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Nelle prove ufficiali del 48° Trofeo Vallecamonica si inizia nel segno di Michele Fattorini

Il pilota toscano ha piazzato per due volte il miglior tempo tra le vetture moderne facendo intendere di crederci davvero. Alex Caffi prende le misure alla Porsche 991 Cup. Nelle storiche Emanuele Aralla con la F3 ex Olivier Panis e Piero Lottini sulla Osella PA 9/90 in grande forma.
Ufficio Stampa 28 Luglio 2018

Borno – Grande giornata di prove ufficiali alla 48ª edizione del Trofeo Vallecamonica Malegno-Ossimo-Borno, la cronoscalata valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e organizzata dall’Automobile Club Brescia su uno dei tracciati più popolari e tecnici d’Italia.
Lo scenario, oggi, è stato quello delle grande occasioni. Il pubblico si è assiepato lungo i tornanti già nella notte, allestendo improvvisati accampamenti con tende e falò che hanno acceso la salita con i colori della passione per il motorsport. Illuminata dalla luna rossa, che filtrava fioca tra le nuvole basse della Vallecamonica, l’attesa per la 48^ Malegno-Borno si è fatta realtà, e così i tanti appassionati hanno potuto finalmente assistere all’azione, con i concorrenti concentrati nell’individuare i migliori set-up nelle due manche di ricognizione.
Tra le vetture moderne non ci sono state grandi sorprese nei migliori tempi, con Michele Fattorini (Osella FA 30/ASD Speed Motor) che per due volte ha realizzato il miglior crono, abbassando di oltre 4 secondi la sua prestazione tra le due manches e chiudendo con un best time di 3’56.200. Il pilota toscano ha ammesso di non aver preso rischi particolari, cercando di affinare la sua guida sulle rampe della cronoscalata in vista della sfida di domani che, sulla carta, lo vede favorito. Dal canto suo non ha tradito le aspettative nemmeno Diego Degasperi (Osella FA30 Zytek), ottimamente secondo sia nella manche della mattina che in quella del pomeriggio, con un miglioramento di oltre 9 secondi nonostante le condizioni dubbie della seconda salita, con qualche sporadica goccia di pioggia che avrebbe potuto suggestionare i piloti ad alzare il piede.
«Sicuramente ho meno preparazione di Fattorini, perché non ho la possibilità di guidare questa macchina molto di frequente» ha commentato il trentino, «ma sapevo di poter spingere nella seconda manche e il tempo è uscito. Vedremo domani, c’è ancora margine per tutti, occorre capire quanto».
Attesa una gara di scintille tra le vetture formula. Giancarlo Graziosi (Tatuus Formula Master) ed Enrico Zandonà (Formula 3/Funny Team) si sono alternati al terzo assoluto tra prima e seconda manches, con l’inserimento nel mezzo tra i due al pomeriggio di Gino Pedrotti (Formula Renault/Vimotosport). Zandonà si è detto soddisfatto del suo passo, ammettendo che chiudere sul podio sarebbe un risultato fantastico, così come ha commentato Graziosi: «abbiamo fatto la seconda manche con un set di gomme oramai a fine vita, ma sono fiducioso per domani». Nella seconda manche buono il passo di Matteo Aralla (Tatuus Formula Renault/Valdelsa Classic), altro nome da tenere in considerazione per la gara.
Ilario Bondioni (Osella PA21 JRB/Elite Srls) non smentisce le aspettative ha commentato Caffi, «questa Porsche 991 è una vettura molto reattiva, restituisce una grande fiducia, ma ha un comportamento molto diverso rispetto ad una Formula o ad una Sport. Per portarla al limite c’è bisogno di più strada, occorre ricalcolare traiettorie e punti di frenata ma nella seconda manche l’ho sentita molto bene, quindi domani sarà sicuramente divertente». Suo il miglior tempo di Gruppo in entrambe le occasioni, seppur con un Pablo Biolghini (Porsche Carrera Cup 991) in ottima forma e sicuramente in grado di dire la sua anche contro l’ex pilota Formula 1.
Menzione speciale per un super Mauro Soretti che con la rinnovata Subaru Impreza della Leonessa Corse ha staccato addirittura il sesto assoluto nella prima manche in 4’24.99, candidandosi come assoluto protagonista per la vittoria in E1 Italia ma capace di dire la sua anche nelle posizioni alte della classifica. Restando in E1 Italia ha impressionato per lucidità e freddezza Damiano Schena (Renault Clio Cup), il cui best time di giornata (4’44.920 seconda manche) gli ha permesso di tenere la testa generale per una buona parte della giornata. Non è distante Andrea De Stefani (Renault Clio Williams/Prealpi ASD), e la sfida tra i due sarà un’altra battaglia tutta da seguire. Entrambi a Borno hanno ammesso che il grip è stato ottimo in entrambi i passaggi, e che domani il livello sarà molto alto.
Adolfo Bottura sulla Ligier JS51 (ASD Speed Motor) ha trovato subito un ottimo passo tanto che il Gruppo CN, a meno di improbabili ribaltoni, dovrebbe essere per lui quasi una formalità. Non si può dire altrettanto per gli altri piazzamenti sul podio con Stefano Falcetta (Norma M20 Evo/Squadra Corse Angelo Caffi ASD), Erminio Bonetti (Osella PA21 Evo) e Andrea Drago (Erberth R3/Sport Favale 07 ASD) che sembrano essere molto vicini e tra loro per fare la differenza in gara potrebbero bastare anche pochi decimi di secondo.
In Gruppo E2SH Michele Ghirardo (Lotus Exige Cup 260/Vimotorsport ASD) ha dalla sua l’auto più performante, mentre Ronny Marchegger sarà anche domani uno dei più applauditi del pubblico con la gialla e aggressiva Fiat 500 BMW.
In Gruppo A ci sarà da divertirsi. Alessio Armeni (Peugeot 106) ha staccato il miglior tempo in entrambe le sessioni, ma Paolo Parlato (Honda Civic Type R/Borrett Team Motorsport ASD) ha chiuso staccato di soli 6 decimi al pomeriggio, pregustando quella che domani potrebbe essere una epica sfida per la gioia di pubblico e addetti ai lavori, sempre che qualcuno degli avversari non abbia giocato a nascondersi e domani tiri fuori dal cilindro un colpo di coda cinematografico. Un po’ come in Prod E, con Gian Antonio Franzoni (Citroën Saxo VTS) che sembra avere lo spunto vincente (miglior tempo 5’04.75 seconda manche), ma dietro si prepara un confronto senza esclusione di colpi tra il bresciano Giuseppe Zendra (Renault Clio Williams) e Fabio Domenico Branchi (Peugeot 106 Rally/Calibra Srl).
Adriano Pilotto (Honda Civic Type-R/Vimotosport) e Dennys Adami (BMW M3/Pintarally Motorsport) pregustano la vittoria in Gruppo N, peccato che solo uno dei due potrà portare a casa la coppa, e al momento è molto difficile dire chi dei due riuscirà a spuntarla, mentre in Prod S è un po’ come sparare nel mucchio, perché i piloti che oggi si sono messi in evidenza non si contano su una mano. Giorgio Mendeni (Renault Clio RS3B Racing Club ASD) sembra avere un leggero vantaggio se si computano le due manches di prove ufficiali, ma Adriano Andreoli (Ford Escort Cosworth) ha prevalso nella prima, con Francesco Vaira (Peugeot 106/ASD Historika), Massimo Pasqualini (Renault Clio RS), Fabio Zendra (Renault Clio) e Remo De Bastiani (Honda Civic/Vimotorsport) che possono ambire al podio.
Stucchevole il faccia a faccia in Gruppo RS con Angelo Alessandro Leidi (Honda Civic Type-R), Eric Zerla (Mini Cooper S/Rally Sport Evolution) e Stefano Gheza (Mini Cooper JWC/3B Racing Club ASD) che hanno segnato tempi molto vicini lasciando aperta qualsiasi soluzione a questo tris che non esclude l’inserimento di altri contendenti. Storia molto simile anche in RS Plus con il bresciano Francesco Laffranchi (Renault Clio RS Cup/ASD Historika), Maicol Massa e il rallysta Roberto Mogentale, entrambi su Mini JWC della Elite Srls che hanno tutti possibilità di giocarsi le posizioni di podio.
Altrettanto spettacolare si prospetta la sfida tra le vetture storiche. Nel 5° Raggruppamento decisamente positivo il sabato di Emanauele Aralla (Dallara F3 90/Valdelsa Classic Motor Club) con un ottimo 4’39.750 staccato nella prima manches con tracciato completamente asciutto, mentre sull’umido del pomeriggio il pilota lecchese ha alzato un po’ il piede. «Questa mattina era piuttosto viscido a causa di una vettura davanti che ha perso della benzina» ha commentato, «ma la macchina mi ha dato buone sensazioni ed è uscito un buon tempo. Sono sereno, domani potrà essere una bella giornata». Veloce ma sfortunata Gina Colotto (Formula Fiat Abarth 033/Scuderia Bologna Squadra Corse) che per un anomalo spegnimento dovuto ad un problema con lo staccabatteria ha dovuto spezzare in due la sua prima manche. Al pomeriggio ha piazzato il secondo tempo di Gruppo davanti a Giuseppe Viali.
In 4° Raggruppamento sarà dura per gli avversari contro Piero Lottini (Osella PA9/90/Scuderia Bologna Squadra Corse) che con il 4’37.78 della seconda manches è stato il più veloce dell’ipotetica classifica assoluta e si è candidato tra i favoriti. Potrebbe invece accendersi una bella battaglia tra Tiziano Romano (Bogani/Team Italia) e Walter Conforti (Ermolli) con l’unico dubbio che quest’ultimo nella seconda manche ha dovuto fermarsi, mentre tra le ruote coperte Oscar Gadaldi (Renault 5 GT Turbo/Valdelsa Classic Motor Club) è in gran forma, con un miglior personale di 5’13.79 (seconda manche) che potrebbe permettergli anche di aspirare al podio alla luce delle ottime sensazioni che ha espresso a Borno affermando che «c’è ancora margine per alzare il ritmo». Attenzione anche a Giuseppe Berardi (BMW M3) che ha abbassato di circa 9 secondi la propria miglior prestazione e potrebbe infilarsi nella lotta.
In 3° Raggruppamento l’incertezza è padrona, e si prospetta una gara tiratissima. Luigi Moreschi (Osella PA7/Scuderia Tazio Nuvolari Italia ASD) ha staccato un ottimo tempo nella prima manche che gli ha consentito di prevalere, ma non è partito per la seconda, lasciando la migliore prestazione ad Andrea Fiume (Osella/Racing Club 19), che non ha disputato invece la prima manche, il miglior crono di Raggruppamento. Da tenere in considerazione anche i porschisti Giorgio Michele Tessore e Roberto Strazzeri, i cui riferimenti cronometrici sono stati positivi in entrambe le salite. Buono anche Remo Decarli (Fiat X 1/9 Dallara) che nella prima manche a messo a segno una prestazione che potrebbe vederlo altrettanto protagonista.
Per il 2° Raggruppamento sembrerebbe essere tutto facile per Maurizio Sbrilli con la bellissima Chevron B 23 che ha tenuto un passo degno di un’ipotetica assoluta. Interessante però il confronto che interpone Casimiro Barbieri (BMW 2002) e Paolo Bergia (Alfa Romeo ZA) che si sono inseguiti in entrambe le salite alla ricerca di un set up ottimale per sferrare domani il proprio attacco.
Nel 1° Raggruppamento, infine, tutto da seguire il 48° Trofeo Vallecamonica dei debuttanti in salita con le rispettive auto Giovanni Putelli (Lotus Elan) e Valter Canzian (Ford Cortina Lotus/Scaligera Rallye) giunti in quest’ordine in entrambe le ascese. Entrambi un po’ deconcentrati nella prima manche, per la lunga attesa in partenza dovuta agli ultimi aggiustamenti di sicurezza del percorso da parte dello staff dell’Automobile Club Brescia, hanno incrementato il ritmo nella seconda e si preparano domani ad un confronto molto interessante. L’impressione è che tutti e due si siano oggi giustamente un po’ nascosti, sapendo che possono osare quel tanto in più che basta per aspirare a portare a casa la fetta più grossa della torta nella gara di domani. Non è distante Cecilio Ravelli Damioli (Lancia Fulvia Coupè/ASD Historika) e non lo sarebbe nemmeno la particolarissima Lancia Fulvia Barchetta di Giorgio Taglietti (Scuderia Bologna Squadra Corse), anche se quest’ultimo si è fermato nel corso della seconda manche ed è da verificare la sua possibilità di proseguire.
L’azione domattina inizierà ancora una volta alle 9:00 per la prima manche di gara, mentre la seconda seguirà nel pomeriggio. Rispetto alla giornata odierna, che non ha generato classifica, domani le due manche saranno sommate per generare la classifica finale. Due promemoria statistici: Il record di gara (somma delle due manches) è attualmente nelle mani di Alex Caffi che nel 2011 su Osella FA30 chiuse in 7’26.930, mentre il record di manche resiste dal 2015 ed è stato segnato da Christian Merli.