Cronoscalate 59ª Monte Erice  

Marco Sbrollini conquista ad Erice il titolo della E1 Italia nel CIVM 2017

PER MARCO SBROLLINI E’ IL MOMENTO DEL BRINDISI: ASSOLUTO ALLA 59ESIMA CRONOSCALATA DEL MONTE ERICE E TITOLO TRICOLORE DELLA E1 ITALIA CONQUISTATO CON DUE TAPPE DI ANTICIPO AL VOLANTE DELLA LANCIA DELTA EVO
Ufficio stampa 17 Settembre 2017

ERICE – Grazie al miglior tempo realizzato con la sua Lancia Delta Evo sia in gara 1 che in gara 2 alla 59esima cronoscalata del Monte Erice, a Trapani, Marco Sbrollini si è aggiudicato con due tappe di anticipo il titolo tricolore nel gruppo E1 Italia del campionato italiano di velocità in montagna 2017. I 26 punti raccolti lo portano a quota 131 (ovvero 60,5 in più del secondo in classifica, il suo concittadino Ferdinando Cimarelli) e la matematica pronuncia finalmente il verdetto tanto atteso. Il 40enne pilota di Pergola consegna così alla scuderia Speed Motor il primo prestigioso titolo di questa stagione, per la soddisfazione di tutto il team di Tiziano Brunetti. Due prestazioni ragguardevoli e pressochè identiche sui 5730 metri del tracciato siciliano, con una differenza di appena 196 millesimi di secondo – 3’25”214 al mattino e 3’25”410 nel pomeriggio – e Sbrollini può finalmente festeggiare: “Ancora non mi sembra vero – ha commentato a caldo il neo-campione d’Italia della E1 – e dopo aver ripreso confidenza con un percorso che avevo affrontato una sola volta nel 2011, l’unica preoccupazione era quella di guidare con la giusta determinazione senza tuttavia sollecitare la vettura oltre il dovuto. In gara 2, ho pregato fino all’ultimo che non si verificassero imprevisti, salendo con il mio passo al riparo da rischi: alla fine ce l’ho fatta. Questo titolo va a coronare l’inseguimento di una vita e oltre dieci anni di attività sportiva nella quale ho pian piano costruito il successo di oggi. È il premio a quel livello di affidabilità che abbiamo raggiunto con il tempo, la pazienza e il grande lavoro di perfezionamento della Lancia Delta”. Una dedica particolare? “A mia figlia Sara di 11 anni, che quest’anno non ha avuto la possibilità di seguirmi come in passato, ma il risultato è grande merito dello staff sul quale ho potuto sempre contare: i meccanici Paolo e Luca, poi Gianfranco e Aldo e ovviamente la Speed Motor, della quale da due anni faccio parte. A tutte queste persone debbo dire grazie se il mio sogno è diventato realtà e sono onorato di consegnare la mia vittoria alla grande famiglia della Speed Motor”. Ritorno a casa piacevolmente ritardato? “Sì, stasera io e miei collaboratori ci fermiamo in Sicilia, perché dobbiamo festeggiare. Domattina, con calma, ci rimetteremo in viaggio”. E intanto, nel gruppo creato dalla Speed Motor su WhatsApp, arrivavano i meritati complimenti dagli altri piloti e dai componenti della scuderia, a cominciare ovviamente dal presidente, raggiante per questa impresa: “Complimenti campione, la Speed Motor ti ringrazia!”, ha scritto Tiziano Brunetti. Una frase che vale più di qualsiasi altra dichiarazione.