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Domenico Cubeda prenota la 61ª Salita dei Monti Iblei

Il portacolori della Cubeda Corse piazza subito la sua ‘zampata’ nella prima sessione di prove di ricognizione, già in archivio oggi sui classici 5,500 km del tracciato alle porte di Chiaramonte Gulfi. Ottimi riscontri cronometrici pure per la famiglia marsalese Conticelli, che piazza al secondo posto Francesco, su Osella PA 2000 Honda e sul podio papà Vincenzo, con la Osella PA 30 Zytek. La seconda salita di prove ufficiali è stata poi sospesa nella sua parte conclusiva a causa di un acquazzone. Domani le due gare cronometrate valevoli per il Tivm Sud, dalle 9.00
ufficio stampa 61a Salita Monti Iblei 25 Agosto 2018

Chiaramonte Gulfi – Il plurititolato catanese Domenico Cubeda, sulla performante Osella FA 30 Zytek, gestita dalla Paco74 Corse per la parte telaistica e da Roberto Armaroli per quanto concerne il motore, prenota in anticipo la 61a Salita Monti Iblei, decima prova stagionale del Trofeo italiano velocità montagna girone Sud (con validità anche per il Regionale, per lo Challenge AssoMinicar e per il Siciliano Salita Autostoriche AciSport). E’ questo il responso maturato al culmine delle prove ufficiali di ricognizione ultimate nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 25 agosto, senza che si siano registrate particolari difficoltà nella gestione della parte agonistica da parte dei direttori di gara Lucio Bonasera e Massimo Minasi. Un pronostico certamente rispettato alla vigilia, ma occhio ai due marsalesi Francesco e Vincenzo Conticelli, sempre più combattivi e decisi a rendere probante la vita a Cubeda, per quanto concerne la vittoria assoluta.
Un parziale decisamente buono (sebbene più alto di quasi 1” rispetto al 2017), per Domenico Cubeda, 2’32”47, ma Francesco, il più giovane della famiglia Conticelli è a soli 3” dalla vetta (2’35”47), in crescendo con la sua Osella PA 2000 Honda e promette di attaccare a fondo domani, giornata di gara. Più staccato, ma sempre “in partita” è invece papà Vincenzo Conticelli, comunque al momento terzo assoluto dopo le prove ufficiali con la sua potente Osella PA 30 Zytek, a 6”23 dal “lider maximo” catanese.
Le vetture Sport e parte del gruppo E1 Italia hanno tuttavia disputato una sola salita di prove di ricognizione, a causa di un breve, ma violento, acquazzone che ha consigliato il direttore di gara Lucio Bonasera ed una piccola rappresentanza dei piloti ad optare per la sospensione delle prove stesse. Duplice sessione invece completata regolarmente da tutti gli altri concorrenti (206 ammessi alla partenza odierna, 165 tra le Moderne e 41 tra le Autostoriche, su 223 iscritti).
“Ho trovato le medesime condizioni tecniche dello scorso anno sul tracciato – racconta Domenico Cubeda – per questo ho deciso di adottare le stesse regolazioni del 2017 sulla mia Osella. La pioggia ci ha però condizionato nell’utilizzare piccole novità che avrei voluto provare sulla vettura nella seconda salita di prova. Domani saremo quindi in gara con le stesse regolazioni di oggi, non val la pena fare esperimenti. Monterò sicuramente gomme Avon nuove di zecca e vedremo cosa succederà”.
Ai piedi del podio un’altra grande famiglia da corsa, quella comisana dei Cassibba. Anche in questo caso è il più giovane, Samuele (su Tatuus F. Master Honda iscritta dalla Catania Corse) a precedere in 2’41”50 papà Gianni, “veterano” di tante battaglie sportive, quinto assoluto, al momento, al volante della ritrovata Osella PA 20S con motore Bmw, anche lui Catania Corse. “Nella prima ed unica sessione di prove disputata – svela Gianni Cassibba – si scivolava abbastanza. Purtroppo, a causa della pioggia e della sospensione non siamo più riusciti pertanto a verificare sul campo delle nuove regolazioni sulla mia biposto. Domattina mi aspetto una gara ‘bifronte’ perché in Gara 1 certamente troveremo un asfalto meno gommato rispetto a quanto ci potremmo aspettare, a causa della pioggia caduta oggi”.
Al sesto posto della classifica virtuale, dopo le prove ufficiali, è il primo dei piloti non siciliani, l’ottimo calabrese (di Reggio Calabria) Giuseppe Cuzzola, abile a chiudere con il tempo di 2’44”72 nell’abitacolo della performante Radical Prosport Evo Suzuki iscritta dalla Piloti per passione, ma curata nella “factory” del catanese Giuseppe Jo Spoto. Completano la “top ten” dopo le prove ufficiali il comisano Agostino Bonforte (7°, su Gloria C8P Suzuki, Catania Corse), il marsalese Giuseppe Buscaino (8°, su Osella PA 2000 Honda), il catanese Matteo D’Urso (di Belpasso, nono assoluto, Radical SR4 Suzuki, Catania Corse), quindi l’etneo Franco Caruso (10°, su Osella PA 21S Evo Honda, Catania Corse). Salite di ricognizione assai proficue pure per il forte calabrese Francesco Ferragina, con la nuova e veloce Elia Avrio ST09-18 Suzuki (schierata dalla Vesuvio) e per il giovane e promettente nisseno Salvatore Miccichè, al suo rientro dopo un anno di assenza nell’abitacolo della Osella PA 21S Evo Honda della Project Team.

Affascinante la lotta tra le 41 Autostoriche in gara. Il miglior riscontro cronometrico è stato fatto registrare, in questo caso secondo i pronostici della vigilia, dal preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia, ancora una volta tra i protagonisti di rilievo con la bella e potente Stenger ES861 Bmw. L’alfiere della scuderia Aspas Palermo ha fermato i cronometri in 3’11”17, precedendo in una ideale e provvisoria classifica “vintage” l’ottimo messinese Salvatore Caristi, con la Fiat 128 Giannini del Team Automobilistico Phoenix ed il sempre veloce reggino (Melito Porto Salvo) Salvatore Patamia, altro “veterano” della Monti Iblei (nel 1972 la sua prima gara a Chiaramonte Gulfi), su Porsche 911 Sc della Cst Sport. In evidenza, inoltre, il “coriaceo” comisano Franco Corallo, su Alfa Romeo Giulia Gta (Catania Corse) ed il palermitano Girolamo Cutrone, sul sediolo di un’altra Porsche 911 Sc, ma dell’Aspas.
Nella numerosa e combattiva pattuglia di piloti locali svetta al momento il “brianzolo” Giuseppe Presti, oramai un’autentica istituzione alla Monti Iblei su Lucchini SN98 Bmw. Domani, giornata decisiva per l’assegnazione dei trofei dei vincitori, Gara 1 scatterà alle 9.00. A seguire la seconda sessione cronometrata, al culmine della quale saranno stilate le classifiche per la somma dei tempi. Prima della partenza, gli appassionati potranno ammirare in passerella la splendida Alfa Romeo 33 TT3 Autodelta del 1973 ex Mondiale Marche, portata in Sicilia dal noto collezionista siculo-statunitense Joe Nastasi (la sua famiglia è originaria del Messinese, ma è trapiantata ormai da tempo nel New Jersey), diversi prestigiosi modelli Ferrari ed una dozzina di altri modelli Abarth, del presente e del passato.
La sfida si disputerà sul tortuoso ed a tratti velocissimo tracciato di 5,500 km articolato lungo una sezione della strada provinciale 7, compresa tra il territorio di Comiso, la frazione di Roccazzo ed il comune di Chiaramonte Gulfi (con “intersezione” sulla s.p. 108). Lo “start” si trova nelle adiacenze della zona artigianale del paese, la bandiera a scacchi verrà sventolata in prossimità del centro abitato di Chiaramonte Gulfi, non lontano dalla via Togliatti. Il percorso presenta un dislivello inteso tra partenza ed arrivo pari a 410 metri, con pendenza media calcolata al 6,68%. “Icona” e simbolo della Monti Iblei sarà l’edicola votiva “quadrifronte” sita in contrada Quattro Cappelle. Per il 2019, il Comitato organizzatore ha già annunciato l’allungamento del percorso di gara, portato ad 8,500 km, con arrivo in località Antica stazione.
La 61a Salita Monti Iblei è promossa sul territorio dal Team Palikè Palermo e dal Comune di Chiaramonte Gulfi, in sinergia con la Muxaro Corse di Sant’Angelo Muxaro (AG) ed il gruppo dei Cinquecentisti Chiaramontani, con l’appoggio del Libero consorzio comunale (l’ex Provincia regionale di Ragusa), nonché dei vertici del Distretto turistico degli Iblei.

FOTO by EMIDIO CALIO’