Cronoscalate 36ª Ecce Homo Sternberk  

Paride Macario splendido secondo alla Ecce Homo in Repubblica Ceca

SECONDO POSTO ASSOLUTO DI PARIDE MACARIO NELLA CRONOSCALATA DI ECCE HOMO, TAPPA IN REPUBBLICA CECA DEL CEM 2016
Ufficio stampa 5 Giugno 2016

STERNBERK – Paride Macario sale un altro gradino del podio e torna da Sternberk con l’ottimo secondo piazzamento assoluto al volante dell’Osella Fa 30, gommata Pirelli, nella cronoscalata di Ecce Homo, tappa in Repubblica Ceca del Campionato Europeo della Montagna 2016. Per il 27enne pilota del Team Faggioli e della scuderia Speed Motor è anche secondo posto assoluto nel gruppo E2-SS e quindi si tratta di un ulteriore consolidamento nella classifica continentale delle monoposto “formula”. In condizioni atmosferiche ideali per affrontare i 7 chilometri e 800 metri di un tracciato veloce e guidabile al tempo stesso, Macario ha potuto mettere a frutto le sue capacità al volante, nonostante per lui si trattasse della prima volta su questa salita. Particolarmente interessante il duello con lo svizzero Joel Volluz (sempre su Osella Fa 30), messo dietro sempre per una manciata di centesimi. È doveroso comunque ricordare che ad agevolare il risultato finale di Macario e degli altri hanno contribuito i problemi all’elettronica accusati in gara 1 dalla Norma M20 Fc del pluricampione Simone Faggioli, il quale ha poi tirato fuori gli artigli con il miglior tempo in gara 2. Il bresciano ha ulteriormente ritoccato la sua prestazione in gara 2, abbattendo il muro dei 2’50” e arrivando per l’esattezza a 2’49”60, terzo tempo di manche. “Una bellissima gara, sono davvero molto felice – ha commentato Macario – anche se mi dispiace per Simone, che senza quell’imprevisto in gara 1 avrebbe dato vita a un duello più che interessante con Christian Merli. Per ciò che mi riguarda, ho disputato le due gare senza incappare in sbavature e nella seconda sono riuscito anche nell’obiettivo di scendere sotto i 2’50”, che poi mi è diventato una necessità per difendere il secondo posto dagli attacchi di Volluz, il quale mi è stato praticamente sempre incollato, ma che alla fine l’elvetico è diventato il giusto stimolo per migliorare la mia prestazione. Il bilancio di questa trasferta è quindi più che positivo e ora ci vediamo ad Ascoli Piceno”. Già, perché l’europeo della montagna si prende due domeniche di sosta per poi ripartire con l’appuntamento di metà stagione, che sarà appunto la 55esima Coppa Paolino Teodori, unica prova italiana del Cem in programma il 25 e il 26 giugno prossimi.