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Romba il 51° Trofeo Luigi Fagioli, Scola ok in prova

A Gubbio il giovane calabrese ha ottenuto il miglior tempo del sabato con Magliona, Cubeda e Fattorini all'inseguimento. Domenica alle 9.30 scatta la prova umbra di CIVM, TIVM e Tricolori Energie Alternative e Bicilindiche. Bonucci svetta fra le storiche. Venerdì premiata la città con il “Barbetti”
ErregiMedia 20 Agosto 2016

Dopo un esaltante sabato di prove baciato dal sole il clou del 51° Trofeo Luigi Fagioli è alle porte. Alle 9.30 di domenica 21 agosto scocca l’ora del round umbro del Campionato Italiano Velocità Montagna, dapprima con lo start di gara-1 e a seguire con gara-2. Il grande spettacolo ha vissuto il tradizionale “antipasto” con la disputa delle due salite di ricognizione che sabato hanno visti impegnati i 256 piloti verificati nelle varie categorie in gara, ammirati nella messa a punto del proprio bolide da corsa e nel testare i 4150 metri da Gubbio a Madonna della Cima dai tanti appassionati, curiosi e turisti che hanno ulteriormente animato anche la zona paddock/partenza e il caratteristico centro storico della città. E’ Scola, terzo lo scorso anno, il primo protagonista del sabato della classica cronoscalata organizzata nei minimi dettagli dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche. Sull’Osella Fa30 Zytek il giovane driver calabrese ha trovato il feeling ideale fin dalla prima salita della giornata e ha preceduto un altro atteso pilota in gara, il sardo Omar Magliona con la Norma M20 Fc Zytek un po’ sottosterzante ma in piena corsa per il podio assoluto dopo aver migliorato nella seconda ricognizione. Subito a ridosso hanno affilato le “armi” anche le due Osella Pa2000 Honda del siciliano Domenico Cubeda e dell’orvietano Michele Fattorini, entrambi già su crono di rilievo e soddisfatti del lavoro svolto in ottica gara. Con le monoposto di F.3000 cercheranno la “zampata” il toscano Franco Cinelli sulla Lola Evo Judd e il veneto Denny Zardo sulla Lola Zytek che però è ancora in fase di sviluppo ed è rimasta “ai box” nel pomeriggio. Supersfida in gruppo CN e per un “posto al sole” nella top-ten assoluta fra le Osella Pa21 Evo Honda del calabrese Luca Ligato e del potentino Achille Lombardi, che in prova si sono dimostrati inavvicinabili per la diretta concorrenza. Guida il gruppo GT Lucio Peruggini: sulla Ferrari 458 in versione GT3 il pugliese dovrà vedersela con il siciliano Ignazio Cannavò e la sua Lamborghini Gallardo, mentre inseguono le 458 della classe Cup, le Porsche e la grande novità del friulano Gianni Di Fant con l’ammiratissima Lamborghini Huracan al debutto assoluto in salita ma già promettente. In E1-E2Sh fioccano le sorprese e in “pole” c’è Manuel Dondi sulla Fiat X1/9. Il bolognese è all’esordio al Fagioli e dovrà vedersela con altri protagonisti del Tricolore, con l’aggiunta della Ferrari 550 del partenopeo Piero Nappi e della Bmw Cosworth del lucano Carmine Tancredi. Sorprese anche in gruppo N, dove si giocheranno tutto le Mitsubishi del toscano Lorenzo Mercati e dell’alto atesino Rudi Bicciato, mentre in gruppo A Gabriella Pedroni non ha nascosto velleità di vittoria, anche nella classifica Dame, con presenza di “quote rosa” in aumento a Gubbio. Sono ben otto le donne al via di questa edizione del Fagioli. Oltre alla lady trentina, la milanese Rachele Somaschini testimonial della Fondazione per la Ricerca contro la fibrosi cistica, le umbre Deborah Broccolini, Paola Pascucci, Giulia Gallinella e Camilla Bisceglia, la reatina Elisa Finotti e la debuttante milanese Anna Fiume. Fra le Kia del Tricolore Energie Alternative si preannuncia battaglia ravvicinata fra il marchigiano Francesco De Iuliis e il friulano Paolo Roncali. In Racing Start daranno spettacolo i pugliesi Oronzo Montanaro, Giacomo Liuzzi e Ivan Pezzolla su Mini Cooper, mentre in RS Plus si prenota quella di Maurizio Abate ed è duello fra Antonio Ferragina e Alessandro Mercuri nelle Bicilindriche. Nelle auto storiche, con in gara ben sessanta esemplari di ogni fascino e tipologia, prenota il ruolo di primattore il già campione italiano ed europeo Uberto Bonucci. Il pilota toscano, reduce da due successi consecutivi degli otto totali collezionati a Gubbio, è stato finora il più efficace interprete del tracciato al volante dell’Osella PA9 Bmw. Nella lista tempi al suo inseguimento si piazza il corregionale Piero Lottini, sempre su Osella. Concluse le prove sale dunque l’adrenalina per domenica, quando alle 9.30 il direttore di gara Fabrizio Fondacci e l’aggiunto Marcello Cecilioni daranno il via al 51° Trofeo Fagioli. La strada interessata sarà chiusa al traffico 45 minuti prima della partenza, che sarà di nuovo preceduta dalla sfilata del tributo Ferrari con in testa la 458 Italia dell’appassionato eugubino Adriano Mori. Al termine della corsa la cerimonia di premiazione nel quartier generale del San Benedetto, con previsto anche uno speciale trofeo realizzato dallo scultore e fotografo bolognere Giuseppe Moretti. Venerdì sera è stata la serata dedicata al Memorial Angelo e Pietro Barbetti, consegnato alla Città di Gubbio nelle mani del sindaco Filippo Mario Stirati e di altri primi cittadini che lo hanno preceduto nella carica dai primi anni della cronoscalata a oggi: “Grazie per il riconoscimento alla città che consacra un legame indissolubile fra Trofeo Fagioli e Gubbio”, ha detto il sindaco. Alla cerimonia tra gli ospiti anche Giancarlo Minardi, mentre una targa in ricordo del maestro ceramista eugubino Maurizio Fumanti, autore del busto di Luigi Fagioli che viene consegnato come Memorial Barbetti, è stata consegnata dal Comitato Eugubino al figlio Leonardo.