29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto  

Stefano Crespi sale sul podio al 29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto

Ufficio Stampa 30 Aprile 2019

Un ottimo inizio di stagione con il secondo posto in Gruppo E2SS classe 1000 ha contraddistinto la partecipazione di Stefano Crespi al 29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto, secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna 2019.

Il pilota milanese ha debuttato sulle rampe della classica salita marchigiana al volante della nuova Wolf GB08 Thunder in versione da cronoscalata ed ha potuto così prendere confidenza con una vettura che, forte dei successi ottenuti in pista nel Campionato Italiano Sport Prototipi, si è dimostrata fin da subito molto competitiva anche in questo contesto sportivo.

Crespi ha affrontato il weekend della Sarnano-Sassotetto con grande determinazione, dimostrando un grande adattamento al nuovo mezzo fin dalla prima salita di prove al sabato. Il pilota milanese ha abbassato di quasi cinque secondi il proprio riferimento cronometrico tra prima e seconda manches di prove ufficiali, piazzandosi al dodicesimo posto nell’ipotetica classifica generata dalla sommatoria delle due ascese.

Consapevole di avere ancora del margine, alla luce anche di un continuo lavoro di perfezionamento dell’assetto della Wolf GB08 Thunder #12, Crespi ha affrontato l’unica manche di gara della domenica determinato a migliorarsi ancora. Lungo gli 8.877 metri lungo la SP120 che collega appunto Sarnano con Sassotetto a sud di Macerata, il pilota italiano ha spinto a fondo fermando i cronometri in 4’32.15, abbassando di oltre 11 secondi il proprio miglior riferimento. Grazie a questa ottima prestazione, Crespi ha così conquistato il secondo posto E2SS-1000, sesto di gruppo, portando la Wolf GB08 Thunder al ventesimo posto assoluto.

Stefano Crespi:
“È stato un weekend molto impegnativo. La gara in una sola manche non permette di affinare il proprio stile e perfezionare la prestazione, si tratta di una sfida a senso unico in cui occorre dare il 101%. Sarebbe stato utile fare un po’ di chilometri in più, soprattutto in una gara come il Trofeo Scarfiotti dove non correvo dal 2015, ma alla fine il weekend è stato positivo, ho guidato di orgoglio e il tempo è arrivato. La macchina è nata per correre in pista, quindi ha delle caratteristiche che mi hanno sorpreso positivamente su un tracciato tortuoso e sconnesso come quello della Sarnano-Sassotetto. Il telaio in fibra di carbonio risponde molto bene alle sollecitazioni e questo permette di sperimentare anche assetti più morbidi rispetto ai tubolari, anche se occorre imparare bene la gestione del motore Aprilia 1.000cc, che arriva in fretta a limitatore e impone di lavorare molto con il cambio. Ho raccolto sensazioni molto positive e non vedo l’ora di potermi nuovamente confrontare in gara”.