all’Alpe del Nevegàl. Dopo settimane frenetiche, spese a lavorare sodo, a testa bassa, anche dietro le quinte, per permettere all’appuntamento tricolore di concretizzarsi e prendere forma e consistenza, membri e collaboratori del Comitato organizzatore TRE Cime Promotor si godono una brevissima pausa in vista della tre giorni “a tutto motore” che aprirà il Campionato Italiano Velocità Montagna 2018.
Belluno e il Nevegàl sotto gli occhi di tutti; con orgoglio e con tenacia tutte montanare Belluno e il Nevegàl pronte ad affrontare la sfida. Con la consapevolezza che la grande passione che anima gli organizzatori, unita alla loro dedizione e all’esperienza degli Ufficiali di gara nel gestire queste competizioni sono punti di forza in grado di far scavalcare qualsiasi ostacolo. Dalle 10.30 di questa mattina sono stati aperti i paddock e la piana Castionese, accogliente come sempre, ha iniziato ad animarsi di rumori, di colori. In serata, in Direzione gara, la prima riunione del Collegio dei Commissari Sportivi ha dato il là alla 44ª Alpe del Nevegàl. Domani si comincia per davvero.
Per l’intera giornata gli Ufficiali di gara, i concorrenti, i team saranno impegnati nelle verifiche sportive e tecniche, l’ultimo, fondamentale passaggio preliminare che accompagna la gara dalla fase di preparazione a quella agonistica. Alle 20.30, dopo il briefing dei piloti con il Direttore di gara, il preparato Ufficiale di gara internazionale Gianluca Marotta, un reatino che proprio in Nevegàl, qualche stagione fa, iniziò la sua brillante carriera di dirigente sportivo ACI Sport, all’Albo di gara verrà esposta la lista degli ammessi, i concorrenti che sabato, a partire dalle 9.30, saranno impegnati nelle salite di ricognizione lungo il percorso.
A proposito di percorso. Lungo i 5500 metri della strada provinciale 31 “del Nevegàl” sono stati ultimati i lavori di bitumatura dei tratti più rovinati. Il nastro di asfalto che da Caleipo porta all’Alpe in Fiore, superando un dislivello fra partenza ed arrivo di 526 metri, con una pendenza media del 9,56%, si presenta in condizioni migliori di quanto non fosse nell’edizione 2017. Gli approntamenti di sicurezza, con la posa di rotoballe di paglia e pile di pneumatici nei punti potenzialmente più pericolosi, hanno trasformato la strada in un autentico circuito, impreziosito dai colori della bandiera italiana, in onore al CIVM 2018, e di quelli della città di Belluno.
Anche in occasione dell’esordio nel Campionato Italiano Velocità Montagna, l’Alpe del Nevegàl, la cronoscalata automobilistica bellunese che vanta la maggiore tradizione, ricorderà le figure di due sportivi che ad essa sono molto legati. La competizione riservata alle auto storiche, per l’undicesimo anno, assegnerà il “Trofeo Mario Facca”, destinato al pilota che per somma di tempi nelle due salite di gara sarà risultato il più veloce della categoria. Mario Facca è un autentico “mito” dell’automobilismo bellunese e dell’Alpe del Nevegàl è stato anche uno dei più grandi sostenitori e promotori. La corsa, grazie alla sensibilità della famiglia, riserverà un particolare tributo anche a Lino De Salvador, per lunghi lustri coordinatore dell’allestimento del tracciato. Lino era un grande personaggio all’interno della TRE Cime Promotor e fin quasi in punto di morte ha dato molto alla gara che più di tutte amava: l’Alpe del Nevegàl. Grazie alla sua attività, puntuale e competente, De Salvador è stato il primo Ufficiale di gara d’Italia ad ottenere la licenza di DAP, Delegato Allestimento Percorso. Una grande soddisfazione personale che lo ripagò dell’impegno profuso in tanti anni di caparbia dedizione allo sport dell’automobile e alla corsa che più di tutte amava.