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Faggioli il più veloce nelle prove della 58ª Monte Erice

Agonismo alto sin dalle prove al 10° Round di Campionato Italiano velocità Montagna di cui gara 1 scatterà alle 9.01 di domenica 18 settembre dopo un minuto di raccoglimento in ricordo del Presidente Ciampi. Per Faggioli su Norma risolto un problema al cambio, pronti all’assalto Magliona, Scola, Cubeda, Conticelli Fattorini e Castiglione. T
AciSport 17 Settembre 2016

Trapani – Scatterà alle 9.01 di domenica 18 settembre gara 1 della 58ª Monte Erice, il decimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna di cui nella giornata odierna si sono svolte le ricognizioni sui 5730 metri di impegnativo ed insidioso tracciato che unisce Valderice ad Erice vetta. Il via è stato posticipato di un minuto sul programma ufficiale per precisa volontà del Presidente dell’Automobile Club Trapani che unitamente ai direttori di Gara Marco Cascino e Gianluca Marotta ha immediatamente aderito alle indicazioni di osservare un minuto di raccoglimento in memoria del Presidente della Repubblica Emerito Carlo Azeglio Ciampi. Già dalla giornata di prove il grande pubblico ha assiepato il percorso di gara, potendo godere oltre che dello spettacolo del passaggio dei 228 concorrenti al via, anche dell’impareggiabile panorama che offre la Monte Erice. L’agonismo si è rivelato già alto, tra miglioramento delle regolazioni delle auto e strategie di gara da perfezionare. Il vincitore dell’edizione 2015 Domenico Scola, quest’anno su Osella FA 30 Zytek ha usato subito concretamente i dati in suo possesso per le regolazioni della prototipo monoposto di gruppo E2SS portacolori Jonia Corse. Problemi alla trasmissione per Simone Faggioli nella prima manche, ma l’immediato intervento del team sulla Norma M20 FC Zytejk Ufficiale di gruppo E2SC ha permesso al neo Campione Europeo della Best Lap di recuperare nella seconda manche i dati mancanti in vista delle due gare ed ottenere il miglior riscontro cronometrico in 2’56”11.

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Un set up anteriore poco incisivo è quello che ha trovato Omar Magliona nella prima manche sulla sua Norma M20 FC Zytek, ma il sardo della CST Sport ha modificato il set up in vista della gara. Interessanti i riscontri del catanese Domenico Cubeda che al volante della Osella PA 2000 Honda ha ottimizzato delle soluzioni di cambio, oltre che di assetto, per rendere la biposto più aggressiva in gara. Il duello dell’etneo sarà principalmente con il giovane orvietano Michele Fattorini, alla sua seconda volta ad Erice, che sta capitalizzando l’esperienza fatta nel 2015 al volante della Osella PA2000 Honda. Anche un altro giovane di casa come Giuseppe Castiglione ha l’obiettivo di salire sul podio e sta lavorando con il team per regolare al meglio la F. Master portacolori Armanno Corse. Sul tracciato di casa si è subito messo bene in vista Vincenzo Conticelli che ha usato in modo proficuo la potenza della Osella PA 30 motorizzata Zytek, mentre il giovane Francesco Conticelli ha solo recriminato un pò di mancanza di allenamento al volante della Osella PA 2000 con la quale lo scorso anno salì sul podio. Sempre nella classe 2000 delle monoposto, il duello tricolore si stringe invece tra il ragusano della Catania Corse Samuele Cassibba, alle prese con le regolazioni di sterzo della sua F.Master, contro il trentino di Vimotorsport Diego Degasperi sulla Lola con motore Honda del Team Dalmazia, forte di un set up già efficace in prova. Anche in gruppo CN si prevede un avvincente duello per lo spareggio tra le Osella PA 21 EVO, quella gommata Pirelli del giovanissimo calabrese Luca Ligato e quella gommata Avon del potentino Achille Lombardi, dopo riscontri simili in prova tutto è rimandato alle due gare. Molta carica arriva dai riscontri del gruppo GT, dove il leader pugliese Lucio Peruggini sulla potente Ferrari 458 GT3 punta al pieno en plein, pur dovendo fronteggiare i certi attacchi del siracusano Ignazio Cannavò, il portacolori One Racing con la bella ed ammirata Lamborghini Gallardo.

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Sempre appassionante e spettacolare il gruppo E1-E2SH dove il bolognese di CST Manuel Dondi al suo esordio ad Erice, mira a cogliere punti tricolori fondamentali e preziosi al volante della Fiat X1/9, ma vorrebbe proseguire la serie di vittorie all’esordio sui tracciati del CIVM, difendendosi dagli assalti alla vetta soprattutto dell’esperto pistard bresciano Enrico Bettera tornato in salita con la bella Renault Megane Trophy, poi dal rallista di casa e compagno di scuderia Bartolomeo Mistretta, immediatamente pungente con la Peugeot 207 Super 2000 curata dalla BR Sport. In classe 2000 prove proficue per il pistard catanese Alfio Tudisco sulla Renault Clio RS, mentre in classe 1600 le nuove soluzioni elettroniche al cambio della Peugeot 106, hanno dato piena ragione al calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona, ma in agguato c’è il tenace pugliese Rino Tinella su vettura gemella.Per la classe 1400 caccia al pieno di punti tricolori per l’abruzzese Andrea Celli su Peugeot 106 Rallye. Molto entusiasmo ma anche consapevolezza delle difficoltà della gara siciliana tra i protagonisti del Campionato Italiano Energie Alternative, animato dalle Kia Venga 1.6 alimentate a GPL ed equipaggiate con Kers, made in BRC. Le doti di rallista aiutano senz’altro il marchigiano Francesco De Iuliis sul tracciato, ma il leader pugliese Nicola Gonnella ed il diretto inseguitore ascolano Pasqualino Amodeo hanno raccolto importanti riferimenti nella due manche di prova. Incertezza per la gara di gruppo A dopo delle prove che hanno dato ragione all’esperienza del catanese Salvatore D’Amicco, il portacolori della Scuderia Etna che incalza la vetta con la Reault New Clio RS, ma la leader trentina Gabriella Pedroni mira a capitalizzare al massimo il suo ritorno ad Erice sulla Mitsubishi Lancer che ha subito risposto bene, grazie anche all’aiuto della trazione integrale. Tra i due si interporrà certamente il rallista di Alcamo Mauro Cacioppo ben coadiuvato dalla Mitsubishi EVO X curata dalla LB Teconorally, con cui il feeling è stato immediato. In classe 1600 se il calabrese Roberto Megale con la Renault Megane mira ai punti di campionato, ma verso quelli di Trofeo Italiano ed anche al successo in gara non nasconde le piene ambizioni il bravo catanese Angelo Guzzetta su Peugeot 106. In gruppo N il leader altoatesino Rudi Bicciato ha prenotato un assolo al volante della Mitsubishi Lancer EVO. Mentre per le posizioni da podio e per la classe 1600 tricolore si alza il volume dell’agonismo tra le Peugeot 106 del piemontese Giovanni Regis, conoscitore della gara e delle sue insidie, contro quella del lucano Rocco Errrichetti, in vantaggio in classe 1600, ma fermato da un problema al cambio nella prima manche, anche se ha cercato di raccogliere dati preziosi nella seconda salita. Nulla però è scontato in una classe affollata e combattuta, dove il trapanese Gaspare Campo ed il ragusano Antonio Fichera non hanno tardato a mettersi bene in evidenza con le Peugeot 106. In gruppo Racing Start nulla lascia spazio ad un pronostico scontato. Il pugliese della Fasano Corse Giacomo Liuzzi ha prenotato un ruolo da primo attore sulla perfetta MINI John Cooper Work dell’AC Racing, mentre ci sarà del lavoro da fare in casa DP Racing per risolvere un problema al motore della MINI di Ivan Pezzolla. Tra le vetture con motore aspirato di RS, il reatino Antonio Scappa ha ottenuto i riscontri più concreti con la Renault New Clio della DP Racing. Il laziale leader di campionato si prepara all’affondo in gara contro i diretti inseguitori tra cui il salernitano Gianni Loffredo al volante della Honda Civic, alla sua prima volta all’insidiosa gara siciliana. Mentre è balzato alla ribalta già in prova il tenace pugliese Francesco Savoia anche lui per la prima volta ad Erice con la Citroen Saxo, con cui è leader di classe 1600. Tra le Racing Start Plus in prova ha svettato il pescarese Giuliano Pirocco sempre più in sintonia con la Honda Civic Type-R, ma anche l’altro abruzzese dell’Aquila Serafino Ghizzoni si prepara a difendere la testa della categoria sulla Renault New Clio. In cerca di migliori set up le MINI con motore turbo, tra le quali la sorpresa e l’assalto alle parti alte potrebbe arrivare dal bresciano Luca Zuurbier, al suo esordio in Sicilia, come il pugliese Andrea Palazzo e la lady milanese leader Rachele Somaschini, che continua infaticabile la proficua promozione della sensibilizzazione verso la Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica. Il catanese Serafino La Delfa ha fatto valere la sua esperienza in prova con regolazioni risultate proficue. Per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche” ancora un set up da rivedere per il catanzarese leader Angelo Mercuri sulla Fiat 500, mentre il miglior riscontro è stato per il corregionale Domenico Morabito. anche lui su Fiat 500, come Antonio Ferragina, anche lui candidato al podio di gara, oltre che Tricolore.