Cronoscalate Driver

Riccardo Urbani vince la divisione A della BMW 318 Racing Series

LA VITTORIA IN GARA 2 E I PUNTI DEL GIRO PIU’ VELOCE PERMETTONO IN EXTREMIS A RICCARDO URBANI DI VINCERE IL TROFEO NELLA DIVISIONE A DELLA BMW RACING SERIES
Claudio Roselli 26 Novembre 2017

MAGIONE – La cosiddetta “gara perfetta” con vittoria – in questo caso gara 2 – permette in extremis a Riccardo Urbani di saltare in un sol colpo dal terzo al primo posto della classifica finale e di aggiudicarsi così il trofeo nella divisione A della Bmw 318 Racing Series, che nella giornata di domenica 26 novembre ha consumato il quarto e ultimo atto della stagione all’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione. Calcoli alla mano, sono stati i 4 punti del giro più veloce quelli che hanno fatto la differenza in favore del 30enne pilota di Gubbio, portacolori della scuderia Speed Motor, altrimenti in caso di arrivo a pari punteggio il numero delle vittorie avrebbe dato ragione a Sauro Cozzari. In partenza, con schieramento delle auto ribaltato rispetto ai piazzamenti ottenuti in gara 1, è un altro “driver” della Speed Motor, Filippo Bencivenni, a sfruttare abilmente la pole position: Urbani incappa in un piccolo contatto con Leonardo Francioli per poi piazzarsi all’inseguimento del leader Bencivenni, mentre nelle retrovie Riccardo Rogari tiene dietro di sé costantemente incollato Sauro Cozzari, che non riesce a salire dalla quarta posizione. Finisce praticamente anzitempo fuorigioco l’altro pretendente, il narnese Leonardo Francioli, coinvolto in un contatto con la vettura di Michele Sabia alla prima esse e in una seconda circostanza arrivato lungo alla curva Merzario: il quinto posto in gara 2 è per lui l’amaro epilogo della stagione.

E nel corso dell’ottavo dei 14 giri previsti, Urbani sferra l’attacco decisivo, con il sorpasso su Bencivenni che prepara il trionfo e il tempo di 1’25”833 che gli vale il giro più veloce (il decimo del circuito) e, con esso, il titolo nella divisione A con 548 punti, davanti a Sauro Cozzari con 544 e a Leonardo Francioli con 530. “Un’impresa realizzata all’ultimo tuffo nella prima annata che mi ha visto correre in pista – ha commentato Riccardo Urbani – e questo è il risultato del cambio di passo verificatosi non appena la gestione della vettura è passata nelle mani di mio padre, Gianni e di Luciano Ceccarini, detto “Barney”: a quel punto, sono arrivati i risultati con la ciliegina finale. Certamente, dopo quanto successo in mattinata, in pochi avrebbero scommesso su questo esito: la pioggia caduta proprio nel momento in cui siamo entrati in pista ci aveva penalizzati a livello di gomme e fra l’altro io non avevo mai gareggiato con la pista bagnata, però i soli 16 punti che mi separavano dalla vetta dopo gara 1 erano un forte stimolo a crederci. La tattica azzeccata e anche un pizzico di fortuna mi hanno permesso di conseguire questo obiettivo e ritengo che il format della Bmw 318 Racing Series sia davvero interessante”.