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Nasce alla 100th Targa Florio – Historic Speed la “Carlo Chiti Foundation” e vuole coinvolgere il “Rifugio del cane” di Palermo

Personaggio eclettico e suggestivo l’Ing. Carlo Chiti, nato a Pistoia nel 1924 e deceduto a Milano nel 1994, dotato di una stazza fisica non indifferente, capace di incutere timore
Rosario Lo Cicero 15 Maggio 2016

Palermo – Personaggio eclettico e suggestivo l’Ing. Carlo Chiti, nato a Pistoia nel 1924 e deceduto a Milano nel 1994, dotato di una stazza fisica non indifferente, capace di incutere timore ma, allo stesso tempo, di una carica umana esclusiva, potè vantare, nella sua lunga carriera di Direttore Generale della Ferrari prima e dell’Autodelta dopo, una infinità di successi, ottenuti grazie alla sua esperienza di ingegnere aeronautico, con una laurea conseguita all’Università di Pisa. Fu amato da molti Piloti e da alcuni in particolare, con i quali strinse vincoli di profonda amicizia, tanto che gli restarono accanto sino agli ultimi giorni della sua vita. Uno di questi fu il milanese Fulvio Maria Ballabio che, venuto nei giorni scorsi in Sicilia per prendere parte alla straordinaria occasione della 100th Targa Florio – Historic Speed, svoltasi lo scorso 8 maggio, ha avuto una brillante idea. Fulvio Console di Monte Carlo in Colombia, coinvolgendo il suo confrere a Palermo, Emanuele Bruno, ha ideato la “Ing. Carlo Chiti Foundation”. A realizzare il logo della citata Fondazione, è stato chiamato il noto artista palermitano, Maestro Pippo Madè. << Nei prossimi giorni - ha detto Fulvio Maria Ballabio - incontrerò il Principe Alberto, al quale mostrerò l’opera realizzata da Madè ed al quale gli chiederò di presentare la “Ing. Carlo Chiti Foundation” in occasione del prossimo Gran Premio di Monza >>. Gli fa eco il Console Emanuele Bruno << con la nascita di questa Fondazione dedicata al grande ed indimenticabile Ing. Carlo Chiti, è nostra intenzione, raccogliere fondi necessari per la realizzazione di un canile, in omaggio all’amore che Chiti aveva nei confronti degli animali in genere e dei cani in particolare >>. Durante le pause della riuscitissima 100th Targa Florio – Historic Speed, alla quale F.M. Ballabio ha preso parte con il Presidente della Associazione Culturale “Festina lente” di Monreale, Rosario Lo Cicero, con una Alfa Romeo GT Veloce alimentata ad etanolo, come voluto dal Principe Alberto, sensibile alle politiche in favore dell’ambiente, sono state raccolte le firme che i migliori interpreti dell’automobilismo, degli anni ’60/’80, hanno apposto direttamente sull’opera realizzata dall’Artista palermitano, da Jean Todt a Giancarlo Minardi, da Sandro Munari a Helmut Marko, da Nino Vaccarella ad Arturo Merzario, da Nanni Galli ad Andrea De Adamich, da Jochen Mass a Christian Tilber, da Vic Elford a Gijs Van Lennep, sino a giungere a Jacky Ickx a Gian Luigi Picchi. Nell’occasione Arturo Chiti, figlio dell’indimenticato Ing. Carlo, ha fatto pervenire un messaggio che è stato letto dallo speaker della manifestazione, alla presenza del Presidente di ACI Sport Ing. Angelo Sticchi Damiani e del Presidente dell’ACI Palermo Angelo Pizzuto. I due Consoli, hanno poi fatto visita al “Rifugio del cane” di Palermo che, come nelle loro intenzioni, sarà coinvolto nell’evento benefico.

Cari amici amanti di belle meccaniche buon giorno!
Sono Arturo Chiti e rispondo all’invito alla Vs. manifestazione.
Impossibilitato a presenziare come famiglia Chiti, in Palermo, per motivi pregressi di lavoro, condivido pienamente e con gioia il traguardo dei 100 anni di storia della prima e sempre più affascinante gara stradale per vetture da pista, GT, turismo e sport prototipi di sempre: la Targa Florio!
Una gioia ed un orgoglio rivedere al via della prova stradale regina, tanti modelli di vetture create dal mio genitore Ing. Carlo Chiti, che ottenne anche qui grandi soddisfazioni e vittorie con Ferrari e soprattutto con Alfa Romeo, senza dimenticare le presenze delle ATS gt.
Le vittorie e le stupende sfide con le Alfa 33 dell’Autodelta e la gioia di tanti piloti ufficiali e privati che hanno portato in gara le Giulia Gt. Vedo con piacere che grazie al vs lavoro, unitamente a quello organizzativo di Giancarlo Minardi per unire tanti amici e piloti del babbo, restano intatte!
Un bravo a tutti i suoi ex piloti che hanno onorato la sua professione e passione di progettista ed uomo di cuore e di tattiche, piloti ancora oggi qui ai 100th, impegnati a dare sensazione ed adrenalina sulle strade e paesi della Targa davanti ed in onore di un pubblico unico, figli di una terra unica la Sicilia!
Grazie a chi è oggi qui ancora a cimentarsi alla Targa nel suo ricordo sempre vivo!
Da Ninni Vaccarella, oggi ancora al volante, con una Ferrari ma indimenticato vincitore su Alfa 33, al plurivittorioso Arturo Merzario e poi chi qui guiderà ancora per i 100 anni ancora auto dal babbo create, come Nanni Galli, Andrea De Adamich, Helmut Marko con le 33, Fulvio Maria Ballabio con la Giulia GT Veloce a Bietanolo, che fu uno dei suoi studi vicino alle energie alternative dagli anni 60.
Un grazie anche ad altri che han corso per lui da Carlo Facetti, Jean Claude Andruet, Maurizio Verini ad Jacky Ickx e a tanti altri che lo hanno conosciuto ed apprezzato.
Un grazie al presidente ACI Palermo Angelo Pizzuto per l’invito fattomi, unitamente al presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, per aver ancora una volta voluto rivolgere un omaggio a mio padre da sempre legato alla Targa Florio.
Un omaggio in più al babbo sarà dato qui alla Targa con l’annuncio ufficiale di una Fondazione a lui dedicata che verrà dato alla presenza dei suoi amici-piloti oggi presenti alla Targa su idea nostra e promossa da FM Ballabio e Nanni Galli, suo pilota emblematico in Autodelta dalle GTA alle 33 fino in F1 ed ancora in piena attività e voglia di correre con le sue Alfa!
Questa costituenda Fondazione che sarà ufficializzata al prossimo GP d’Italia a Monza, si riflette attraverso un suo ricordo che resterà vivo grazie ad una Fondazione dedicata proprio agli animali: altra sua passione riconosciuta nel mondo.
Ed ora buona Targa a tutti, che bello anche nel segno di mio padre!

Nella foto di Claudia Scavone: Rosario Lo Cicero con Arturo Merzario, Pippo Madè e Fulvio Maria Ballabio