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Da Zanche a effetti speciali su Porsche al Mecsek Rallye

Avventura tutta particolare per il driver vatellinese, che il 13-14 ottobre debutta sulla 911 di terzo raggruppamento preparata dal team Pentacar in Ungheria, penultimo round del Campionato Europeo auto storiche e appuntamento dove nel 2014 si laureò campione continentale al fotofinish
Ufficio Stampa 11 Ottobre 2017

Bormio (SO) – Lucio Da Zanche affronta un’avventura tutta nuova in Ungheria al Mecsek Rallye, penultimo atto del Campionato Europeo Rally auto storiche. Dopo le importanti soddisfazioni di una stagione vissuta sempre ai vertici di assoluta e secondo raggruppamento, per il campione valtellinese è arrivato il momento di testare la Porsche 911 del Team Pentacar di terzo raggruppamento con al fianco per la prima volta il navigatore Giuseppe D’Angelo. L’esordio, che ha un sapore tutto speciale, è fissato per il 13-14 ottobre appunto nel rally magiaro, dove nel 2014 il già tre volte campione italiano conquistò il suo primo titolo di campione europeo in volata al fianco dell’indimenticato Giulio Oberti e sempre con la compagine di Colico. Un round che porta dunque dolci ricordi per il pilota di Bormio, che nell’occasione sarà impegnato nel provare la vettura abitualmente utilizzata da Maurizio Pagella, il gentleman driver ligure e imprenditore patron della Sanremo Games anche lui grande protagonista dell’Europeo 2017.

Dichiara Da Zanche, già arrivato in Ungheria: “Disputare di nuovo questo rally è davvero qualcosa di particolare. Ricordo la gioia del 2014 insieme a Giulio e al team, indimenticabile, e stavolta sarà in pratica tutto nuovo. Una bella sfida provare la Porsche di terzo raggruppamento insieme a un nuovo ma comunque esperto navigatore. Tengo molto a questa gara: naturalmente è impossibile avere un’idea precisa su come l’intero pacchetto si comporterà all’esordio, ma sarebbe bello essere di nuovo tra i protagonisti”.
Con partenza e arrivo a Pécs il rally ungherese scatta venerdì con quattro prove speciali. Sabato 14 ottobre giornata conclusiva molto impegnativa con ben sette tratti cronometrati e podio finale nel pomeriggio dopo un totale, tra prima e seconda tappa, di 11 speciali per 144,74 chilometri competitivi, mentre la distanza complessiva dell’evento è di 568 chilometri.