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Concluse le prove della 6ª Salita Morano-Campotenese

Concluso il primo "assaggio" dello scorrevole percorso, scatta domani la quarta prova del tricolore della Velocità Montagna. Si profila duello Merli-Faggioli
Aci Sport 11 Giugno 2016

Merli -Faggioli, Merli -Faggioli. Sembra questo il leitmotiv della Salita Morano Campotenese, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna di scena questo fine settimana ai piedi del Pollino ed organizzato dalla Morano Motorsport. Le prove di oggi, sebbene cronometrate, sono servite soltanto ai piloti e alle rispettive scuderie per saggiare il tracciato mettere a punto le migliori regolazioni in vista della gara di domani, che avrà inizio alle 9,30 e si disputerà in due manche.
Si preannuncia caldo quindi, il duello tra il trentino Christian Merli – al volante di Osella Fa30 Vimotorsport – e il fiorentino Simone Faggioli, su Norma M20 Cst Sport. Se ieri qualche scroscio di pioggia aveva impensierito team e piloti, oggi le due manches di prova si sono disputate in un clima quasi estivo che ha richiamato centinaia di appassionati lungo lo scorrevole percorso. Tornando ai crono, ad insidiare i due protagonisti della vigilia ci ha pensato dal campione in carica e detentore del record del tracciato Domenico Cubeda (Osella PA 2000 Cubeda corse). Da monitorare la voglia di conferme del sardo Omar Magliona, anch’egli su Norma per i colori della scuderia siciliana CST Sport e del giovane orvietano Michele Fattorini su Osella Pa 2000 della Speed motors. Ottimi riscontri in prova anche per il siciliano Vincenzo Conticelli su Osella Pa 30 Zytec, e per il pugliese di Fasano Leogrande, che è tornato a Morano su Lola B99 Zytec dopo aver ottenuto il successo assoluto qualche anno fa. Buone prove anche per il giovane figlio d’arte, il ragusano Samuele Cassibba su Tatuus Master Honda, e per il reggino Luca Ligato su Osella Pa 21 Evo. In risalita Danny Zardo che ha chiuso 7° con la “rivoluzionata” Lola B99/50 con la quale l’esperto driver della Speed Motor si è presentato all’appuntamento calabro con l’intento di macinare utili chilometri di test. In evidenza anche il padrone di casa Domenico Scola Junior al via con la Lola B99/50 Zytec made in Fattorini appena ritirata. A completare la top ten il driver agrigentino di Favara Luigi Bruccoleri attardato da “un po di ruggine dopo 5 anni” e qualche noia al cambio della Osella PA 2000 Evo. In E1 Italia si conferma la sfida tra Marco Iacoangeli e sulla BMW 320I e Ferdinando Cimarelli sulla Alfa Romeo 156. Lucio Peruggini tra le GT, con la sua ammiratissima Ferrari 459 GT3 mette dietro nella seconda salita il siciliano Ignazio Cannavò e la sua altrettanto prestigiosa Lamborghini Gallardo. Come nella prima prova, in Gruppo A la lady Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer Evo VIII stà davanti a Salvatore D’Amico e la sua Renault Clio RS. In Racing Start è il pugliese Ivan Pezzolla sulla fida Mini Cooper S ad imporre il ritmo a Giacomo Liuzzi e Gabriele De Matteo su vetture gemelle. In Racing Start Plus Antonio D’Andrea su Renault Clio RS Cup impone il ritmo a Mattia Caruso su Mini Cooper JCW e Serafino Ghizzoni su Renault Clio. Domenica, alle 9,30 semaforo verde per le due manche di gara.

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Positive le sensazioni dei piloti al termine delle prove. Particolarmente apprezzato il percorso, scorrevole e dall’ottimo grip
Il cosentino Mirko Paletta: «Siamo alla prima uscita con la nuova vettura, “ideata” da Giuseppe Spoto, e cerchiamo di ottenere riscontri alle prove che abbiamo effettuato nei giorni scorsi in Sicilia. Siamo fiduciosi e convinti che le risposte saranno positive».
Un altro esperto driver bruzio, Silvio Reda, è pronto al ritorno in salita: «Considero la Morano-Campotenese, probabilmente soltanto dopo il Terminillo, la più bella gara italiana. Sono qui per divertirmi e crescere. La vettura è ok, il posto è splendido, il tracciato pure. Complimenti agli organizzatori».
Il siciliano Luigi Bruccoleri, al rientro dopo cinque anni nell’automobilismo in salita, è cauto: «cinque anni sono tanti – ha dichiarato – Questa è la quarta gara e già a Verzegnis posso dire di aver ottenuto buoni riscontri. Abbiamo fatto qualche modifica nel posteriore dell’Osella. Questo weekend di gara ci dirà di più. Nella prima salita di prova ho notato qualche piccolo difetto al cambio, ma niente di grave».
Il padrone di casa Domenico Scola è invece reduce dall’ultima tornata di test effettuata a Battipaglia sulla Lola B99 Zytec Ionia corse: «Abbiamo provato la vettura su una distanza di 10 giri – ha spiegato il giovane driver cosentino – ma stiamo parlando di una macchina molto diversa dal prototipo. Prendere confidenza non è facile e il nostro intento era quello di provare la nuova frizione e il rapporto di frenata in modo da avere maggiori elementi nel corso della gara. Ci tenevo a provare questa nuova esperienza – ha concluso – non so se sarà il mio futuro, ma certamente mi servirà tanto. Nel frattempo accumuliamo chilometri e cerchiamo di migliorarci».
Il catanzarese Ferragina si è concentrato soprattutto sulle evoluzioni che potrebbero dare alla sua Osella una marcia in più. «Si tratta pur sempre della prima gara stagionale – ha spiegato – e sarà interessante vedere come si comporterà la vettura. Certo, di fronte a tutti questi mostri sacri la speranza è quella di fare bella figura domani in gara».
Il pilota bruzio Franz Caruso è all’esordio con la nuova Osella Pa 21 S: «Abbiamo effettuato soltanto qualche prova in pista – ha dichiarato l’avvocato cosentino – dunque questo fine settimana rappresenta il primo vero banco di prova per noi. Incrociamo le dita».
Anche il gentleman napoletano Piero Nappi è alla prima uscita con l’Osella Pa 21 della scuderia Vesuvio: «Sono qui per divertirmi e vivere questa bella giornata di sport – ha dichiarato – non ho ambizioni né a livello di campionato né di classifica. È chiaro che faremo del nostro meglio».
Il padrone di casa Rosario Iaquinta sembra finalmente uscire dalla mole di «problemi che hanno contraddistinto la stagione, finora. Nella prima salita – ha spiegato – ho trovato un altro pilota davanti a me e probabilmente ho subito un piccolo rallentamento. Ma sarei contento di ripetere questa prestazione e fare un altro passo avanti verso il miglioramento».
Samuele Cassibba, figlio d’arte, si è ritenuto «soddisfatto delle prove. Non modificheremo moltissimo – ha detto – soltanto qualche piccola definizione nell’assetto, per dare una maggiore tenuta. Tutto qui».
Novità anche nelle vetture dei catanzaresi Emanuele e Sandro Greco: «Abbiamo aggiornato diverse cose – ha spiegato Emanuele – in particolare con l’introduzione del cambio al volante e con l’inserimento dei nuovi motori. La Paco 74 si è invece occupata del telaio». «Oggi – ha aggiunto Sandro – sarà un test importante per comprendere il comportamento delle vetture in seguito alle modifiche».
L’esperto pilota sardo Omar Magliona è apparso rilassato e sicuro di sé: «stiamo prendendo le misure – ha dichiarato – che poi è quel che si deve fare nelle prove. Domani proveremo a spingere».
Il giovane Michele Fattorini, alla prima esperienza moranese, ha evidenziato un «approccio positivo alla gara, pur non avendo riferimenti dagli anni precedenti. È la terza volta che guido la nuova vettura, ma la prima sull’asciutto. Credo si possa migliorare».
Un veterano delle cronoscalate come Emilio Scola è pronto al rientro: «felicissimo di essere qui – ha detto – in questa bella manifestazione. Cerchiamo di onorare la presenza e divertirci, sempre».
Il campione fiorentino Simone Faggioli si è invece dovuto «concentrare soprattutto sui problemi all’elettronica che hanno afflitto la vettura. Questo – ha dichiarato – è per me un importante test di avvicinamento all’Europeo e sono convinto che darà le giuste risposte».
Il campione in carica – vincitore delle ultime tre edizioni – Domenico Cubeda è soddisfatto delle ultime vittorie e confida in una buona gara: «La concorrenza quest’anno è tanta – ha spiegato – e cercheremo di difenderci al meglio. Il percorso è bellissimo, la gara merita attenzione e concentrazione perché ogni minimo errore può costare decimi preziosi».
Soddisfatto il trentino Christian Merli: «abbiamo interpretato bene la gara, fino a questo momento – ha dichiarato – e speriamo di mantenere questo ritmo anche domani. La manifestazione è molto bella, il tracciato anche. Vedremo cosa accadrà domani».
L’esperto cosentino Antonio Ritacca, che qui corse per la prima volta nel 1983 e vinse in ben 7 edizioni, è tornato proprio oggi alla guida «dopo tre anni. Sto prendendo le misure – ha spiegato – e, al di là dei risultati, sono felice di trovarmi qui e di gareggiare su un tracciato che amo tanto».
Domani, alle 9,30 semaforo verde per le due manche di gara. La premiazione si terrà intorno alle 17 nel parco comunale all’interno del paddock. L’evento è organizzato dalla Morano Motorsport. Il percorso di 7,1 km di snoda sulla strada SP 241 (EX SS 19) – Morano-Campotenese con partenza da Morano Calabro – Località Terra Rossa, ed arrivo a Morano Calabro – Galleria Le Teste.