Cronoscalate Slalom

Il Team Racing Experience al “3° Slalom di Arbus tra Dune e Miniere”

Il prossimo weekend otto piloti del team Cagliaritano saranno al via per il nel secondo slalom stagionale
19 Aprile 2018

Neanche il tempo di ripulire le auto, dopo l’impegno dorgalese, che arriva il via dello Slalom di Arbus. La terza edizione per la corsa mineraria vedrà ancora i piloti della scuderia Team Racing Experience all’opera sui sedili delle rispettive vetture. Saranno ben otto i driver che prenderanno il via al “3° Slalom di Arbus tra Dune e Miniere”. Confermata la presenza dell’esperto e sempre combattivo Sergio Perasso, che cercherà di sfruttare al meglio il potenziale della sua Fiat 850 Grand Prix nell’agguerrita classe E1 Italia oltre 2000. La gara vedrà il ritorno agli slalom di Stefano Campus al volante della sua fidata e aggiornata Volkswagen Golf GTI (E1 Italia 2000). Alla ricerca di una replica del podio, ottenuto nella prima di campionato, il presidente Simonluca Olla al volante della sua performante Peugeot 106 E1 Italia 1600. Presenti anche Daniele Vacca su Peugeot 205 e Luca Onano su Peugeot 106 anch’essi in classe E1 Italia 1600 che non staranno di certo a farsi i complimenti ma si daranno battaglia all’insegna del fair play, visto l’appartenenza alla stessa scuderia. Riccardo Casti cercherà di condurre i cavalli della sua Ford Sierra Cosworth 4×4, tra i birilli dello slalom, con la consueta esuberanza che lo contraddistingue in gara. Dopo il podio ottenuto a Dorgali ci riprova nel percorso di casa anche Ignazio Concas su Renault Clio Williams S6, ormai una conferma all’interno del Team cagliaritano. Giovanna Palla, allieva della scuola Racing Experience, dopo l’ottimo esordio dello scorso anno ad Alghero ci prova tra i birilli e sarà presente nella classe E1 Italia 1400 alla guida di una Peugeot 205 messa a disposizione dalla stessa scuola di pilotaggio Racing Experience. La gara si svolgerà domenica 22 aprile con partenza fissata alle 10. Si svilupperà tra i tornanti della frazione mineraria di Ingurtosu, in un percorso di rara bellezza di 2990 metri, intervallato da otto postazioni di birilli.