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Il fiorentino Simone Faggioli conquista la 61ª Monte Erice

Il trentino Christian Merli, vincitore lo scorso anno, arriva secondo. Giovanni Pellegrino (Aci Trapani): "Siamo soddisfatti e felici che tutto è andato per il meglio"
Ufficio Stampa 15 Settembre 2019

TRAPANI – Sarà un’edizione da ricordare, la 61ª Monte Erice, decima prova del Campionato italiano velocità in salita e ottava tappa del Campionato italiano autostoriche, che si è conclusa nel pomeriggio di oggi sul circuito Valderice-Erice. Ad aggiudicarsi la gara è stato il fiorentino Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek che ha registrato il miglior tempo in gara 1 con un tempo di 2’50″40. Faggioli l’ha spuntata sul trentino Christian Merli su Osella FA 30 Zytek (miglior tempo nelle prove di sabato), vincitore lo scorso anno della 60a edizione, sul secondo scalino del podio con un distacco da Faggioli di 1’’98. Il terzo posto del podio è andato al catanese Domenico Cubeda al volante di un’Osella FA 30 Zytek (curata dalla Paco74 Corse), molto soddisfatto dell’ottimo ritmo di gara. Con la vittoria di oggi, Faggioli (assente dalle ultime due edizioni della gara organizzata dall’Aci Trapani) ha anche firmato il nuovo record del tracciato, abbassando di circa due secondi il precedente del 2017, firmato da Scola. A ridosso del podio il marsalese Francesco Conticelli, il giovane pilota al volante per la seconda volta della nuova Osella FA 30 Zytek con cui ha preceduto il mai domo Omar Magliona, sempre molto combattivo sulla Osella PA 2000 Honda. Sesta posizione per un altro sardo in ottima forma in Sicilia: Sergio Farris finalmente in buon feeling con l’Osella PA 2000 Honda.

Quello tra Faggioli e Merli è stato un duello sul filo dei secondi. Merli ha spinto in fondo l’acceleratore sul circuito di quasi 6 chilometri ma non è riuscito ad avere la meglio su Faggioli che ha conquistato il primo scalino del podio anche con un paio di brividi che hanno esaltato il pubblico. Per Merli è stata una Monte Erice più impegnativa del previsto, dove anche un contatto con le barriere è stato tra i rischi assunti per tentare in ogni modo l’affondo.

Con il settimo posto assoluto e la vittoria tra le Sportscar Motori Moto il veneto Federico Liber su Gloria C8P Suzuki di classe 1600, ha afferrato il titolo tricolore con due splendide e decise salite di gara, che hanno dato la vittoria all’alfiere Alby Racing al fotofinish. Solo 7 centesimi di secondo di vantaggio per Liber in gara 1, aumentati a poco più di un secondo in gara 2, sul sempre combattivo lucano Achille Lombardi sulla Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc curata dal Team Puglia, particolarmente in palla, che ha permesso al potentino di allungare definitivamente per la Coppa di classe 1000, ma ha ne ridotto le chances tricolori.

«A fine gara possiamo ritenerci soddisfatti e felici» ha dichiarato a caldo il Presidente dell’Aci Trapani, Giovanni Pellegrino. «Tutto è andato per il meglio – ha detto ancora Pellegrino – lo svolgimento regolare delle due manche ci ha regalato una giornata all’insegna dello sport automobilistico con una straordinaria partecipazione di pubblico lungo tutti i tornanti del circuito. L’intero territorio ha registrato un’autentica impennata di presenze, a dimostrare che la gara può definirsi una vera occasione di incoming turistico». La soddisfazione per l’intera Aci Trapani è anche arrivata dal numero di partecipanti alla gara: 300 iscritti e 279 verificati.

Intervista a Simone Faggioli
Intervista a Christian Merli