Cronoscalate 44ª Alpe del Nevegal  

Gallina e Scopel brillano sul Nevegal

I due portacolori di Xmotors chiudono, nel primo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, rispettivamente primo e terzo. Trasferta da dimenticare per Mezzacasa.
Ufficio Stampa 8 Maggio 2018

Montebelluna (Tv) – Più gioie che dolori per Xmotors al rientro dalla prima nel Campionato Italiano Velocità Montagna, tenutasi nel recente weekend in occasione della quarantaquattresima edizione della Cronoscalata Alpe del Nevegal.

Tre le punte schierate dal sodalizio di Montebelluna che, con alterne fortune, hanno contribuito ad arricchire ulteriormente una bacheca già importante, ancora prima di raggiungere il canonico giro di boa di questo 2018.

Oltre duecento concorrenti si sono dati appuntamento nel bellunese, affrontando condizioni meteo a tratti proibitive, e tra questi Luciano Gallina si è rivelato autentico mattatore della classe E2SH 1400, dominando in lungo ed in largo la due giorni tricolore.

Unico neo nel ruolino di marcia pressochè perfetto del campione in carica di Montebelluna, alla guida della Y10 Proto spinta da un propulsore Suzuki Hayabusa, il quarto posto nella prima manche di prova del Sabato, complice un nobile gesto che ha favorito il più giovane, esordiente, Andrea Scopel.

Una volta asciugato il tracciato agli avversari sono rimaste solo le briciole: 8”27 al primo degli inseguitori nella seconda salita di prova, 7”91 in gara 1 e 2”52 in gara 2 hanno dimostrato un passo nettamente superiore rispetto alla concorrenza.

Se Gallina era, già sulla carta, nella rosa dei potenziali candidati al successo finale una bella sorpresa è invece arrivata dal giovane Andrea Scopel.

Il pilota di Castelcucco, in provincia di Treviso, al debutto assoluto nella velocità in salita, dopo anni di militanza nei formula driver e negli slalom, si trovava ad affrontare la prima manche di prova, sotto la pioggia, senza gomme adatte.

Grazie all’intervento di Gallina il trevigiano di belle speranze ha potuto montare sulla propria Peugeot 106 Proto, anch’essa motorizzata Suzuki Hayabusa, coperture adatte all’occasione.

Archiviata la giornata di prove durante le due tornate di gara Scopel si è ben difeso, nonostante l’inesperienza, cogliendo un’ottima terza piazza, ad un soffio dalla seconda che sarebbe valsa una splendida doppietta griffata Xmotors.

“Prima di tutto voglio ringraziare di cuore Luciano” – racconta Scopel – “che, vedendomi senza gomme da bagnato al Sabato, ha deciso di rinunciare alle proprie per permettermi di correre in sicurezza. Ha affrontato la prima salita con gomme da asciutto, rischiando di suo, per permettermi di partire sereno. Un gesto che la dice lunga sulla grande persona quale è. Per il risultato siamo molto contenti. Abbiamo tanto da imparare ma siamo sulla strada giusta.”

Di tutt’altro parere è Denis Mezzacasa, costretto a parcheggiare la sua Renault Clio Williams, di classe E1 2000, al termine di gara 1, per cronici problemi di natura elettrica.

“È partita male sin dalle prove” – racconta Mezzacasa – “e nonostante l’aver lavorato tutta la notte del Sabato abbiamo avuto gli stessi problemi a metà di gara 1. Da dimenticare in fretta.”